مل گئے 5422 دستاویزات.
مل گئے 5422 دستاویزات.
Paperleaves, 21/06/2025
خلاصہ: Diana ha sposato il ricco Ulisse Salgrano, il benefattore che l'ha sostenuta dopo che era rimasta orfana. Tuttavia non l'ha sposato per amore né per riconoscenza o interesse ma per vendetta...Ulisse gode di una reputazione immacolata, è stimato e ammirato da tutti ma nasconde un'anima nera. Diana sa che è lui il responsabile delle disgrazie della sua famiglia che hanno portato alla morte dei suoi genitori e non è disposta a perdonare chi le ha fatto tanto male e vuole fargliela pagare e a questo scopo decide di dedicare tutti i suoi sforzi, rinunciando anche all'uomo che ama e senza pietà per gli innocenti che resteranno coinvolti.
Donzelli Editore, 20/06/2025
خلاصہ: "Si è radicato nella mente di tutti che il proprietario è assoluto padrone dei suoi beni, non tenendo conto del fatto che il fenomeno dell'edificazione produce effetti non solo sui beni in proprietà del privato, ma anche sui beni che sono in proprietà collettiva di tutti, come il paesaggio, che, essendo un aspetto del territorio, è in proprietà collettiva del popolo, a titolo di sovranità".Passione civile e competenza giuridica si fondono in questo densissimo contributo alla riflessione sui beni comuni. Con rigore e lucidità, non perdendo mai di vista l'obiettivo di dare al suo lavoro massima concretezza, Paolo Maddalena, uno dei più importanti giuristi italiani, pone il problema nel quadro sconcertante dell'attuale crisi, mettendo in luce come crisi ambientale e crisi finanziaria abbiano una causa comune: la concentrazione della ricchezza nelle mani di pochi. Come già diceva Roosevelt in una relazione al Congresso degli Stati Uniti nel 1938: "la libertà di una democrazia non è salda se il popolo tollera la crescita di un potere privato al punto che esso diventa più forte dello stesso Stato democratico". Di qui l'importanza di distinguere la proprietà comune o collettiva, che ha il suo fondamento nella "sovranità", dalla proprietà privata, che ha il suo fondamento nella "legge", ristabilendo un equilibrio che negli ultimi decenni di storia italiana è stato tutto sbilanciato a favore della proprietà privata. L'autore rileva con forza la precedenza storica della proprietà collettiva del territorio da parte dell'intero popolo sulla proprietà dei privati e la prevalenza giuridica della prima sulla seconda, sancita dalla stessa Costituzione. Si tratta di due dati che consentono un capovolgimento della tradizionale concezione borghese, rafforzata dal pensiero unico dominante del neoliberismo economico, secondo cui l'interesse pubblico costituisce un limite alla proprietà privata, là dove è la cessione a privati di parti del territorio, oggetto di proprietà collettiva, che limita la proprietà collettiva medesima. Una tale inversione di prospettiva è, secondo l'autore, imprescindibile se si mette in atto una lettura non preconcetta della Costituzione rispetto al tema della funzione sociale della proprietà, dei limiti all'iniziativa economica privata e dell'intervento pubblico nell'economia. "Pochi intendono – sottolinea Salvatore Settis nella sua Introduzione – che solo il rigoroso fondamento sul disegno di società voluto dalla Costituzione e il puntuale radicarsi nel nostro ordinamento possono far uscire le tematiche dei beni comuni dal limbo dell'utopia, e farne invece il manifesto di una politica dei cittadini non solo auspicabile, ma possibile". Un pamphlet appassionato e rigoroso che, a dieci anni dalla prima edizione, nulla ha perso della sua attualità e della sua urgenza e che esorta a dare inizio a un autentico rinnovamento economico, sociale e politico.
