Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Genere Fiction

Trovati 17883 documenti.

Mostra parametri
L'oro e la patria
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Fubini, Federico <1966->

L'oro e la patria : storia di Niccolò Introna, eroe dimenticato / Federico Fubini

Mondadori, 2024

Abstract: Il 20 settembre 1943 alle quindici e trenta un manipolo di ufficiali nazisti varca la soglia di palazzo Koch, elegante sede della Banca d'Italia. Fra loro c'è il tenente colonnello delle ss Herbert Kappler, comandante dello spionaggio hitleriano. I tedeschi presentano le loro richieste al governatore Vincenzo Azzolini: vogliono l'oro della Banca d'Italia, tutto l'oro. In quel momento, nei suoi caveau, l'istituto di via Nazionale ne custodisce quasi 120 tonnellate. Un solo uomo, all'interno della banca centrale, decide di opporsi e organizza un sofisticato inganno per impedire ai nazisti di trafugare la ricchezza degli italiani. Si chiama Niccolò Introna, è un dirigente di settantacinque anni, un fervente valdese che tiene sermoni alle comunità di fedeli nei giorni di festa. Durante il fascismo, Introna aveva combattuto in segreto la corruzione e il sistema cleptocratico attorno a Mussolini, documentando le operazioni del duce per trafugare il denaro pubblico. Un servitore dello Stato. Eppure, il suo nome, per le vicende finora mai raccontate e portate alla luce in questo libro, verrà volutamente cancellato e dimenticato

Frontiera
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Costa, Francesco <1984->

Frontiera : perché sarà un nuovo secolo americano / Francesco Costa

Mondadori, 2024

Abstract: In un mondo che vede gli Stati Uniti in declino, il Paese rimane un'entità economica solida, un faro di risorse e una forza trainante a livello globale. Negli ultimi quattro anni gli Stati Uniti hanno sorpreso tutti allargando la forza lavoro e ottenendo una piena occupazione, anticipando l'abbattimento dell'inflazione rispetto all'Occidente. La rinascita industriale è stata affiancata da passi significativi verso la sostenibilità ambientale, con un massiccio investimento nella lotta al cambiamento climatico. Sono diventati esportatori netti di petrolio, mentre le loro alleanze politiche e militari si sono rafforzate, ridando vigore alla NATO. Tuttavia, l'atmosfera all'interno del paese è tesa. Le tensioni sociali, la radicalizzazione e la crepa culturale fra conservatori e progressisti persistono, evidenziate anche dalla recente controversia relativa alla legislazione sui diritti delle donne. L'omicidio di George Floyd ha scatenato un'onda di consapevolezza del razzismo ancora presente, ma le divisioni, invece di attenuarsi, si sono accentuate. Inoltre, un ex presidente oggetto di oltre 90 gravi capi d’accusa, sembra essere diventato un'icona per parte della popolazione. Francesco Costa, nel nuovo libro “Il nuovo secolo americano”, offre uno sguardo dettagliato e approfondito sulla complessità di una nazione che ci influenza profondamente, fornendo un'affascinante analisi di un momento cruciale per la più grande superpotenza del pianeta.

Non è normale
0 0 0
Materiale linguistico moderno

La Torre, Cathy <1980->

Non è normale : se è violenza non è amore, è reato / Cathy La Torre

Feltrinelli, 2024

Abstract: Questo libro nasce dall’esigenza di ribadire che non è normale avere il telefono sotto controllo. Non è normale essere bersagliata di messaggi e chiamate da un ex. Non è normale ricevere avance sessuali senza aver dato il consenso. Non è normale subire pressioni su scelte e desideri personali. Insieme a Cathy La Torre impareremo a riconoscere quante e quali sono le (molte) facce della violenza, come fronteggiarle legalmente, a chi rivolgerci e come agire se pensiamo di essere vittime o testimoni di un abuso.

