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Canto XXXIII, seconda zona del Cocito, Antenora:eccoci al celeberrimo incontro con il Conte Ugolino della Gherardesca e il suo pasto tiesteo. L'occasione per curiosare tra le abitudini alimentari più strane, alternative, incredibili e inquietanti...
Ebbene sì, questa volta ci occupiamo di cibi estremi!
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Il Punto d'incontro, 2014
Abstract: Il crudismo (rawfood) è un rivoluzionario approccio alimentare che sta riscuotendo un successo sempre più ampio grazie ai suoi comprovati benefici per la salute. Prevede l'uso di alimenti non cotti e non elaborati a livello industriale, preferibilmente biologici. Questo metodo fa sì che gli alimenti conservino intatte tutte le loro sostanze nutritive (vitamine, minerali, enzimi ecc.), diventando così uno strumento per mantenere il corpo sano, giovane e in forma. Vuoi perdere peso guadagnandoci in salute? Sei stanco di contare le calorie o di sottostare a mini porzioni che ti lasciano ancora più affamato? La rivoluzione crudista dimostra che è possibile tornare in forma e fare il pieno di energia mangiando con gusto e soddisfazione. E se pensi che il crudismo sia noioso e privo di sapore, ti sbagli! Nato dall'esperienza di due dietiste e un'esperta di cucina raw, La rivoluzione crudista propone stuzzicanti idee per variare i tuoi menù quotidiani e oltre cento ricette che ti faranno venire l'acquolina in bocca.
Baldini&Castoldi, 2015
Abstract: Quando si tratta di alimentazione l'assurdità è un concetto molto relativo. Millenni di esplorazioni culinarie hanno plasmato i modi di vivere di ogni popolo, la sua cultura e tradizioni. Mangiare carne di cavallo è un gesto alimentare ripugnante per gli anglosassoni, ma sgranocchiare le ossa di un coniglio lo è per il popolo thai, mentre nutrirsi di insetti o di funghi allucinogeni è inconcepibile per l'italiano innamorato delle lasagne. Da sempre ciò che mangiamo ci dice molto sulle nostre credenze religiose, appartenenza di classe, impegno etico e molto altro. Per questo, mangiare le chapulines - le cavallette messicane saltate in padella con aglio, limetta e sale - è un atto culturale vero e proprio con cui approcciare il Sudamerica. E decidere se rifocillarsi di placenta umana sia riprovevole auto-cannibalismo o un atto nutritivo per le puerpere dipende dalle nostre stravaganti convinzioni. E nel futuro? Perderemo il gusto e tutto sarà sintetizzato geneticamente? Probabilmente saremo molto più responsabili, e forse davvero penseremo a nutrire anche il pianeta oltre che noi stessi.
Slow Food, 2019
Abstract: Quali sono i modi in cui il cibo accomuna i popoli del mondo, superando barriere reali e immaginarie? Questa illuminante raccolta di saggi e articoli ci spiega le infinite connessioni tra i modi di mangiare sul pianeta, dall’incredibile diffusione del curry, anche nei luoghi più impensati, fino a come si usano le posate. Letture agili e stimolanti, che raccontano in maniera intelligente quanto in realtà le culture culinarie che sembrano più distanti poi non lo siano così tanto. In un continuo mescolarsi e influenzarsi a vicenda probabilmente sulla Terra “tutti mangiamo allo stesso modo”. Autori prestigiosi firmano un’antologia che promette di essere il primo di una lunga serie di volumi voluti dal MAD, l'organizzazione no profit fondata dallo chef Redzepi che ogni anno raduna a Copenhagen il gotha del mondo gastronomico. In altre parole, il libro che ogni vero foodie dovrebbe conoscere.