Sud. La spedizione dell'Endurance
Nutrimenti, 01/06/2025
خلاصہ: Un'impresa epica raccontata in un libro che torna in una nuova traduzione completa di appendici corredata dalle foto mozzafiato di Frank Hurley membro della spedizione e con un'introduzione di Filippo Tuena.Sud è il resoconto di quegli anni tremendi sul ghiaccio ricostruiti dalla voce asciutta e lucida di Shackleton attraverso i diari di tutto l'equipaggio. Gli accampamenti improvvisati per mesi sulla banchisa alla deriva la fuga per mare a bordo delle tre scialuppe di salvataggio l'approdo all'isola Elephant e infine l'incredibile traversata verso la Georgia del Sud. Shackleton con altri cinque uomini navigherà per ottocento miglia sulla James Caird una scialuppa di appena sei metri. Una volta giunto alla meta con i soli Worsley e Crean attraverserà a piedi le montagne della Georgia del Sud e ritornerà infine sull'isola Elephant nell'agosto del 1916 a bordo di una nave cilena per trarre in salvo tutti i suoi uomini.
Storie di anime ribelli. Diritti e utopie nell'Ottocento americano
Viella Libreria Editrice, 19/06/2025
خلاصہ: Le storie dell'attrice e giornalista Ada Clare e della scrittrice e organizzatrice di esperimenti utopici Marie Howland, della band musicale itinerante degli Hutchinson e, infine, del riformatore sociale Robert Dale Owen raccontano gli Stati Uniti di metà Ottocento. Con i loro percorsi di vita, spesso non lineari e coerenti, sono testimoni e, al tempo stesso, protagonisti diretti delle trasformazioni in atto nel paese. Sullo sfondo delle singole vicende personali si profilano le grandi battaglie dell'epoca, da quella abolizionista e per i diritti delle donne ai conflitti sociali nel mondo del lavoro fino allo scontro feroce sul tema del divorzio per arrivare a temi apparentemente più frivoli come l'ondata di interesse per lo spiritismo che contagia molti americani, inclusi quelli raccontati in queste pagine.
L'innovazione della pubblica amministrazione. Tra continuità e transizione digitale
Donzelli Editore, 19/06/2025
خلاصہ: Il libro propone una riflessione accurata sullo stato dell'arte e sul livello di innovazione della pubblica amministrazione italiana alla luce delle numerose riforme che, negli anni, hanno provato con esiti differenti a cambiarne il volto in termini di efficacia ed efficienza. Guardare oggi al funzionamento e all'organizzazione della pubblica amministrazione, in una prospettiva comparata, ci aiuta infatti a comprendere la centralità del suo ruolo e la rilevanza sul piano della qualità delle politiche pubbliche e della tutela dei diritti fondamentali di cittadinanza, in un mondo caratterizzato dalla crescita costante delle disuguaglianze economiche, sociali e civili. Allo stesso modo, l'attenzione si concentra sul lavoro pubblico e le sue peculiarità rispetto al settore privato, le sue criticità e i problemi legati all'organizzazione e gestione dei lavoratori. Le trasformazioni nel mercato del lavoro, l'offuscamento dei confini, la progressiva assimilazione delle Pa alle realtà di mercato e la diffusione di pratiche di Human Resources Management orientate alla qualità dei servizi e alle performance, richiedono, infatti, un cambiamento radicale dell'organizzazione del lavoro e dei processi di reclutamento, selezione e valorizzazione dei lavoratori. Ciò implica una profonda revisione dell'esistente, a partire da una visione diversa dello Stato come "buon datore di lavoro", un investimento nella leadership e nella riforma della dirigenza pubblica, passando per la rivisitazione dei concorsi in grado di reclutare e trattenere i migliori talenti, unitamente a un congruo investimento in attività di formazione continua per garantire i percorsi di crescita professionale e le carriere. Non meno rilevante è il tema della diffusione delle nuove tecnologie e del loro impatto sul lavoro e sull'organizzazione della Pa; specificatamente, la trasformazione digitale intesa come "metamorfosi" o cambiamento sostanziale della logica e del funzionamento della pubblica amministrazione.
