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Trovati 2218 documenti.

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Dare la vita
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Materiale linguistico moderno

Murgia, Michela <1972-2023>

Dare la vita / Michela Murgia ; a cura di Alessandro Giammei

Rizzoli, 2024

Abstract: Nella realtà odierna, avere legami familiari che si estendono oltre i confini del legame biologico è una possibilità concreta. Una donna può essere madre di figlie e figli scelti che a loro volta l'hanno scelta? È possibile costruire un legame familiare senza vincoli di sangue? La famiglia queer è una realtà ormai consolidata, un concetto che richiede una discussione aperta e una nuova visione politica. Michela Murgia, autrice di notevoli contributi letterari e attivista sui social, ha espresso per anni la visione di un'altra maternità, quella che va al di là della gestazione biologica. In questo libro l’autrice, partendo dalla propria esperienza personale, raccoglie le sue riflessioni su un tema piuttosto spinoso: la gestazione per altri, una pratica che mette in discussione le fondamenta stesse dell'essere donna, andando oltre il concetto tradizionale di normalità e natura. Questo straordinario scritto, realizzato nelle sue ultime settimane di vita, offre una prospettiva diversa sulla creazione della vita, suggerendo come i legami dell'anima possano integrarsi con quelli biologici. Le pagine di “Dare la vita” ci conducono attraverso le complesse sfumature degli affetti, dimostrando che aprirsi all'altro non limita, bensì arricchisce l'amore in modo inaspettato e potente

La dittatura del denaro
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Materiale linguistico moderno

Andreoli, Vittorino <1940->

La dittatura del denaro : contro le menzogne dell'economia / Vittorino Andreoli

Solferino, 2024

Abstract: Da una parte il cervello, uno degli organi più complessi del corpo umano; dall’altra il denaro, come strumento da lungo tempo utilizzato per favorire il commercio, le attività umane e l’organizzazione stessa della società. Il loro rapporto non è mai stato semplice. Già Aristotele distingueva tra ciò che è «naturale», soddisfare le necessità primarie, e il «non-naturale», in cui è inclusa la ricchezza. Il denaro non ha alcuna caratteristica per rispondere alle dinamiche dei bisogni del corpo, della mente, delle relazioni con l’ambiente, naturale e sociale. Se esce dalla sua dimensione di strumento, genera anzi lotta, confusione, egocentrismi e maniacalità. Il denaro permette la «sopravvivenza », ma anche il «potere», insito in quella parola «profitto» che per l’economia è la modalità per ottenerlo. E può produrre veri e propri disturbi di dipendenza quando da mezzo diventa fine ultimo, condizionando il presente e il futuro del singolo. In questo senso il minimalismo che nasce come rigetto in molti giovani, se non è un modello da proporre, rappresenta però un primo passo in cui si cerca un modus vivendi che prescinda dai condizionamenti alienanti della dittatura dell’economia. Il dramma, e nello stesso tempo la consapevolezza, è che di fronte al profitto l’etica umana viene dimenticata. Ecco perché – sostiene l’autore – occorre allontanarsi dal culto del Dio-denaro per tornare a un’economia dal volto umano, all’individuo e al suo significato di essere nel mondo. Una «psicoeconomia» del bene aperta a campi come quelli della fragilità dei sentimenti e delle relazioni e ai valori che sono alla base del vivere comune.

Che significa diventare adulti?
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Materiale linguistico moderno

Yoshimoto, Banana <1964->

Che significa diventare adulti? / Banana Yoshimoto ; traduzione di Gala Maria Follaco

Feltrinelli, 2024

Abstract: Che significa diventare adulti? Si deve studiare per forza? Che cos’è la normalità? Che succede quando si muore? A queste e altre domande Banana Yoshimoto cerca di rispondere in un piccolo saggio che, si augura, possa funzionare “un po’ come un amuleto” per aiutare i lettori di tutte le età a ritrovare serenità e speranza nei momenti più difficili.