Homo dieteticus : viaggio nelle tribù alimentari / Marino Niola
Il Mulino, 2015
Abstract: Le diete sono diventate i nuovi totem delle tribù alimentari contemporanee. Quale che sia la loro natura, intento, finalità, c'è un filo che le unisce tutte. Ed è il bisogno di dare e avere delle regole. Dei modelli di cura di sé e di azione sulla realtà. Oggi la ricerca del modello alimentare virtuoso è diventata la religione globale con il maggior numero di proseliti. E come tutte le religioni nascenti produce continue contrapposizioni, scismi, eresie, sette, abiure. Ciascun credo si ritiene l'unica via per la salvezza, e verso l'immortalità. O almeno di quel suo succedaneo salutistico che chiamiamo longevità. Che anticipa il giorno del giudizio e fa del dietologo una sorta di dio giudice. O di dio una sorta di dietologo improprio, che dispensa premi e castighi qui e ora. Ecco perché la dieta non è più una misura di benessere, ma una condizione dell'essere.
Laterza, 2021
Abstract: Il cibo è uno straordinario strumento di comunicazione. È una forma di linguaggio che comunica idee e valori, caricando il gesto del mangiare di significati che pur cambiando nel tempo e nello spazio hanno sempre una straordinaria forza espressiva - quella che solo gli oggetti e le pratiche d'uso quotidiano possono avere. Questo libro descrive la dimensione politica del linguaggio alimentare, in due direzioni. Da un lato guarda al cibo come segno di appartenenza a una comunità, capace di definire l'identità di gruppi sociali, economici, culturali, religiosi - per ciò stesso assumendo una dimensione politica. Dall'altro guarda alle azioni promosse dai pubblici poteri per garantire sicurezza alimentare ai sudditi, o cittadini: politici sono quegli interventi; politici i 'discorsi' che li accompagnano, facendone veicolo di propaganda e di narrazioni collettive. Intrecciando e facendo interagire tali prospettive, il 'linguaggio del cibo' non si limita a esprimere il reale, ma contribuisce a crearlo - come tutte le forme di comunicazione. I saggi del volume si muovono liberamente nel tempo e nello spazio, attraversando i territori della storia, dell'antropologia, della semiotica, della filosofia, della storia dell'arte. Approcci diversi e complementari, che evidenziano le sorprendenti potenzialità della storia dell'alimentazione come chiave di accesso alla storia.
Ponte alle Grazie, 2020
Abstract: Dagli albori dell'umanità ai giorni nostri, Cibo è in primo luogo un'affascinante storia dell'alimentazione: che cosa e come si è mangiato nelle varie epoche e presso i più disparati popoli; quali sono stati i legami tra il cibo e i riti e le religioni; come la tavola e la conversazione si sono unite in modo straordinario; quando sono nati osterie, ristoranti, caffè; come economia, globalizzazione e industria hanno influenzato e sono state influenzate dall'alimentazione... Fino a un'analisi dettagliata, ricchissima di dati e spesso impietosa della situazione attuale. Ma Jacques Attali è sempre rivolto al futuro. Di qui la seconda anima di questo libro: all'analisi storica si intreccia la previsione. Un futuro drammatico da molti punti vista, se l'umanità procederà nella direzione che sembra aver intrapreso. Lo sfruttamento incosciente delle risorse del pianeta, un'alimentazione sempre meno sana e, non ultima, la definitiva perdita della convivialità e del gusto dello stare a tavola. Ma Attali, sappiamo anche questo, non è né pessimista né fatalista: prevedere il futuro significa poterlo modificare. E in pagine sempre piene di preziose informazioni e di autentica passione ci propone nuove vie da seguire. Dipende da noi. Salvare la Terra e salvare noi stessi, mai come in questo caso, sono una cosa sola.