Le parole hanno una storia. Apartheid, colonialismo, crimini di guerra, genocidio, pogrom, sionismo
Donzelli Editore, 19/06/2025
خلاصہ: "La cultura dei diritti umani ha bisogno, in questa fase storica, di fare un salto di qualità analogo a quello che è avvenuto dopo il 1945, per uscire da un tunnel di violenza che sembra inarrestabile. La corretta definizione delle parole è uno degli strumenti fondamentali di analisi e confronto, di formazione e acquisizione del sapere e, in ultima istanza, di tutela della democrazia e della convivenza civile".Quando pronunciamo parole come apartheid, colonialismo, crimini di guerra, genocidio, pogrom, sionismo, sappiamo esattamente a cosa ci riferiamo? Ne comprendiamo appieno il significato, la storia, le implicazioni? Le parole non sono solo uno strumento per comunicare, ma innanzitutto una classificazione e una riorganizzazione dell'esperienza sensibile, in relazione a conoscenze, competenze, valori. Questo è vero ancora di più quando ci inoltriamo nella sfera dei diritti umani, cui ci riconduce il piccolo vocabolario selezionato per questo volume da Marcello Flores. È bene entrare in questo ambito con cautela, senza approssimazioni né banalizzazioni, maneggiando con cura concetti che hanno alle spalle una storia ben precisa. La Dichiarazione universale dei diritti umani, la Convenzione sul genocidio, le quattro Convenzioni di Ginevra sulla protezione dei feriti, sui prigionieri di guerra, sulla protezione dei civili e delle donne sono alcuni dei testi fondamentali che, elaborati dopo la fine della seconda guerra mondiale, diventano punti di riferimento per la società civile e democratica. Una rivoluzione, nata dalla convinzione che occorre limitare il ruolo degli Stati, legandoli a valori che appartengono all'umanità, che vanno oltre le differenze storiche, culturali, religiose e politiche. Ma che ne è oggi dei diritti umani? Quali misure sono prese per prevenire o interrompere possibili genocidi? A cosa si deve la ripresa del razzismo e dell'antisemitismo, perfino in Europa? Non è facile essere ottimisti, ma è proprio in una situazione di questo tipo che il ruolo dell'opinione pubblica e delle organizzazioni non governative diventa fondamentale per una nuova offensiva della cultura dei diritti umani, ormai diventata puro discorso retorico. È in quest'ottica che si rivela cruciale recuperare la solidità e la concretezza di parole e concetti chiave. L'obiettivo di questo lavoro è consentire un confronto di idee lucido, impedire paragoni discutibili, favorire giudizi meno arbitrari: le parole hanno una storia, e solo se adoperate con questa consapevolezza si fanno vero motore di cambiamento, lo strumento più prezioso e potente anche per fare la storia.
Nella giornata più calda dell'anno. Attraversando il Sud
Donzelli Editore, 19/06/2025
خلاصہ: "Nella giornata più calda dell'anno, quando il sole ti avvolge in una veste aderente di calore, il mondo si mostra come presenza che non ci vede, come cocciutaggine, come frana. L'idea di "frana" però non convince: come se il mondo dovesse stare sempre al suo posto, che poi è quello deciso da qualcuno. In orizzontale, ad esempio, perché agli umani piacciono le linee dritte, che si possono disegnare su un foglio di carta quadrettata. Ma il mondo al posto suo non ci sta, si sposta e comincia a pendere da qualche parte. Le case assumono strane pendenze. Proviamo a correggerlo, il mondo, ma il mondo è più cocciuto di noi, e continua a fare quello che ha sempre fatto, a spostarsi, a franare, a vivere. È terribile, questo mondo. Perché è semplicemente il mondo, oggettivo e