Fidia
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Rinaldi Tufi, Sergio <insegnante di archeologia e storia dell'arte greca e romana>

Fidia / Sergio Rinaldi Tufi

Giunti, 2024

Munari
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Salvadori, Alberto <1969-> - Zaffarano, Luca

Munari / Alberto Salvadori, Luca Zaffarano

Giunti, 2024

Abstract: Difficile dare una definizione di Bruno Munari: è stato un artista “totale”: grafico, designer, scrittore, artista cinetico, film-maker, inventore di giochi, didatta, sperimentatore di tecniche, impegnato nelle applicazioni estetiche della matematica e naturalmente pittore, scultore... Egli stesso rifuggiva da etichette e appartenenze. È stato uno dei più influenti intellettuali della Milano anni Cinquanta e Sessanta. Suo punto di partenza è il futurismo, ma anche Dada e il surrealismo; alla fine degli anni Quaranta è tra i fondatori, con Gillo Dorfles, del Movimento arte concreta, espressione estrema di un astrattismo che concepisce come oggetto della sua ricerca solo se stesso, il colore, l’interiorità prima che la forma. La sua dote creativa principale forse era la fantasia, che gli consentiva di creare “oggetti immaginari” o “forchette parlanti” e “libri illeggibili”, unita a un’invidiabile dose di ironia.

Il fascismo non è mai morto
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Canfora, Luciano <1942->

Il fascismo non è mai morto / Luciano Canfora

Dedalo, 2024

Abstract: Ciclicamente rispunta una teoria autoconsolatoria che sentenzia: il fascismo è finito in un preciso giorno di 79 anni fa. Per chi abbia familiarità con i tempi lunghi della storia, questa appare però, senza eccessivo sforzo mentale, come una sciocchezza. E basterebbe del resto la cronaca del settantennio che abbiamo alle spalle per convincersi della vacuità di una tale teoria. Lo riprova inoltre quotidianamente la cronaca, che certo non ci rallegra: tanto più che – come un secolo fa – non si tratta di una questione solo italiana. Del resto, tutte le principali forze politiche del Novecento, dai cattolici ai neoliberali, passando per i socialisti, vivono, uguali e diverse, e variamente denominate, nel nuovo secolo. La partita, a quanto pare, è ancora aperta.

Capitalismo di sangue
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Armao, Fabio <1957->

Capitalismo di sangue : a chi conviene la guerra / Fabio Armao

Laterza, 2024

Abstract: Se il delicato equilibrio tra stato e mercato viene meno e un capitalismo senza regole pretende di dettare legge, a rischio sono l’eguaglianza, la democrazia, la pace. Le ultime guerre ne sono la prova: frutto di scelte criminali compiute da leader che perseguono i propri interessi privati o di clan, trovano alimento in un mercato globale che oramai si dimostra perfettamente in grado di gestire in piena autonomia tutte le sfere interessate, finanziaria, produttiva e commerciale. Dopo il 1989, con il superamento del mondo diviso in blocchi, ci si aspettava il trionfo della democrazia. E invece assistiamo al trionfo di un capitalismo in pieno delirio di onnipotenza, cui fa da contraltare la ritirata dello stato democratico: graduale distruzione del welfare, abbandono delle lotte per i diritti, crescita esponenziale delle diseguaglianze. A un secolo dalle guerre mondiali, l’attacco scatenato da Putin il 24 febbraio 2022 sembra aver riportato il mondo sull’orlo di un nuovo conflitto globale. E altre tragedie si stanno consumando intorno al nodo irrisolto tra Israele e Palestina. Poco o nulla del contesto odierno, tuttavia, ha a che vedere con il mondo del passato; e non si possono interpretare gli eventi odierni appellandosi a vecchie categorie. L’invasione dell’Ucraina, ad esempio, va considerata come una conseguenza della globalizzazione fuori controllo e si inserisce nel filone delle ‘nuove guerre’, che vedono protagonisti – insieme alle forze armate tradizionali – mercenari, terroristi, mafiosi e nelle quali la logica privatistica del mercato si fa gioco delle ideologie. Il tempo è quasi scaduto: le democrazie devono riprendere terreno sul ‘capitalismo di sangue’, consapevoli del fatto che una guerra globale renderebbe inutile il capitalismo stesso.

