R: Chiamami col tuo nome - André Aciman
“Tutto questo iniziò l’estate in cui Oliver venne a casa nostra”… I pomeriggi d’estate, il tennis, le cicale, la musica, la lettura, la piscina, le corse, le passeggiate in bicicletta. Oliver, 23 anni, giovane letterato accolto dalla famiglia di Elio come residente estivo in cerca di un luogo tranquillo dove dedicarsi alle proprie pubblicazioni; Elio, 17 anni, amante della letteratura classica, della musica, della chitarra.
Da subito tra di loro è un gioco di sguardi, le loro menti viaggiano in parallelo.
Oliver “vedeva dentro chiunque perché cercava nelle persone ciò che aveva visto in se stesso e forse non voleva che altri vedessero” ed Elio non si rendeva conto che “ voler mettere alla prova il desiderio non era altro che un sotterfugio per ottenere ciò che voleva senza poterlo ammettere”.
Tra loro non ci sono altro che verità e “dove ci sono verità non ci sono barriere”.
La loro storia nasce come scoperta, trasporto, passione carnale, da incontro poetico a desiderio fisico: “Oliver era mio fratello, mio amico, mio padre, mio figlio, marito, il mio amante, me stesso”. Un amore totalizzante, che rimane nel tempo, nei ricordi perché anche se lontani quelli rimangono i luoghi dello spirito.
Film visto, ma da rivedere ora con altri occhi.