Resisti, cuore
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Materiale linguistico moderno

D'Avenia, Alessandro <1977->

Resisti, cuore : l'Odissea e l'arte di essere mortali / Alessandro D'Avenia

Mondadori, 2023

Abstract: Se abbiamo perso la gioia della nostra odissea, rileggere l'Odissea è il modo migliore per "fare ritorno". Allora resistere non è rimanere fermi, ma ri-esistere: nascere. Questa è l'arte di essere mortali. Odissea: è il titolo del poema epico forse più noto e amato della nostra civiltà ed è anche il termine a cui si ricorre per definire un'esperienza travagliata e, in taluni casi, la vita tout court. Perché soltanto al titolo di quest'opera concediamo di essere sinonimo di vita? Ulisse è un eroe nuovo: avrebbe la possibilità di diventare immortale rimanendo con la bellissima Calipso, ma vuole tornare a Itaca da Penelope e Telemaco, e compiere il proprio destino mortale, paradossale destino di gioia. Proprio perdendo tutto, persino la propria identità, da re a mendicante, rinasce grazie a chi lo sa riconoscere e amare. Se Achille è l'eroe che sovrasta il mondo, Ulisse ne è invece sovrastato. Il suo multiforme ingegno scaturisce dalla necessità di difendersi dai colpi della storia. La sua è una vicenda di resistenza, che culmina nei dieci anni necessari per tornare a casa, dopo i dieci trascorsi a combattere una guerra non sua: a quanti è accaduto qualcosa di simile? E quanto abbiamo sofferto, quanti compagni abbiamo perduto, quante volte abbiamo fatto naufragio, prima di capire che l'unica cura per l'invincibile nostalgia di futuro che ci affliggeva era tornare nella nostra Itaca, non quella del passato ma quella ancora da fare rimanendo fedeli al nostro destino? Alessandro D'Avenia ripercorre i ventiquattro canti del poema come un'arte di vivere, e lo fa risplendere di tutta la sua luce. Ci accompagna attraverso l'opera come studioso di Lettere classiche che l'ha eletta a suo principale ambito d'interesse, come insegnante che da anni ne promuove la lettura integrale ad alta voce, come intellettuale abilissimo nell'interpretare lo spirito del tempo. E nel raccontarci le peripezie di Ulisse vi ritrova la propria esperienza personale e il percorso di ogni uomo verso il proprio originale compimento esistenziale.

La storia di Cesare
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Materiale linguistico moderno

Mastroianni, Valentina <1986->

La storia di Cesare : scegliere a occhi chiusi la felicità / Valentina Mastroianni

DeA, 2023

Abstract: La vita di Valentina non è sempre stata facile. Ma con Federico al suo fianco si sente invincibile, e quando decidono di diventare una famiglia nulla sembra più poter andare storto. Prima arriva il dolce Alessandro, poi Teresa, un uragano di energia, e infine Cesare, il “biondo di casa”. È tutto perfetto, finché un giorno una macchiolina color caffellatte compare sulla pelle di Cesare. Una cosa da niente, ma meglio controllare. Visita dopo visita, i sospetti si insinuano e si rafforzano, e una parola gelidamente tecnica e insieme minacciosa ritorna spesso, troppo spesso, fino alla diagnosi che non lascia spazio a dubbi: si tratta di una forma di neurofibromatosi, NF1, una rara patologia genetica. Quando il piccolo Cece ha solo diciotto mesi scoprono il primo tumore, che gli porterà via la vista per sempre e che avanzerà nel corso degli anni in più parti della testa mettendo tutta la famiglia più volte alla prova. Ma Valentina e Cesare non si perdono d’animo, e rispondono con una straordinaria voglia di vivere a ogni difficoltà che gli si para davanti, accompagnati dall’affettuoso cane Joy, che fa sempre il tifo per Cece. Pian piano, Cesare impara a vedere il mondo a modo suo, aiutandosi con qualsiasi stratagemma pur di esplorare ciò che lo circonda – anche con il calzascarpe se necessario! – e con un senso in più: quello dell’umorismo

Non ti manchi mai la gioia
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Materiale linguistico moderno