Dare la vita
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Murgia, Michela <1972-2023>

Dare la vita / Michela Murgia ; a cura di Alessandro Giammei

Rizzoli, 2024

Abstract: Nella realtà odierna, avere legami familiari che si estendono oltre i confini del legame biologico è una possibilità concreta. Una donna può essere madre di figlie e figli scelti che a loro volta l'hanno scelta? È possibile costruire un legame familiare senza vincoli di sangue? La famiglia queer è una realtà ormai consolidata, un concetto che richiede una discussione aperta e una nuova visione politica. Michela Murgia, autrice di notevoli contributi letterari e attivista sui social, ha espresso per anni la visione di un'altra maternità, quella che va al di là della gestazione biologica. In questo libro l’autrice, partendo dalla propria esperienza personale, raccoglie le sue riflessioni su un tema piuttosto spinoso: la gestazione per altri, una pratica che mette in discussione le fondamenta stesse dell'essere donna, andando oltre il concetto tradizionale di normalità e natura. Questo straordinario scritto, realizzato nelle sue ultime settimane di vita, offre una prospettiva diversa sulla creazione della vita, suggerendo come i legami dell'anima possano integrarsi con quelli biologici. Le pagine di “Dare la vita” ci conducono attraverso le complesse sfumature degli affetti, dimostrando che aprirsi all'altro non limita, bensì arricchisce l'amore in modo inaspettato e potente

Non sarò la tua copia
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Novara, Daniele <1957->

Non sarò la tua copia : liberarsi dai pesi dell'infanzia per costruire la vita che desideriamo / Daniele Novara

BUR, 2024

Abstract: In che modo l’educazione che abbiamo ricevuto durante l’infanzia continua a influenzarci anche in età adulta? È questa la domanda da cui parte Daniele Novara, noto e autorevole pedagogista, che nel suo nuovo libro introduce ed esplora il “copione educativo”: un'impronta che ci è stata lasciata soprattutto dai nostri genitori e che perlopiù inconsapevolmente segna la “forma” che avremo da grandi, diventando una pelle che indossiamo, un modo di vivere e di rapportarci alla vita. Con lo stile pratico e chiaro che lo caratterizza, l’autore ci mostra come riconoscere l’imprinting educativo, stabilire ciò che ci appartiene e ciò che occorre abbandonare, anche per non replicarne gli aspetti negativi nell’educazione dei nostri figli.

Le statue giuste
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Montanari, Tomaso <1971->

Le statue giuste / Tomaso Montanari

Laterza, 2024

Abstract: Tenere su un piedistallo nella piazza – centro della polis e dunque luogo politico per eccellenza – un personaggio, significa indicarlo come modello di virtù civili. È l’equivalente della santificazione: «guardatelo, prendetelo a esempio, fate come lui». Naturalmente questo messaggio arriva quando c’è un nesso ancora vivo tra il personaggio e la comunità che lo celebra, nel bene e nel male. Non è dunque un discorso sul passato, ma una contesa sul presente e un confronto di progetti sul futuro. Se masse oppresse in tutto l’Occidente si rivolgono contro statue e monumenti è perché sono tuttora umiliate e sconfitte. La loro battaglia non riguarda la storia, ma il futuro. Ed è sacrosanta. È giusto che le memorie materiali siano al centro di un conflitto: sarebbe un tragico errore cancellarle, ma lo sarebbe anche impedire che la società di oggi ne cambi il senso. L’ultima cosa che dobbiamo fare è usare l’arte e la storia contro la giustizia e l’eguaglianza.

