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"Inferno"
di Dan Brown**

"Inferno" segna il quarto capitolo della celebre serie di Robert Langdon e, come i suoi predecessori, si presenta come un thriller avvincente che combina mistero, arte e storia. Ambientato nella splendida cornice di Firenze, il romanzo porta il lettore in un viaggio attraverso i simboli e le opere di Dante Alighieri, sempre con quel ritmo incalzante e coinvolgente che caratterizza lo stile di Dan Brown.

La storia inizia in modo drammatico: Robert Langdon si risveglia in un ospedale, privo di memoria e ferito. Questo stato di confusione iniziale crea immediatamente un'atmosfera di suspense. Langdon, esperto di simbologia e studioso della Divina Commedia, si ritrova coinvolto in un intrigo che ha radici profonde nella letteratura e nei temi danteschi. La sua ricerca della verità lo costringe a confrontarsi con simboli criptici e visioni inquietanti, incluse allusioni alla Morte Nera, conferendo al racconto un tono di urgenza e disperazione.

Dan Brown dimostra ancora una volta la sua abilità nel tessere una trama complessa, ricca di colpi di scena e rivelazioni sorprendenti. La narrazione è intensamente visiva, trasportando il lettore attraverso le strade storiche di Firenze, tra opere d'arte e tesori architettonici. La profonda conoscenza dell'autore sulla cultura rinascimentale e sulla figura di Dante si riflette in ogni pagina, arricchendo la storia con dettagli affascinanti e approfondimenti culturali.

Un aspetto particolarmente intrigante di "Inferno" è l'esplorazione di temi contemporanei, come la sovrappopolazione e le crisi ambientali, che aggiungono una dimensione di attualità al romanzo. Langdon, spinto dalla necessità di risolvere un enigma legato a un piano diabolico, diventa un simbolo di speranza e intelligenza in un mondo che sembra sempre più caotico.

La chimica tra Langdon e la sua compagna di avventure, Sienna Brooks, è ben costruita, e il loro rapporto evolve durante la narrazione, contribuendo a mantenere alta la tensione. Ogni passo che fanno in questo labirinto di intrighi e simboli è carico di suspense e imprevedibilità.

In conclusione, "Inferno" è un'altra brillante aggiunta alla serie di Robert Langdon. Con la sua capacità di mescolare storia, arte e mistero in una trama avvincente, Dan Brown riesce a catturare l'immaginazione del lettore e a portarlo in un viaggio indimenticabile. Sicuramente un'opera da non perdere per gli appassionati di thriller e di cultura.

È stato gufo perché quando alcuni amici mi hanno chiesto se andavo a vedere “Inferno“ Al cinema sin dai primi cinque minuti anticipavo qualsiasi cosa fosse accaduta, non riuscivo a ricordare assolutamente di aver già letto il libro.

INFERNO di Dan Brown aspira a diventare anch'esso un mega seller come i suoi predecessori ma questa volta qualcosa è cambiato, sarà perchè il nostro autore forse un po' frettolosamente ha lanciato quest'opera i cui contenuti, l'Inferno del sommo Dante Alighieri, avrebbero attirato i curiosi di tutto il mondo, motivi editoriali?
La trama è la solita una vera e propria caccia al tesoro con annessa una caccia all'uomo, indovinate chi? Ma come no, Robert Langdon ed anche in questo caso le sorti del mondo sono in bilico.
Questa avventura del protagonista ormai stranoto per Il Codice da Vinci, Angeli e Demoni ed Il simbolo perduto manca un po' di mordente.
L'inizio è sfolgorante, mi sono detto: "caspita che thriller dai ritmi incalzanti" ma poi la storia si arrampica un po' sugli specchi, tranquilli anche in questo caso Dan ci fornisce le sue soluzioni.
I capitoli sono brevi e come nello stile dell'autore ad ogni chiusura ci lascia col fiato sospeso.
Incredibili ed affascinanti le descrizioni di alcune delle città più belle del mondo e più ricche dal punto di vista artistico, Firenze su tutte ma non vi rivelerò altro altrimenti che gusto vi lascerei???
L'arte, la letteratura e la genetica fanno da sfondo ad una trama di un romanzo che alla fine forse lascia un po' l'amaro in bocca.
Inutile dire che la Divina Commedia attrae sempre la curiosità del lettore, soprattutto nella parte riguardante le cantiche dell'Inferno appunto, ci affascinano i peccati ma soprattutto inconsciamente siamo attratti sadicamente dalle punizioni...alla fine della lettura posso solo dire che il peccato più grave potrebbe essere l'immobilismo e l'indifferenza, quanto ci importa del futuro?
Voglio lasciarvi con un piccolo rimando musicale...che inserirò nei commenti.
Buona lettura a tutti.

Molto bello, forse un pò troppi dettagli architettonici, ma la storia è molto fluida e accattivante

Non mi è piaciuto, l'ho trovato molto simile ai suoi romanzi precedenti, anche se l'idea di base della trama è accattivante.

Sarebbe molto più bello se non ci fossero, sparsi qua e la, errori di datazione o di fatti storici. Per il resto, la storia è molto accattivante e intrigante, come in tutte le altre opere dell'autore.

meraviglioso, come tutti i suoi libri.

bello ! come sempre i suoi libri lasciano qualcosa nel bagaglio culturale di chi li legge.

Spettacolare come tutti i libri di Dan Brown, non si riesce a smettere....

Bello bello bello!!!! Avvincente fino alla fine. Ti tiene inchiodato fino all'ultima riga. Come sempre Dan Brown non mi delude mai!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Dan Brown non delude mai, bello e avvincente fino all'ultima pagina

Molto bello e affascinante ricco di particolari, come i suoi capolavori.

L'intreccio è più una sceneggiatura di un film che la tessitura scorrevole di un libro e la trama, a volte, è zoppa. Affascinante ed incantevole è, però, la capacità di Brown di spiegarti i segreti delle città d'arte e dei loro immensi tesori.

noioso

Come gli altri romanzi di Dan Brown, anche questo è straordinario. Il finale è inquietante.

molto bello, peccato che la fine mi ha un po' deluso....bho