Mancuso, Vito <1962->

Non ti manchi mai la gioia : breve itinerario di liberazione / Vito Mancuso

Garzanti, 2023

Abstract: A ognuno di noi capita di vivere momenti di stallo, quando non riusciamo a trovare la forza per andare avanti né sappiamo quale direzione prendere. La letteratura ci insegna che da sempre siamo in lotta con questa sensazione d'impotenza, ciò che è cambiato è solo il nostro modo di reagire. Se in passato cercavamo una via di fuga nella religione, oggi la troviamo in una nuova fede che celebra il culto dell'Io. L'inganno, però, è dietro l'angolo, perché nel credere soltanto in sé il narcisismo non fa altro che aggravare la propria prigionia. Nel suo nuovo libro, Vito Mancuso propone una filosofia della liberazione per riconoscere e smantellare le trappole che attanagliano le nostre vite e aprirci a un'esistenza più autentica, fino a sperimentare la gioia profonda di vivere. Seguendo un cammino di piccoli ma costanti passi liberatori, scopriamo così che il destino di ciascuno si gioca nel mondo che portiamo dentro: perché se noi siamo la trappola, siamo anche il nostro liberatore. Approdando a questa consapevolezza saremo in grado di trovare equilibrio e generare limpida energia mentale, il più efficace strumento per la serenità e per la sorgente della gioia.

Vita mia
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Materiale linguistico moderno

Maraini, Dacia <1936->

Vita mia : memorie di una bambina italiana in un campo di prigionia / Dacia Maraini

Rizzoli, 2023

Abstract: È il 1943, Dacia Maraini ha sette anni e vive in Giappone con i genitori e le sorelline Toni e Yuki. Suo padre, Fosco, insegna all’università di Kyoto, sua madre, Topazia Alliata, è felicemente integrata nel tessuto della città. Il sogno è la pace, si pensa che la guerra finirà presto. Tutto precipita, invece, quando Fosco e Topazia decidono di non giurare fedeltà al governo nazifascista della Repubblica di Salò. La coppia e le figlie vengono portate in un campo di concentramento destinato ai traditori della patria. Per la famiglia Maraini iniziano gli anni più difficili della loro esistenza: con pochi grammi di riso al giorno, tra fame, malattie, attesa, gelo e vessazioni, dovranno imparare a sopravvivere rinchiusi in un luogo ostile insieme ad altri prigionieri

V13
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Materiale linguistico moderno

Carrère, Emmanuel <1957->

V13 : cronaca giudiziaria / Emmanuel Carrère ; postfazione di Grégoire Leménager ; traduzione di Francesco Bergamasco

Adelphi, 2023

Abstract: Scandito in tre parti – «Le vittime», «Gli imputati», «La corte» –, V13 raccoglie, rie­laborati e accresciuti, gli articoli (apparsi a cadenza settimanale sui principali quoti­diani europei) in cui Emmanuel Carrère ha riferito le udienze del processo ai compli­ci e all’unico sopravvissuto fra gli autori de­gli attentati terroristici avvenuti a Parigi il 13 novembre 2015 – attentati che, tra il Ba­taclan, lo Stade de France e i bistrot presi di mira, hanno causato centotrenta morti e oltre trecentocinquanta feriti. Ogni mat­tina, per quasi dieci mesi, Carrère si è se­duto nell’enorme «scatola di legno bian­co» fatta costruire appositamente e ha a­scoltato il resoconto di quelle «esperienze estreme di morte e di vita» – le testimo­nianze atroci di chi ha perduto una perso­na cara o è scampato alla carneficina stri­sciando in mezzo ai cadaveri, i silenzi e i balbettii degli imputati, le parole dei ma­gistrati e degli avvocati –, e lo ha racconta­to, come solo lui sa fare, senza mai scivola­re nell’enfasi o nel patetismo, e riuscendo a cogliere non solo l’umanità degli uni e degli altri (sconvolgente, ammirevole o a­bietta che fosse), ma anche, talvolta, la qua­si insostenibile ironia dei discorsi e delle situazioni. Da questo viaggio al termine dell’orrore e della pietà, da questo grovi­glio di ferocia, di fanatismo, di follia e di sofferenza, Carrère sa, fin dal primo gior­no, che uscirà cambiato – così come uscirà cambiato, dalla lettura del suo libro, cia­scuno di noi.