antichissimo. Quant'è bello, il mondo".Un'autostrada, direzione sud. Il cuore vecchio di una città. E poi, nella giornata più calda dell'anno, strade di campagna poco frequentate. Quello che Felice Cimatti racconta in queste pagine – in cui le parole si intrecciano alle immagini – non è un viaggio, ma un'esperienza, e triplice, vissuta in un Mezzogiorno che sorprende, a cominciare dalla strada percorsa per arrivarci, quell'Autostrada del Mediterraneo o A2 che però continua ad essere chiamata A3. Un'autostrada anomala, che non ci inoltra nell'arcaico, ma ci rivela il carattere fragile della modernità: il tracciato non rettilineo, il percorso singolare, tortuoso, che sale fino a più di mille metri e poi scende al livello del mare, l'asfalto screpolato dal gelo e dalla neve ne fanno uno spazio sospeso tra familiare ed estraneo, sempre aperto all'inumano; l'A3 è spaesante, e con la sua abbagliante e silenziosa presenza si insinua in tutte le altre strade, quelle che si presentano come tecnologiche, smart, sicure: nell'A3 non vediamo l'arretratezza del Sud, vediamo piuttosto il Sud rimosso e nascosto dietro ogni Nord. E si può parlare di un "momento A3" per qualunque spazio umanizzato che si trasforma, di colpo, in uno spazio inumano. Come la realtà che irrompe nella città vecchia di Cosenza: di fronte ai suoi muri giallastri, alla vegetazione che spunta rigogliosa in tutti gli angoli, agli animali che l'attraversano di giorno e di notte, ci accorgiamo che siamo creature temporali, siamo tempo, e quindi siamo fine e siamo inizio, sempre sul punto di diventare altro. Nelle vie e nelle piazze della città vecchia il mondo scoppia da tutte le parti: non c'è centro, non c'è periferia, ovunque una commistione di inumano e umano, vivente e non vivente, organismi e cose. Una "vita commune", direbbe Tommaso Campanella. Perché tutte le cose in qualche modo sentono, provano affetti e desideri. E di questo fa esperienza chi scrive quando, nella giornata più calda dell'anno, partendo da Arcavacata di Rende, in Calabria, si inoltra nelle strade assolate e deserte della Basilicata, avendo come unica meta quella di perdersi: "Se c'è un luogo, in Italia, in cui è evidente che la presenza umana è ridicola e presuntuosa, è nelle terre del Sud. Mai come in quei luoghi assolati ho sentito la presenza massiccia, potentissima, del mondo. Essere soli, ma non esserlo, essere nel mondo, nella assoluta pienezza del mondo". Ad essere raccontata in questo libro è un'esperienza di ribaltamento, un movimento che rovescia l'usuale in estraneo, il familiare in sconosciuto, l'ovvio in misterioso; una "crisi della presenza", che non è uno stato d'animo né tantomeno un pericolo, ma una risorsa – anche se penosa e sempre fuggita –, un'occasione per ripensare il proprio posto, i propri pensieri, per dare un altro valore alle parole con cui cerchiamo di allontanare il peso ma anche la meraviglia del mondo.
Mimesis Edizioni, 19/06/2025
خلاصہ: Cinque filosofi morti si ritrovano nell'Oltretomba – un Oltretomba pensato da Sartre nel suo Huis clos – per partecipare alla prima puntata di una trasmissione, Uno contro tutti, durante la quale discuteranno, assai animatamente, delle loro rispettive visioni filosofiche, concentrandosi, in particolare, sulla Tecnica e sulle tecniche. Gilbert Simondon, filosofo francese novecentesco, si troverà, dunque, a dover "difendere" le proprie idee, così diverse rispetto a quelle degli altri convenuti, dagli strali che verranno lanciati, senza esclusione di colpi, da Martin Heidegger, Günther Anders, Hans Jonas e Hannah Arendt. Quale sarà l'esito di questo confronto teorico?