Il Saggiatore, 2020
Abstract: Riesci a immaginarti a una cena con il tuo fidanzato tedesco e tua madre indiana? Lei che cerca di rimpinzarlo, lui che cerca di rifiutare cortesemente e tu che cerchi di non scoppiare a ridere. E magari ti viene in mente quella volta in cui, da piccola, lei aveva preparato il suo piatto forte, il tuo piatto preferito – un kadhi di curry, coriandolo e peperoncino –, e tu ci sei rimasta male perché non potevi mangiartelo tutto tu e ti toccava condividerlo con gli ospiti. Oppure quella volta in cui hai tenuto banco al pranzo nel centro di accoglienza per migranti, riuscendo con l’aiuto di un manicaretto curdo a far dialogare culture lontanissime tra loro. Priya Basil ci racconta con ironia e schiettezza che cosa significa essere ospitali e come usare la condivisione del cibo per imparare a stare insieme, al di là di ogni differenza e diffidenza. Perché il cibo abita le nostre vite. Ci sfama, ci sostenta, ci appaga. E, se inatteso e bizzarro, può anche stupirci e spaesarci, proprio come chi non conosciamo: l’altro da noi, il forestiero che bussa alla nostra porta e ci chiede di entrare. Riusciamo a sorprenderci e insieme nutrirci dell’imprevisto? Può la comunione di un piatto diventare comunione di esistenze? Siamo capaci di offrire un posto accanto a noi allo straniero di cui non sappiamo nulla? In Elogio dell’ospitalità Priya Basil ci spinge a esprimere la nostra generosità, invitandoci a offrire e ricevere, condividere e accogliere senza riserve, per capire che solo nell’ospitalità incondizionata possiamo trovare il nostro senso di comunità. E vivere così in un mondo in cui ogni persona può sentirsi a casa, chiunque essa sia.
Pentàgora, 2018
Abstract: Attraverso il racconto di un'infanzia trascorsa nella campagna ai piedi dei monti Sibillini, durante gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, e delle ricette che in quel tempo circolavano tra la gente povera di campagna e di paese, questo libro si propone di incoraggiare a riflettere sulla tavola di questo tempo e su noi che oggi mettiamo il cibo al centro della nostra vita, talvolta riproducendo un'immagine gioviale e addomesticata, o persino capovolta, di un passato dal quale abbiamo, però, rimosso la memoria della fame. Con questa consapevolezza, l'autrice - bambina contadina e testimone che non fa sconti al passato - racconta la cucina contadina tradizionale, descrivendo ciò che sulla tavola c'era e ciò che non c'era (anche quando oggi che ci fosse ci piaccia crederlo): i piatti, le preparazioni e lo spirito e la cultura che permeavano gli uni e le altre.
Cucinare con gli insetti / Folke Dammann & Nadine Kuhlenkamp
Logos, 2017
Abstract: Gustosi, saporiti, semplicemente squisiti! Cavallette fritte con chili, larve arrosto su letto di erbe di campo, grilli con miele e sesamo, deliziose praline di larve di tenebrione mugnaio... sono solo alcune delle prelibatezze di questo libro, che dimostra come gli insetti siano sorprendentemente buoni da mangiare! Non per niente in molti Paesi del mondo sono ritenuti vere e proprie leccornie, che troviamo già nel menu di oltre due miliardi di persone. E anche in Europa si sta iniziando a scoprire il potenziale degli insetti in cucina, reperibili per l'acquisto su Internet o in alcuni negozi specializzati. Ma gli insetti sono molto più di una semplice avventura culinaria. Ricchi di nutrienti, sono particolarmente allettanti per il ridotto impatto ambientale del loro allevamento, di molto inferiore a quello degli attuali allevamenti intensivi di carne. La stessa FAO già da alcuni anni ne riconosce il fondamentale apporto proteico (oltre che di vitamine e fibre), e ha invitato i Paesi industrializzati a superare i pregiudizi e ad accettarli come "cibo del futuro", importantissimo dal punto di vista sia nutrizionale sia ambientale. Per poter sfamare una popolazione sempre crescente è necessario trovare soluzioni alternative al sistema alimentare attuale.
Macro, 2019
Abstract: Perché i Superfood sono stati venerati dalle antiche civiltà di tutto il mondo per migliaia di anni? Quale magico potere si cela dietro questi preziosi cibi? I Superfood sono straordinarie fonti di guarigione e nutrimento per il nostro organismo e sono stati utilizzati per generazioni anche per le antiche pratiche medicinali. La scienza, oggi, li ha eletti come soluzione ideale per contrastare le diffuse carenze alimentari della vita moderna. I nutrizionisti Peter e Beryn Daniel prendono in esame 16 supercibi, tra cui aloe, baobab, chia, cocco e alghe marine, e dimostrano come questi concentrati di elementi nutritivi forniscano più energia e abbiano maggiori proprietà curative rispetto ad ogni altro alimento. Inserisci queste piante toniche nella tua alimentazione e integra la tua dieta quotidiana: nutriti ogni giorno di supercibi e piante medicinali riconosciuti dalle antiche pratiche ed elimina gradualmente dalla tua dieta i cibi industriali vuoti, senza vita e carenti di elementi nutritivi.