A occhi aperti
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Materiale linguistico moderno

Calabresi, Mario <1970->

A occhi aperti / Mario Calabresi ; Steve McCurry ... [et al.] raccontano i momenti in cui la storia si è fermata in una foto

Mondadori, 2023

Abstract: Negli ultimi cinque anni Mario Calabresi ha raccolto una serie di interviste ai più grandi fotografi della scena internazionale. Il risultato dei suoi incontri è questo libro: un appassionante tuffo nella storia attraverso le immagini e le parole di grandi testimoni che hanno immortalato e vissuto alcuni dei momenti più intensi e drammatici del nostro passato. Con una prosa in grado di restituire la forza e le emozioni dei protagonisti Calabresi porta il lettore in un viaggio nel tempo, offrendogli contemporaneamente una prospettiva privilegiata: gli occhi di fotoreporter che hanno creato la comune memoria storica. Ecco allora Paul Fusco che racconta i funerali di Bob Kennedy o Josef Koudelka che descrive i primi istanti dell'ingresso dei carri armati a Praga. E poi ancora Steve McCurry, Don McCullin, Elliott Erwitt, Alex Webb, Gabriele Basilico, Abbas, Paolo Pellegrin e Sebastião Salgado.

All'arme! All'arme! I priori fanno carne!
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Materiale linguistico moderno

Barbero, Alessandro <1959->

All'arme! All'arme! I priori fanno carne! / Alessandro Barbero

Laterza, 2023

Abstract: Arrivano completamente inaspettate. Durano pochissimo, talvolta solo qualche settimana, poi vengono represse. Ma in quel poco tempo succedono cose tali da rimanere per sempre incise nella memoria collettiva. Sono le rivolte popolari. La storia, almeno nell’ultimo millennio, è tutta punteggiata da momenti critici in cui una massa di persone decide che il futuro così come lo vede non gli piace, e prova a cambiarlo.Il Medioevo non fa eccezione: anche allora non sono mancati movimenti insurrezionali che nel loro sviluppo iniziale non sembrano affatto distinguibili dalle più travolgenti rivoluzioni moderne. In particolare nella seconda metà del Trecento se ne sono concentrati così tanti da costituire un’anomalia. Alessandro Barbero racconta proprio le più spettacolari fra queste insurrezioni. Per molto tempo gli storici hanno visto nel loro fallimento non solo la prova che i rivoltosi non avevano nessuna possibilità di riuscire, ma che non perseguivano neppure un obiettivo consapevole. Nulla di più falso: i rivoltosi sapevano quello che stavano facendo, avevano rivendicazioni precise e si battevano consapevolmente per realizzarle.

Quando eravamo i padroni del mondo
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Materiale linguistico moderno

Cazzullo, Aldo <1966->

Quando eravamo i padroni del mondo : Roma: l'Impero infinito / Aldo Cazzullo

HarperCollins, 2023

Abstract: L’Impero romano non è mai caduto. Tutti gli imperi della storia si sono presentati come eredi degli antichi romani: l’Impero romano d’Oriente; il Sacro Romano Impero di Carlo Magno; Mosca, la terza Roma. E poi l’Impero napoleonico e quello britannico. I regimi fascista e nazista. L’impero americano e quello virtuale di Mark Zuckerberg, grande ammiratore di Augusto: il primo uomo a guidare una comunità multietnica di persone che non si conoscevano tra loro ma condividevano lingua, immagini, divinità, cultura. Roma vive. In tutto il mondo le parole della politica vengono dal latino: popolo, re, Senato, Repubblica, pace, legge, giustizia. Kaiser e Zar derivano da Cesare. I romani hanno dato i nomi ai giorni e ai mesi. Hanno ispirato poeti e artisti in ogni tempo, da Dante a Hollywood. Hanno dettato le regole della guerra, dell’architettura, del diritto che vigono ancora oggi. Hanno affrontato questioni che sono le stesse della nostra quotidianità, il razzismo e l’integrazione, la schiavitù e la cittadinanza: si poteva diventare romani senza badare al colore della pelle, al dio che si pregava, al posto da cui si veniva. A noi italiani in particolare i romani hanno dato le strade, la lingua, lo stile, l’orgoglio, e il primo embrione di nazione. Il libro racconta la fondazione mitica di Roma, dal mito letterario di Enea a quello di Romolo. L’età repubblicana, con gli eroi – tra cui molte donne – disposti a morire per la patria. L’avventura di golpisti come Catilina e di rivoluzionari come Spartaco, lo schiavo che ha ispirato ribelli di ogni epoca. La straordinaria storia di Giulio Cesare e di Ottaviano Augusto, due tra i più grandi uomini mai esistiti. E la vicenda di Costantino: perché se oggi l’Occidente è cristiano, se preghiamo Gesù, se il Papa è a Roma, è perché l’impero divenne cristiano.