Libere
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Dondi, Ilaria Maria <1981->

Libere : di scegliere se e come avere figli / Ilaria Maria Dondi

Einaudi, 2024

Abstract: Qualunque cosa una donna faccia o abbia fatto nella vita, che abbia raggiunto qualche tipo di successo o conduca una vita «ordinaria», difficilmente potrà sfuggire all’indagine sul suo stato riproduttivo. Ha figli? Se sí, sarà una madre sufficientemente brava e conforme agli standard che la società impone? Se non ne ha, come mai? E soprattutto: intende averne? Le donne sono costantemente definite dal loro essere o non essere madri e, sulla base di questa divisione, spesso sono state messe le une contro le altre, per giocare una partita in cui hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare. Attraverso un inventario inedito di tipologie di madri e di donne senza figli, Ilaria Maria Dondi racconta come esistano mille modi di essere madri e mille di non esserlo, oltre le aspettative, i giudizi e i pregiudizi, gli stereotipi, le imposizioni e persino le leggi. E ci mostra cosí come, solo difendendo in modo collettivo la diversità delle proprie scelte o condizioni, si possa scardinare «il padre di tutti gli inganni», la menzogna riproduttiva che nei secoli ha reso le donne oggetti al servizio dell’uomo. Perché soltanto dando dignità e diritti alla diversità in tutte le sue forme, ogni persona potrà essere finalmente libera.

La dittatura del denaro
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Andreoli, Vittorino <1940->

La dittatura del denaro : contro le menzogne dell'economia / Vittorino Andreoli

Solferino, 2024

Abstract: Da una parte il cervello, uno degli organi più complessi del corpo umano; dall’altra il denaro, come strumento da lungo tempo utilizzato per favorire il commercio, le attività umane e l’organizzazione stessa della società. Il loro rapporto non è mai stato semplice. Già Aristotele distingueva tra ciò che è «naturale», soddisfare le necessità primarie, e il «non-naturale», in cui è inclusa la ricchezza. Il denaro non ha alcuna caratteristica per rispondere alle dinamiche dei bisogni del corpo, della mente, delle relazioni con l’ambiente, naturale e sociale. Se esce dalla sua dimensione di strumento, genera anzi lotta, confusione, egocentrismi e maniacalità. Il denaro permette la «sopravvivenza », ma anche il «potere», insito in quella parola «profitto» che per l’economia è la modalità per ottenerlo. E può produrre veri e propri disturbi di dipendenza quando da mezzo diventa fine ultimo, condizionando il presente e il futuro del singolo. In questo senso il minimalismo che nasce come rigetto in molti giovani, se non è un modello da proporre, rappresenta però un primo passo in cui si cerca un modus vivendi che prescinda dai condizionamenti alienanti della dittatura dell’economia. Il dramma, e nello stesso tempo la consapevolezza, è che di fronte al profitto l’etica umana viene dimenticata. Ecco perché – sostiene l’autore – occorre allontanarsi dal culto del Dio-denaro per tornare a un’economia dal volto umano, all’individuo e al suo significato di essere nel mondo. Una «psicoeconomia» del bene aperta a campi come quelli della fragilità dei sentimenti e delle relazioni e ai valori che sono alla base del vivere comune.

M'ama non m'amo
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Sanguineti, Irene

M'ama non m'amo / Irene Sanguineti

Sperling & Kupfer, 2024

Kalashnikov
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Quirico, Domenico <1951->

Kalashnikov : dal Vietnam a Gaza, in un'arma la storia del secolo crudele / Domenico Quirico