Street food : il cibo di strada nella storia : con ricette antiche e moderne / Giuseppe Bagno
Valtrend, 2019
Abstract: Lo street food nasce con la storia del genere umano. I primi cibi di strada risalgono, senza ombra di dubbio, all'età della pietra e precisamente all'epoca in cui l'Homo Erectus scoprì il fuoco e cominciò a cacciare e arrostire le carni. Ha quindi origini paleolitiche ma, per poterlo ascrivere nell'olimpo delle culture gastronomiche, dobbiamo aspettare il periodo greco-romano. In una scorrevole sintesi dalle origini ai giorni nostri l'autore ci guida in un viaggio alla scoperta delle più interessanti ricette medievali, rinascimentali, del Settecento e dell'Ottocento fino ad arrivare ai giorni nostri e alle nuove frontiere del cibo di strada. Un interessante capitolo è dedicato alle piazze italiane che per secoli hanno fatto da palcoscenico a generazioni di mercanti e venditori ambulanti dai caratteristici nomi regionali e ancora particolarmente intrigante è il racconto della storia dei più importanti "Caffé" d'Italia: Gambrinus di Napoli, Bicerin di Torino, Florian di Venezia, Spinnato di Palermo, Rivoire di Firenze, Greco a Roma, Pedrocchi di Padova, Specchi di Trieste, Cova a Milano e Mangini a Genova.
Enea : Macro, 2021
Abstract: Il Cibo della Salute non è solo un libro ma una nuova visione della scienza dell’alimentazione che coniuga conoscenze antiche e moderne, fornendo indicazioni fondamentali sul potere curativo del cibo. È una guida imprescindibile per i terapeuti e per chi sceglie un'alimentazione più equilibrata e consapevole. La trattazione spazia da approfondimenti sugli alimenti vegetali, sali e condimenti, dolci e dolcificanti, alghe e microalghe, semi, germogli e frutti, fino a digiuno e purificazione, alimentazione per bambini, diagnosi e terapia, presentazione del cibo, tipologie di cotture, combinazioni alimentari. Completano il libro moltissime ricette che racchiudono in termini pratici tutti i consigli e le conoscenze riportate dell'autore. "Il cibo della salute" combina le antiche tradizioni della medicina asiatica con le attuali ricerche occidentali su salute e nutrizione, al fine di creare la guida più dettagliata presente sul mercato in termini di pianificazione e preparazione di una dieta ottimale
Meltemi, 2019
Abstract: Il pane, l'acqua, la pasta, le erbe, la carne e poi la fame, l'abbondanza, l'immaginario, le nostalgie, le utopie alimentari dei popoli mediterranei sono i protagonisti di questo "racconto del cibo". Sorta di breviario alimentare, Il colore del cibo vuole interpretare l'alimentazione mediterranea come espressione di una civiltà fondata sul senso dell'ospitalità, della sacralità del cibo, del mangiare insieme.
Altra economia, 2020
Abstract: Una guida pratica per riscoprire erbe e frutti spontanei buoni da mangiare. Andare per prati, boschi e campi alla ricerca di "erbacce" e piante selvatiche è del resto una pratica antichissima, un piacere primitivo che risveglia la nostra parte più profonda e naturale. Questo libro propone 72 schede - con illustrazioni botaniche e foto a colori - di piante diffuse in tutta Italia, facili da trovare, da riconoscere e da raccogliere; dall'alchemilla all'ortica, dall'aglio ursino al mirto, dal sambuco alla borragine. Non solo: tutti i consigli per utilizzare al meglio in cucina foglie, fiori, frutti e polline, con oltre 50 ricette, dalle più tradizionali fino a piatti gourmet, con un focus sui cibi fermentati. Le trasformazioni erboristiche per fare da sé cosmetici base e altri prodotti per il benessere e la casa. Infine le storie dei "raccoglitori", i corsi, gli eventi e le vacanze dedicate al "selvatico".