Un uomo di poche parole
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Materiale linguistico moderno

Greppi, Carlo <1982->

Un uomo di poche parole : storia di Lorenzo, che salvò Primo / Carlo Greppi

Laterza, 2023

Abstract: In “Se questo è un uomo” Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi». Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz. Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager. E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare. La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi. Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.

L'estate dell'orsa maggiore
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Materiale linguistico moderno

Festa, Giuseppe <1972->

L'estate dell'orsa maggiore : storia vera di un ritorno alla vita selvaggia / Giuseppe Festa

Garzanti, 2023

Abstract: Nel cuore verde degli Appennini c’è una cucciola d’orso in difficoltà. Orfana e affamata, viene recuperata dallo staff del Parco Nazionale d’Abruzzo. Morena – questo è il nome che viene dato all’orsetta – ha quattro mesi, pesa appena tre chili e non è ancora svezzata: in queste condizioni, il suo destino sembra essere quello di una vita in cattività. Forse, però, non tutto è perduto, e per restituire alla piccola orsa la possibilità di tornare a correre libera tra i boschi, la biologa Roberta e i suoi colleghi del Parco decidono di tentare una via mai sperimentata prima. Nell’Estate dell’Orsa Maggiore, Giuseppe Festa ripercorre la storia di Morena attraverso i ricordi e le testimonianze di chi, occupandosi di lei, ha salvato in fondo anche sé stesso, imparando a guardare il mondo con rinnovato stupore. Ma ecco che, proprio mentre vediamo avvicinarsi per Morena il momento di tornare alla vita selvaggia, si presenta una nuova sfida: un altro cucciolo è in pericolo, e bisogna aiutarlo prima che sia troppo tardi. In un viaggio tra passato e presente ricco di suspense e colpi di scena, Giuseppe Festa rivela la vera essenza dell’orso marsicano: una creatura intelligente e maestosa, drammaticamente a rischio d’estinzione, che riassume in sé la straordinaria ricchezza del nostro patrimonio naturalistico e l’urgenza di prendercene cura.

L'incendio
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Materiale linguistico moderno

Sala, Cecilia <1995->

L'incendio : reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan / Cecilia Sala

Mondadori, 2023

Abstract: Kateryna ha 28 anni, ha fatto la modella, ha amici sparsi per l'Europa e all'inizio del 2022 spera che in Ucraina scoppi la guerra: «Non sono così vile da augurarmi di vivere sotto il ricatto di Vladimir Putin per anni, contando sul fatto che il compito di affrontarlo spetti poi a un'altra generazione invece che alla mia». Oggi Kateryna è un soldato. Assim ha 23 anni, studia Ingegneria aerospaziale all'università di Teheran e dal giorno in cui Mahsa Amini è morta, il 16 settembre 2022, con il suo gruppo ha cominciato a scrivere il nome di Mahsa nei bagni delle università e nei vagoni dei treni: «Non sapevamo a cosa stessimo dando inizio». Nabila è una campionessa di kick boxing, è lesbica ed è una conservatrice fedele alla Repubblica islamica, ma come molte donne religiose considera il caso di una ragazza fermata in una stazione della metro per un velo malmesso e riconsegnata cadavere pochi giorni dopo alla famiglia «un'onta collettiva e un'enormità contro Dio». Zarifa è cresciuta con l'idea che da grande avrebbe fatto politica ed è diventata adulta in un Afghanistan dove era possibile, dopo il 2001 e prima del 2021. Appartiene alla generazione che ha immaginato e poi iniziato a costruire la propria vita su presupposti incompatibili con i codici degli integralisti, quella che oggi si rifiuta di considerare il movimento dei talebani, «che esiste da meno tempo dei telefoni cellulari, che in tutto ha controllato il paese per sette anni non consecutivi», il proprio destino. Kateryna, Assim, Nabila e Zarifa sono solo alcuni dei protagonisti di questo viaggio. Cecilia Sala li ha seguiti alle feste e tra le bombe. Il risultato è un racconto corale, straziante, verissimo, che ci mostra in presa diretta «tre incendi che bruciano il mondo» e lo sconvolgono oltre i confini dei paesi in cui sono divampati.

