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Terra bruciata / Graciliano Ramos ; a cura di Edoardo Bizzarri
Nuova accademia, 1961
خلاصہ: Siamo sul finire degli anni Trenta, in Brasile. Il governo dittatoriale di Getulio Vargas ignora la condizione della regione nord orientale del paese, dove il clima arido costringe alla fame la popolazione, costituita in larga misura da braccianti e colonnelli, vale a dire da oppressi e oppressori. Nell’avida stagione della seca, le famiglie di braccianti abbandonano la fazenda presso cui hanno lavorato per qualche tempo e, in cerca di una terra più fertile, si mettono in cammino sotto il sole cocente per giorni e giorni. In pochi arrivano a destinazione: molti muoiono di fame, altri di febbre o di tubercolosi. Questa la situazione dei protagonisti del romanzo: una famiglia di braccianti, in una strenua fuga attraverso la caatinga bruciata, un’arrogante distesa di arbusti spinosi, abitata da serpenti velenosi e urubù.
Vidas secas / Graciliano Ramos
Martins, 1972
خلاصہ: Siamo sul finire degli anni Trenta, in Brasile. Il governo dittatoriale di Getulio Vargas ignora la condizione della regione nord orientale del paese, dove il clima arido costringe alla fame la popolazione, costituita in larga misura da braccianti e colonnelli, vale a dire da oppressi e oppressori. Nell’avida stagione della seca, le famiglie di braccianti abbandonano la fazenda presso cui hanno lavorato per qualche tempo e, in cerca di una terra più fertile, si mettono in cammino sotto il sole cocente per giorni e giorni. In pochi arrivano a destinazione: molti muoiono di fame, altri di febbre o di tubercolosi. Questa la situazione dei protagonisti del romanzo: una famiglia di braccianti, in una strenua fuga attraverso la caatinga bruciata, un’arrogante distesa di arbusti spinosi, abitata da serpenti velenosi e urubù.
Vite secche / Graciliano Ramos ; a cura di Andrea Ciacchi ; traduzione di Edoardo Bizzarri
Biblioteca del vascello, 1993
خلاصہ: Siamo sul finire degli anni Trenta, in Brasile. Il governo dittatoriale di Getulio Vargas ignora la condizione della regione nord orientale del paese, dove il clima arido costringe alla fame la popolazione, costituita in larga misura da braccianti e colonnelli, vale a dire da oppressi e oppressori. Nell’avida stagione della seca, le famiglie di braccianti abbandonano la fazenda presso cui hanno lavorato per qualche tempo e, in cerca di una terra più fertile, si mettono in cammino sotto il sole cocente per giorni e giorni. In pochi arrivano a destinazione: molti muoiono di fame, altri di febbre o di tubercolosi. Questa la situazione dei protagonisti del romanzo: una famiglia di braccianti, in una strenua fuga attraverso la caatinga bruciata, un’arrogante distesa di arbusti spinosi, abitata da serpenti velenosi e urubù.