L'altro regionalismo. Per un'autonomia comunitaria
Donzelli Editore, 19/06/2025
خلاصہ: L'autonomia differenziata è un tema profondamente divisivo nel dibattito pubblico, come dimostra la sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato inammissibile la cosiddetta legge Calderoli – che disciplinava le procedure per il riconoscimento di "ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia" alle Regioni ordinarie – evidenziandone i profili di illegittimità. Negli scritti raccolti in questo volume, il costituzionalista Andrea Piraino analizza debolezze e criticità del tradizionale regionalismo storico e propone un disegno alternativo di macroregionalismo comunitario. A un'autonomia differenziata che rischia di perpetuare le inefficienze e di inasprire la competizione tra Regioni, che presenta inoltre pericoli di rottura dell'unità repubblicana, di stravolgimento del principio di eguaglianza e di tutela dei diritti fondamentali, l'autore oppone – sulla base del negletto art. 117, comma 8, della Costituzione – un diverso modello regionale, basato sulla possibilità di creare delle intese tra le Regioni per migliorarne l'esercizio delle funzioni, attraverso la modifica dal basso dei confini regionali, e così attuare un moderno e funzionale macroregionalismo. Una nuova articolazione regionale, dunque, improntata al principio di solidarietà e in linea con la politica di coesione territoriale europea, che sia in grado di garantire risposte efficienti, efficaci ed economiche agli stessi problemi che presentano oggi vaste aree limitrofe, ad esempio in materia ambientale o in tema di sviluppo. Un ordinamento più equo, in cui il principio di libertà e quello di eguaglianza non restino dei meri enunciati ma supportino il pieno sviluppo della persona umana, e in cui la solidarietà politica, economica e sociale diventi un dovere comunitario inderogabile.
Un rivoluzionario nel palazzo. Scritti storico-politici (1963-2015)
Donzelli Editore, 19/06/2025
خلاصہ: Umberto Coldagelli è stato un funzionario parlamentare, vicesegretario generale della Camera dei deputati, politologo e studioso del pensiero liberale francese dell'Ottocento (Jules Michelet, Edgar Quinet e soprattutto Alexis de Tocqueville) e della Quinta Repubblica francese iniziata con la riforma costituzionale gollista del 1958. Coldagelli è stato anche un protagonista di importanti riforme nell'amministrazione della Camera, di cui ha coordinato per anni tutto il settore della documentazione interna e dell'informazione verso i cittadini. I saggi riprodotti nel presente volume, apparsi su diverse riviste e pubblicazioni accademiche tra il 1963 e il 2015, coprono l'insieme degli interessi coldagelliani e offrono un percorso attraverso oltre cinquant'anni di riflessione intellettuale e impegno pubblico, a partire dagli studi di orientamento marxista operaista, segnati dall'influenza e dall'amicizia con Mario Tronti. Dagli anni settanta in poi, Coldagelli torna ai temi della sua formazione accademica sotto la guida di Federico Chabod: al pensiero politico di Tocqueville (cui ha dedicato gran parte della propria opera), al sistema istituzionale della Quinta Repubblica francese da de Gaulle a Macron, al rapporto tra cittadini e Parlamento, con riflessioni politologiche di grande pregnanza, anche per l'oggi, sul ruolo dei partiti e delle forze sociali in una democrazia matura, e sulle inquietanti prospettive aperte dal populismo avanzante. Negli ultimi scritti emerge una sintesi matura del suo pensiero: un confronto tra storia e politica, tra teoria e prassi istituzionale. Coldagelli riflette sul proprio ruolo nella modernizzazione dell'amministrazione della Camera, in un dialogo ideale con il pensiero di Pietro Ingrao, con cui collaborò strettamente.
Jouvence, 19/06/2025
خلاصہ: Nella Palestina occupata, Nablus diventa un palcoscenico per le vite di Usama e Adel, cugini che rappresentano le sfumature di un'identità collettiva segnata dalla sofferenza. Usama, tornato da un lungo viaggio, incarna un idealismo ardente e la lotta per la propria terra, mentre Adel, con le cicatrici della prigionia, vive un pragmatismo forzato. Questo incontro, tra contrasti apparenti di fanatismo e moderazione, consente un'analisi profonda delle scelte che una comunità deve affrontare nella quotidiana lotta per la dignità e la libertà. Sahar Khalifa, attraverso una narrazione incisiva, evidenzia le contraddizioni umane e la necessità di compromessi per raggiungere una pace auspicata, rendendo quest'opera immancabile per chi desidera comprendere le complessità della condizione palestinese.