L'etica del viandante
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Materiale linguistico moderno

Galimberti, Umberto <1942->

L'etica del viandante / Umberto Galimberti

Feltrinelli, 2023

Abstract: L'era della tecnica ha profondamente ridefinito la percezione dell'umanità sul mondo. Sia l'incanto ancestrale dell'antichità che il disincanto moderno, che un tempo davano un senso alle cose fatte dagli uomini, sono stati superati. La tecnica non è orientata verso una meta, un senso o uno scopo, ma si concentra sull’efficienza. In questo scenario l'importanza dell'etica è diminuita, dato che nel mondo della tecnica l'attenzione è rivolta al raggiungimento di obiettivi concreti e non alle aspirazioni umane. L’unica etica plausibile sembra quindi essere quella che si fa carico della pura processualità e l’etica del viandante emerge come unica possibilità. A differenza del viaggiatore, che cerca una meta specifica con l’intenzione di trovare qualcosa, il viandante si muove senza scopo, cammina solo per vedere le cose intorno a sé. Il viandante non ha fretta di arrivare da qualche parte, accetta l'incertezza, respinge la ricerca di risposte definitive e considera le figure del paesaggio stesso già sufficienti per guidare il suo percorso. Questa etica del viandante è diversa dalla visione umanistica attuale che ci domina. Denuncia il modello attuale di civiltà che ha portato alla devastazione della biosfera. Il viandante attraversa il mondo senza possederlo, riconoscendo che la vita fa parte della natura e dobbiamo imparare a vivere in armonia con essa. Con il libro “L’etica del viandante” Umberto Galimberti ci invita a considerare questa etica come un'alternativa alla dominazione della tecnica e a riflettere su un mondo in cui l'assenza di un fine definisce la nostra esperienza umana.

Se sbagli non fa niente
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Materiale linguistico moderno

Lucangeli, Daniela <1965->

Se sbagli non fa niente : il segreto delle carezze emotive che aiutano i nostri figli ad apprendere / Daniela Lucangeli ; con le canzoni di Lorenzo Tozzi

DeAgostini, 2023

Abstract: Un manuale pratico e completo, dedicato a educatori, insegnanti e genitori con figli in età scolare, per vivere serenamente la sfida dell'apprendimento affidandosi al potenziale emotivo del bambino.

Il giro degli oceani in 80 pesci e altre creature marine
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Materiale linguistico moderno

Scales, Helen <biologa marina>

Il giro degli oceani in 80 pesci e altre creature marine / Helen Scales ; illustrazioni di Marcel George ; traduzione dall'inglse di Maura Parolini e Matteo Curtoni

L'Ippocampo, 2023

Abstract: Se mai esiste un luogo al mondo che al nostro sguardo appare dominato dalla fantasia e dal sogno, è quello celato sotto le onde del mare. Fra scienza e antropologia, letteratura ed ecologia, Helen Scales ci guida in un tuffo rapinoso nell'universo oceanico, per incontrare 80 creature capaci di adattarsi da millenni alle condizioni più avverse e di evolversi in una sgargiante moltitudine di forme e di colori: dal piccolo granchio pugile al fluttuare maestoso delle mante, fino al regno del drago di mare, talmente nero che è quasi impossibile fotografarlo.

Prendetevi la luna
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Materiale linguistico moderno