Rizzoli, 2024

Abstract: «Questo non è un libro su un'arma. Questo è un libro sul Male», ci avverte Domenico Quirico e fin dalle prime righe spazza via ogni equivoco. Arrivati alla fine, del kalashnikov come arma non sapremo molto di più di quanto già sappiamo: tre chili scarsi di ferro e legno, lo può imbracciare chiunque, è capace di resistere a tutto - sabbia, fango, gelo, calure da deserto - e se si rompe bastano quaranta dollari per ricomprarne un altro. Del male, invece, quello che nasce con la Guerra fredda e arriva fino a noi, che fa soffrire, infligge violenza, si arroga il potere assoluto di dare la morte, conosceremo le tante forme. Di quel male che crea zone franche dove affermare che uccidere è permesso e a volte persino meritorio, il kalashnikov è lo strumento diabolicamente perfetto: così facile da usare che può trasformare anche un bambino in un killer, è l'arma che ha fatto più morti nella storia dell'umanità, che ha reso la violenza democratica, simbolo di rivolta, icona di tutte le guerre, mezzo per compiere massacri e genocidi, giocattolo crudele di combattenti di ogni sorta, guerriglieri, trafficanti, jihadisti, mafiosi, criminali sperimentati e giovani delinquenti in cerca di consacrazione. Per loro che si oppongono all'ordine del mondo è la morte, e non la vita, a rappresentare la vera certezza. Dal Mozambico a Gaza, passando per Somalia, Congo, Siria, Cecenia e Ucraina, Domenico Quirico, storico inviato di guerra dai fronti più pericolosi del pianeta, ci guida nel cuore nero della violenza, in quelle terre dove il fucile d'assalto sovietico distingue chi ha il potere da chi non ce l'ha, regola la facoltà di uccidere e il diritto di restare vivi, e mentre si fa strumento del male che vince sul bene cambia il corso della storia.

Kauffmann
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Perin, Giulia <storica dell'arte>

Kauffmann / Giulia Perin

Giunti, 2024

Sad girl
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Marzullo, Sara <traduttrice>

Sad girl : la ragazza come teoria / Sara Marzullo

66thand2nd, 2024

Abstract: «Ero triste, di una tristezza vischiosa e pervasiva, come melassa o incenso. E soprattutto, era cosi che volevo descrivermi». A vent’anni Sara Marzullo non sa spiegare la sua malinconia, così se la tatua addosso, si veste di nero e legge solo poetesse. All’improvviso la confusione e lo spaesamento della giovinezza si condensano in un’identità che è anche, indissolubilmente, un’estetica, quella della sad girl. In mezzo a Sylvia Plath e Anne Sexton, Le vergini suicide, Tumblr e innumerevoli altre testimonianze raccolte online di ragazze interrotte, scopre di essere meno sola, ma soprattutto che le ragazze, perfino quelle tristi, sono irresistibili oggetti del desiderio. Oggi, dieci anni dopo, Marzullo si interroga su cosa si nasconda dietro l’ossessione sociale e culturale verso le giovani donne. Dal capitale erotico al business sempre rinnovato delle pop star, dall’industria della prima persona al tema dominante della ragazza scomparsa, questo libro indaga e smonta gli archetipi e gli stereotipi che plasmano le ragazze condizionandone i comportamenti e l’educazione sentimentale e sessuale.

Nessuno sa il mio nome
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Baldwin, James <1924-1987>

Nessuno sa il mio nome / James Baldwin ; traduzione rivista e corretta di Giancarlo Cella e Vittorio Di Giuro

Fandango, 2024

Abstract: Nessuno sa il mio nome è la seconda raccolta di saggi di James Baldwin pubblicata per la prima volta nel 1961 e scritta durante la sua permanenza in Europa, quando la distanza dagli Stati Uniti gli aveva permesso di riflettere in modo nuovo sulla condizione delle persone nere in una società dominata dai bianchi. Trascendere la sterile categoria di blackness, sia essa quella imposta dal mondo bianco o quella eretta a scopo difensivo dalla comunità nera, divenne il nucleo dell'opera di Baldwin come scrittore

Pensare altrimenti
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Pensare altrimenti : anarchismo e filosofia radicale / [a cura di] Salvo Vaccaro ; saggi di Muguel Abensour ... [et. al.]

Nuova ed.

