La Rete Bibliotecaria Bresciana, certa di interpretare il sentire del mondo culturale, rende omaggio a Emanuele Serverino, tra i massimi filosofi viventi, riconoscendo il significato davvero decisivo che il suo pensiero riveste per la fiolosofia del Novecento. 
Emanuele Severino nasce a Brescia il 26 febbraio 1929. Forte è il legame del fiolosofo con la Valle Trompia, in particolare con Bovegno, paese d'origine della madre, di cui riceve la cittadinanza onoraria il 23 dicembre 2015. Il Consiglio Comunale di Bovegno così motiva l'onoreficenza: "Discendente per parte di madre da antica famiglia bovegnese, ha contribuito con la sua opera in maniera rilevante al pensiero filosofico occidentale contemporaneo, sulle orme degli antichi filosofi greci. Nella sua autobiografia ha espresso il suo legame con la terra avìta di Bòvegno che onorata, lo vuole annoverare tra i suoi concittadini più illustri".   
Giovanissimo, nel 1950, si laurea all'Università di Pavia con una tesi su "Heidegger e la metafisica" con il suo maestro il filosofo Gustavo Bonfadini. L'anno successivo inizia la sua carriera universitaria che lo vedrà docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, all'Università Ca' Foscari di Venezia, fino ad approdare alll'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
Rifacendosi al pensirero di Parmenide, Severino è noto per i suoi studi sull'antico problema dell'essere, o meglio sull'opposizione tra essere e non-essere.
Assai prolifica risulta la sua produzione editoriale tra cui emergono la sua opera prima La struttura originaria (1958), e a seguire Essenza del nichilismo (1972), Téchne (1979), Traduzione e interpretazione dell'«Orestea» di Eschilo (1985), Heidegger e la metafisica (1994), La gloria (2001), L'identità della follia (2007), fino ad approdare al suo ultimo lavoro  Testimoniando il destino edito da Adelphi lo scorso gennaio.
La Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese è lieta di festeggiare il novantesimo compleanno del suo illustre concittadino invitandovi a scoprire i suoi scritti e le numerossisime pubblicazioni presenti nel proprio catalogo. Per approfondire ulteriormente la conoscenza e il pensiero di Emanuele Severino, vi invitiamo inoltre a consultare anche il sito dell'Associazione Studi Emanuele Severino link http://ases.psy.unipd.it/

La Rete Bibliotecaria Bresciana, certa di interpretare il sentire del mondo culturale, rende omaggio a Emanuele Serverino (1929-2020), riconoscendo il significato davvero decisivo che il suo pensiero riveste per la filosofia del Novecento. 

 

Emanuele Severino nasce a Brescia il 26 febbraio 1929. Forte è il legame del filosofo con la Valle Trompia, in particolare con Bovegno, paese d'origine della madre, di cui riceve la cittadinanza onoraria il 23 dicembre 2015. Il Consiglio Comunale di Bovegno così motiva l'onoreficenza: "Discendente per parte di madre da antica famiglia bovegnese, ha contribuito con la sua opera in maniera rilevante al pensiero filosofico occidentale contemporaneo, sulle orme degli antichi filosofi greci. Nella sua autobiografia ha espresso il suo legame con la terra avìta di Bòvegno che onorata, lo vuole annoverare tra i suoi concittadini più illustri".   

 

Giovanissimo, nel 1950, si laurea all'Università di Pavia con una tesi su "Heidegger e la metafisica" con il suo maestro il filosofo Gustavo Bonfadini. L'anno successivo inizia la sua carriera universitaria che lo vedrà docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, all'Università Ca' Foscari di Venezia, fino ad approdare alll'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

 

Rifacendosi al pensirero di Parmenide, Severino è noto per i suoi studi sull'antico problema dell'essere, o meglio sull'opposizione tra essere e non-essere.

 

Assai prolifica risulta la sua produzione editoriale tra cui emergono la sua opera prima La struttura originaria (1958), e a seguire Essenza del nichilismo (1972), Téchne (1979), Traduzione e interpretazione dell'«Orestea» di Eschilo (1985), Heidegger e la metafisica (1994), La gloria (2001), L'identità della follia (2007), fino ad approdare al suo ultimo lavoro Testimoniando il destino edito da Adelphi nel gennaio 2019.

 

La Rete Bibliotecaria Bresciana vi invita a scoprire i suoi scritti e le numerossisime pubblicazioni presenti nel proprio catalogo.

Per approfondire ulteriormente la conoscenza e il pensiero di Emanuele Severino, potete inoltre consultare il sito dell'Associazione Studi Emanuele Severino. 

 

 

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