Akira Kurosawa. Visioni, tradizione e innovazione nel cinema giapponese
Edizioni NPE, 19/06/2025
خلاصہ: Akira Kurosawa (1910-1998) è una figura centrale del cinema mondiale, capace di fondere tradizione giapponese e influenze occidentali in uno stile unico. Dai racconti epici come I sette samurai ai drammi esistenziali come Vivere, ogni suo film è un capolavoro di narrazione visiva. Questo libro esplora il suo metodo innovativo, l'impatto sulle generazioni successive e il significato culturale delle sue opere, offrendo un ritratto approfondito di un maestro senza tempo.
Le sorgenti esoteriche della filosofia. Ex Oriente lux
Jouvence, 19/06/2025
خلاصہ: Quali sono le vere origini del pensiero filosofico? Scopo di questo libro è ripercorrere la sua storia mettendo in luce il ruolo centrale della tradizione esoterica, un filo invisibile che unisce le antiche civiltà di India, Cina, Iran, Egitto e Grecia. Partendo dalle trasformazioni climatiche avvenute dopo l'ultima era glaciale, l'autore esplora il legame tra l'evoluzione delle società umane e la nascita della filosofia, influenzata dalla pastorizia nomade e dall'agricoltura.Mentre nelle culture orientali il sapere era tramandato in contesti riservati agli iniziati, nella Grecia del VI secolo a.C. la democrazia trasforma la filosofia in un sapere pubblico, minando la dimensione esoterica che l'aveva caratterizzata per millenni. Tuttavia, figure come Pitagora e Socrate rimangono fedeli a una trasmissione del sapere ristretta a pochi eletti, scontrandosi con un mondo che non accetta scuole chiuse.Il libro si conclude con un interrogativo attuale: gli ordini esoterici hanno ancora un senso nella società contemporanea o appartengono a un passato ormai scomparso?
Scene della guerra antifascista
Res Gestae, 19/06/2025
خلاصہ: Nel suo memoir coinvolgente e istruttivo, Basil Davidson esplora la Resistenza antifascista in Italia e Jugoslavia durante la Seconda guerra mondiale, gettando luce su un capitolo spesso trascurato della storia europea. In qualità di rappresentante dello Special Operations Executive (SOE) britannico, Davidson racconta la determinazione dei partigiani rivoluzionari e la loro speranza che i sacrifici portassero a una nuova società. Questo libro descrive il conflitto mondiale come un'esperienza politica, mirata non solo a liberarsi dall'occupazione tedesca, ma anche a ristrutturare le società che avevano alimentato il fascismo. Una testimonianza fondamentale per riaffermare la memoria di coloro che hanno combattuto per il cambiamento.
Le stagioni della verità. I Monteleone
Baldini+Castoldi, 20/06/2025
خلاصہ: Milano, giorni nostri, dicembre. La dorata routine della famiglia Monteleone è sconvolta dalla morte misteriosa e violenta di uno dei suoi esponenti più in vista. Chi è la vittima? Lo scopriamo riavvolgendo il nastro fino all'inizio dell'anno. In dodici mesi, a casa Monteleone, insieme alle stagioni si susseguono passioni, intrighi, amori e rivalità, mentre il passato riemerge ingombrante e minaccioso. La famiglia si allarga, si strappa e poi si ricuce, accoglie nuovi membri e rivendica il suo prestigio. C'è chi flirta con l'azzardo e chi guida auto di lusso, chi addenta la vita e chi "a dieci anni già sapeva odiare", chi insegue l'amore e chi è "contento, sì, ma felice è diverso". Sullo sfondo, ma protagonista essa stessa, Milano con i suoi luoghi simbolo: le dimore lussuose del centro, il Teatro alla Scala e lo stadio di San Siro. La città lombarda è il fulcro, il punto di partenza e di arrivo di una storia che si dipana tra Firenze e i laghi del Nord, fino ad arrivare a Valencia e Lanzarote. In un susseguirsi di prove d'amore e inganni, indagini e colpi di scena, Lucia Tilde Ingrosso arricchisce di pagine uniche un album già colmo di raffinati dettagli, mostrandoci uno spaccato dell'Italia contemporanea, ma anche un ritratto – beffardo e tenerissimo – di ciascuno di noi.