Crepet, Paolo <1951->

Prendetevi la luna : un dialogo tra generazioni / Paolo Crepet

Mondadori, 2023

Abstract: «Prendetevi la luna» non è un consiglio, ma una suggestione. Non vale solo nei momenti difficili, ma anche in quelli di gioia, o quando si tende più alla rassegnazione che all'esaltazione. La luna è lì apposta, scompare e ricompare proprio perché se ci fosse sempre sarebbe banale. Funziona come il desiderio, che implica il cercar le stelle proprio quando non ci sono o si teme siano nascoste da qualche parte dell'universo. Oggi più che mai siamo catturati dal presente e ce lo siamo fatti bastare, forse atterriti per ciò che potrebbe essere alle porte o per sazietà di quanto possediamo. La famiglia fatica nella propria funzione autorevole, la scuola è inzuppata di burocrazia e impermeabile al cambiamento, l'attenzione per l'ambiente, tentando di garantire un futuro benefico, rischia di colpire la bellezza, mentre le tecnologie disegnano un mondo di relazioni mute e asservite a nuovi ordini categorici. E come se il futuro proponesse messaggi controversi invece che rassicuranti. Eppure, non sono gli eventi che ci stanno cambiando, ma noi che cambiamo gli eventi. Inseguire un orizzonte, non conquistarlo, questo è il senso di pensare e di scrivere. E oggi c'è proprio bisogno di cercare qualcosa di nuovo. Non tutti ci provano, né sentono quest'obbligo. Si combattono guerre terribili, eppure è più preoccupante ciò che non fa rumore e che si annida in tante anime persuadendole ad arroccarsi, a difendersi chiudendo l'uscio di casa. Girano spacciatori di comodità, allettano i pensieri di molta gente. In questo libro, Paolo Crepet torna sui temi a lui più cari, l'educazione, la scuola, la famiglia, con un intento chiaro: fornire uno strumento per orientarsi oltre la coltre di nubi che oscurano la luna, ovvero la speranza. Per questo dice ai giovani e anche a chi non lo è più: prendetevi la luna. Ognuno la sua, ovviamente.

La speranza africana
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Materiale linguistico moderno

Rampini, Federico <1956->

La speranza africana : la terra del futuro: concupita, incompresa, sorprendente / Federico Rampini

Mondadori, 2023

Abstract: Il giornalista Federico Rampini ci guida alla scoperta dell’Africa con l’obiettivo di superare ogni stereotipo e pregiudizio. L'interesse crescente dell'Italia, dell'Europa e del resto del mondo verso il continente africano è innegabile e l’Africa si presenta come il luogo in cui il nostro destino prende forma. Tuttavia la percezione che gli italiani hanno di questo continente è di un paese caratterizzato da povertà e catastrofi. Dalla fine degli anni Settanta, quando le prime speranze di rinascita successive all'era coloniale si sono affievolite, l'Occidente ha contribuito a plasmare una sorta di "sindrome della pietà", affiancata da complessi di colpa e da una "cultura degli aiuti umanitari” che ha spesso prodotto risultati infruttuosi, generando dipendenza e corruzione. La sfida attuale è quella di superare gli stereotipi e i pregiudizi, gettando le basi per una nuova storia che sfugga ai cliché occidentali. L’Africa è tutto tranne che un'entità omogenea, è un territorio enorme che abbraccia diversità straordinarie, dalla vitalità culturale del Cairo a quella di Johannesburg, da Addis Abeba a Lagos. Rampini vuole dimostrare che l'Africa non può essere considerata solo come una pedina manovrabile da forze esterne come America, Cina, Russia ed Europa è che è un errore non tener conto del protagonismo africano, la cui voce e influenza non possono essere ignorate. Lontano dalle fugaci esplosioni di ottimismo afro-centrico che si sono alternate nel corso dei decenni,

Paolo
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Materiale linguistico moderno

Augias, Corrado <1935->

Paolo : l'uomo che inventò il Cristianesimo / Corrado Augias

Rai Libri, 2023

Abstract: Personaggio cruciale e misterioso al contempo, uomo di intelligenza, forza e volontà fuori dal comune, Saulo di Tarso, meglio conosciuto come Paolo, fu colui che raccolse l'irripetibile magistero di Gesù di Nazareth e lo canonizzò, forgiando il Cristianesimo per come lo conosciamo oggi. Fine mediatore da un lato, ma decisionista politico dall'altro, Paolo seppe traghettare un'esperienza spirituale in un'istituzione storica giunta più o meno immutata fino ai nostri giorni, assurgendo così a figura fondamentale di tutto il mondo cristiano. In questo suo nuovo libro, al contempo saggio e narrazione, quindi sicuramente ascrivibile al genere della narrative non fiction, Corrado Augias ci offre una cronaca meravigliosamente raccontata: con la sua capacità di ricostruire e analizzare la Storia e la sua attitudine divulgativa, Augias ripercorre la vicenda di Paolo, nei momenti topici della sua vita pubblica e religiosa che ce lo hanno fatto conoscere come l'uomo che "inventò il Cristianesimo".