Elèuthera, 2024

Abstract: Se il secolo scorso ha decretato la fine di comunismo e socialismo, il nostro secolo sta decretando l'impossibilità di vita sul pianeta sotto il regime liberal-capitalista. Una possibile via di salvezza è sperimentare l'ipotesi anarchica, l'unica teoria e pratica «illuminata» che non abbia ancora avuto l'opportunità di provare la propria efficacia. Ma un anarchismo a misura del mondo postmoderno non può limitarsi a una teoria e a una strategia politica forgiate tra la fine del Settecento e gli inizi del Novecento. Questa antologia raccoglie un'idea forte: l'anarchismo può rilanciarsi come ipotesi adeguata per interpretare e cambiare il mondo d'oggi a patto di aprirsi ai contributi di alcuni studiosi non anarchici - Gilles Deleuze, Jacques Derrida, Michel Foucault, Emmanuel Lévinas - le cui idee sono però in grande sintonia con quelle anarchiche. E se declinate in senso libertario, sono in grado di delineare un percorso di radicale liberazione dal dominio e dalle sue letali conseguenze.

Domani resto a casa
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Vicari, Stefano <1959-> - Pontillo, Maria <1982->

Domani resto a casa : leggere tra le righe l'ansia scolastica / Stefano Vicari e Maria Pontillo ; in collaborazione con Scuola Holden

Scuola Holden : Erickson, 2024

Abstract: Claudio, 15 anni, è un asso in fisica, eppure ogni volta che viene chiamato alla lavagna ha un attacco di panico. Marco, 7 anni, era un bambino sereno ma da un po' di tempo al solo pensiero di preparare lo zaino urla e piange disperatamente. Chiara, 13, è sempre stata benvoluta dai compagni ma la sera prima delle verifiche si sente soffocare, e il suo cuore batte all'impazzata. L'ansia scolastica è un disturbo che crea livelli di angoscia e paura tali da compromettere non solo la frequenza e il rendimento in classe ma il benessere e la salute generale di bambini, bambine e adolescenti. E un fenomeno in crescita sia tra i più piccoli che tra i ragazzi. Stefano Vicari e Maria Pontillo inquadrano il fenomeno da un punto di vista scientifico ma con un linguaggio semplice e comprensibile, aiutandoci a capire cosa può scatenarlo, come riconoscerlo e intervenire, mentre la Scuola Holden dà voce alle storie di Claudio, Marco e Chiara in tre intensi racconti, accompagnati da bellissime illustrazioni. Domani resto a casa è un libro per molti: per chi - da genitore o familiare - ha bisogno di comprendere e intercettare la richiesta di aiuto di un figlio, per chi - come psicologo, educatore o insegnante - lavora con i giovani e ha sempre più necessità di strumenti e risorse aggiornati, e anche per chi in prima persona sta soffrendo, e può trovare in queste pagine la forza di guardarsi e la possibilità di non sentirsi più solo.

La persecuzione dei rom e dei sinti nell'Italia fascista
0 0 0
Materiale linguistico moderno

Trevisan, Paola <1964->

La persecuzione dei rom e dei sinti nell'Italia fascista : storia, etnografia e memorie / Paola Trevisan

Viella, 2024

Abstract: Quale fu l'atteggiamento del fascismo verso coloro che definiva "zingari"? Come si articolò la persecuzione dei rom e dei sinti e come mai la sua memoria non ha trovato spazio nell'Italia repubblicana? Sulla base di un'estesa documentazione archivistica messa a confronto con testimonianze e ricerche storico-etnografiche, il volume ricostruisce per la prima volta le politiche antizingari del regime fascista e la loro ricaduta su rom e sinti che vivevano in Italia: prima pensati indistintamente come vagabondi stranieri da respingere ed espellere, poi sottoposti al confino di polizia e forzatamente trasferiti (dalla Venezia Giulia e Tridentina in particolare) nelle regioni meridionali e, con l'entrata in guerra dell'Italia, internati in località sparse per la penisola e nei campi di concentramento. Raramente, nel dopoguerra, le memorie delle persecuzioni subite sono uscite dallo stretto ambito delle famiglie rom e sinti e il loro mancato riconoscimento come vittime del regime fascista ha favorito la negazione dei diritti di cittadinanza a coloro che oggi vivono in Italia.