Anche i ricchi piangono. La crisi del modello Milano e delle global cities
Baldini+Castoldi, 20/06/2025
خلاصہ: Milano è la global city italiana per antonomasia, la più ricca, ma, all'ombra della Madonnina, i milanesi si scoprono poveri. O meglio, finti ricchi. Che cosa sta succedendo? In questa inchiesta, Giulio Centemero percorre in rassegna una serie di fenomeni che ne intercettano uno più silente e nascosto: la metamorfosi delle città, tra opportunità, conflitti e contraddizioni. Perché Milano non è un fatto locale, quanto invece un paradigma che consente di comprendere le dinamiche più estese e universali delle global city, davanti alle quali non ci si può permettere di sopravvivere soltanto. Il presente ci chiede di comprendere e raccogliere le sfide che arrivano dalle nuove tecnologie e dai mutamenti antropologici e sociali, rivendicando per i nostri centri urbani un ruolo di guida e di ottimismo. Prendendo in esame cinque diversi ambiti – affitti brevi, istruzione, turismo, giovani e "Cantillon effect" – Anche i ricchi piangono scava nelle dinamiche che oggi caratterizzano la vita della metropoli lombarda. La diffusione dello smart working e il neo nomadismo digitale hanno fatto crollare sicurezze e prospettive, al punto che anche la casa non è più percepita come un diritto. Ma è tutta colpa di Airbnb oppure il fenomeno degli affitti brevi, incrementato dal turismo di massa, rivela invece uno stile di vita che sta evolvendo rapidamente verso esiti sconosciuti? Per non parlare della scuola: si mandano i bambini nelle scuole private per scelta o per necessità? Che cause ha e che conseguenze innesca lo spopolamento allarmante dei centri storici? Come può Milano oggi proporre un nuovo esempio di sviluppo e comunità, per farsi ancora città-catalizzatore di un ritorno dei giovani che fuggono all'estero o delle famiglie che si spostano nelle aree suburbane? Trovare risposte a queste domande – attraverso una riflessione approfondita, supportata dai dati scientifici – significa trovare un modo per trainare le nostre città verso il futuro.
Luminose cose morte. Testo inglese a fronte
La nave di Teseo, 20/06/2025
خلاصہ: L'identità, la perdita, la memoria e il cambiamento sono i fili, a volte tangibili a volte più impalpabili, che legano il corpus di poesie di Luminose cose morte di Ada Limón, finalista al National Book Award nel 2015. Suddivisa in quattro parti, la raccolta traccia il percorso biografico ed emotivo dell'autrice, ancorandolo a eventi e trasformazioni che brillano lungo le pagine come punti cardinali mischiati alla rinfusa, eppure in grado di orientarci in quella mappa instabile che è il divenire della vita. La morte di un genitore, il trasferimento in un luogo rurale e selvatico, il congedo dalla vita giovane, l'amore e la prepotenza della natura sono alcuni dei temi che scandiscono la ricerca espressiva e lessicale di Ada Limón. Una ricerca tesa in avanti, che si fa affilata e straziante come una freccia, oppure armonica, spavalda e generosa come un cavallo, capace di trovare un palpitante equilibrio tra introspezione e osservazione, tra sofferenza e desiderio, tra ironia e lucidità. Affine ad autori come Frank O'Hara, Philip Levine, Pablo Neruda, l'opera di Ada Limón, nominata Poeta Laureata degli Stati Uniti nel 2022, è un caldo e arreso abbraccio allo stupore del presente, un abbraccio che accoglie e districa tutta la complessa e fitta rete di rispondenze tra sé e il mondo, tra sé e il dolore, tra sé e le possibilità.
La nave di Teseo, 20/06/2025
خلاصہ: Nel mezzo di un inverno terribile Rosa marcia, debole e affamata, verso un campo di concentramento nazista. Al petto stringe la figlia Magda, avvolta in uno scialle. La stoffa sembra proteggere e nascondere la bambina, finché Rosa non sarà costretta a utilizzare proprio quello scialle per tapparsi la bocca ed evitare di urlare di fronte all'orrore. Trent'anni dopo Rosa è in una Miami dove pare esserci un'unica stagione: un'estate perenne e soffocante. La sua rabbia e il suo dolore si sono trasformati in follia e il suo sostentamento si basa sui pochi aiuti che riceve dalla nipote rimasta a New York. Anche in quella situazione, così diversa, sarà lo scialle a riportarla al suo doloroso passato. Un classico moderno e un capolavoro in entrambi gli atti, Lo scialle riesce a raccontare l'inimmaginabile: l'orrore dell'olocausto, ma anche il dolore e il vuoto che i sopravvissuti hanno dovuto affrontare come ulteriore, terribile, conseguenza.
Volere valore. Ma non chiamatemi Mr. Bulgari
Baldini+Castoldi, 20/06/2025
خلاصہ: Questa non è la solita biografia del manager di successo: in queste pagine Francesco Trapani prova, invece, a raccontare le stagioni di una vita che ha avuto la fortuna e la sorte (familiare) di incrociare la storia di un grande nome, Bulgari, fulgido emblema dello stile italiano; e le epoche del mondo che, a una velocità incredibile, si sono susseguite nel giro di pochi decenni. Dalla Napoli lasciata appena laureato, alla fine degli anni Settanta, alla New York veloce del futuro, per poi tornare a Roma, dove c'è l'azienda di famiglia: Bulgari, amarcord della "dolce vita", fascino senza tempo, che riesce a splendere anche in quegli opachi anni Ottanta, quando sta per scappare, ma il destino spariglia le carte, e si ritrova amministratore delegato, ad appena 27 anni. La "Cura Trapani" porterà la già prestigiosa storia della Maison in tutto il mondo. Fino a quando gli imprevedibili colpi del nuovo millennio imporranno di assicurare un futuro al marchio, al di là della famiglia, e il testimone passerà al grande gruppo francese di Bernard Arnault. Trapani non si ferma. In questo mondo che vende sogni, è una "macchina da guerra": ma garbato, riservato e sempre lontano dal glamour. Collabora con Arnault, trova nuove soddisfazioni nel mondo del private equity, e tenta anche un'avventura americana con Tiffany. Francesco Trapani ha navigato con una buona dose di sicurezza e di fortuna il mare ampio del successo e del lavoro, cercando, sempre, di costruire valore.
Solferino, 20/06/2025
خلاصہ: Parlare di imperi significa alludere, tradizionalmente, a potenze che dispongono di grandi estensioni territoriali, ne controllano le risorse e tendono a considerare i loro confini inviolabili verso l'interno ma sempre espandibili verso l'esterno, in forza di qualche missione culturale da compiere. La storia globale è storia di imperi e al suo interno il protagonismo degli stati nazionali, sorti in età moderna e oggi in evidente declino, non rappresenta che una parentesi nella storia universale. Per analizzare il cambio d'epoca che ci sta travolgendo, Pier Paolo Portinaro legge i recenti accadimenti attraverso questa interpretazione e propone una lettura dei fatti politici e bellici in chiave di filosofia della storia. Ne nasce così una lucida riflessione sul tema della guerra e del diritto, che evidenzia quanto i conflitti in corso stiano mettendo a repentaglio i principi fondativi del diritto internazionale umanitario, sfidato in modo radicale dalle nuove dislocazioni di potenza.Una deriva irreversibile, quella che il mondo contemporaneo sembra aver preso? No, se è vero che i rapporti internazionali, come tutte le cose che stanno nella storia, non sono condannati alla fissità e alla cristallizzazione ma esposti a lenti eppur inesorabili cambiamenti. Dove manca il coraggio del nuovo prende piede la regressione, dove falliscono le riforme dell'ordine internazionale trionfa il revisionismo delle potenze imperiali, e nondimeno l'esperienza storica mostra che anche le autocrazie sono esposte alle crisi e al declino. Proprio qui si colloca la sfida che l'Europa è chiamata ad affrontare: dar vita a un impero democratico, un nuovo impero del diritto, per favorire la transizione dall'attuale disordine pandemico a un ordine multipolare riequilibrato.