Guida alla grande cucina / Auguste Escoffier, con la collaborazione di Phileas Gilbert e Emile Fetu
Milano : Muzzio, 1990
Abstract: Escoffier Auguste Georges (1846-1935) è considerato il più grande cuoco di tutti i tempi. Tutti i grandi cuochi della nostra epoca riconoscono in Escoffier il grande precursore, semplificatore e ordinatore di menu e ricette. La sua Guide Culinaire è diventata una bibbia per tutti i cuochi. Rivista, corretta e aggiornata è stata stampata in innumerevoli edizioni.
Edizioni mediterranee, 2018
Abstract: Libertà, salute, creatività, ricchezza, fertilità, serenità, pace, amore, rispetto, gioia, conoscenza hanno inizio da ciò che porti alla bocca e da come lo fai. In questo libro sono descritti per la prima volta dei rituali essenziali per la tua piena realizzazione, affinché ogni boccone di cibo che gusti possa intensificare in te l'esperienza del risveglio e dell'amore! Questo testo stravolge le teorie psicologiche più comuni sull'alimentazione e ci presenta un'esperienza spirituale diretta del cibarsi. Recuperare la visione dell'anima è fondamentale per esperire tutto il significato del mangiare. Fintanto che un'azione non è compresa e onorata nella sua totalità non può essere né utile né liberatoria, ma continuamente imprigiona l'individuo in una ripetitività meccanica che lo rende vittima. Essere vittime del cibo che si mangia è l'assurda nevrosi a cui conduce la civiltà del profitto. Una sana ribellione a ciò è un atto d'amore e di forza di carattere.
Wagamama : cibo per l'anima : ricette fresche + nutrimenti della cucina wagamama
Tommasi, 2020
Abstract: Sin dall'apertura del suo primo ristorante nel 1992, wagamama è cresciuto fino a diventare un amatissimo fenomeno globale. Già dall'inizio, ispirandosi alla filosofia giapponese del Kaizen, che significa "buon cambiamento", ha promosso l'idea che mangiare fuori casa dovrebbe far parte di un approccio positivo e olistico a uno stile di vita sano. Questo libro celebra lo spirito di wagamama e propone più di 70 invitanti ricette basate su equilibrio e semplicità. I piatti spaziano dalle ricette infrasettimanali veloci ai ramen a cottura lenta, un vero comfort food, e includono grandi classici apprezzatissimi nei ristoranti wagamama, come il katsu curry e lo yaki soba, ma anche pietanze vegetariane come il cavolfiore bang bang e il ramen con funghi. Per offrire a tutti i sapori freschi e nutrienti dell'Asia.
Il cibo : nascita e storia di un patrimonio culturale / Antonella Campanini
Carocci, 2019
Abstract: La nozione di patrimonio applicata all'alimentazione è recente - giuridicamente risale al momento in cui l'Unesco ha iniziato a categorizzare l'immaterialità - ma, spigolando nel passato (anche remoto) si trovano tracce della sua costruzione. Sin dall'Antichità vi sono autori che si occupano della provenienza dei prodotti alimentari e dei luoghi di eccellenza delle produzioni, attribuendo così quelle che sarebbero in seguito divenute denominazioni d'origine. Il libro propone un excursus storico e letterario nel quale le informazioni che gli autori forniscono sono spesso le stesse, ma le prospettive in cui si pongono risultano differenti, anche molto: alcuni guardano con ironia a quello che appare loro un fenomeno recente, crescente e in qualche caso bizzarro, altri redigono lunghe liste cercando di mettere ordine nella materia e migliorare la reperibilità dei prodotti. Da quest'ultimo filone derivano gli inventari moderni e contemporanei, volti alla salvaguardia e alla valorizzazione di ciò che è diventato - appunto - patrimonio. È il cibo "pensato" quello che qui interessa, oggetto immateriale, esito di azioni dell'uomo che l'hanno reso tale. E, se il cibo diventa un'idea, la storia del cibo e della sua patrimonializzazione può essere considerata una storia delle idee, che descrive non tanto e non solo il cibo in sé, ma piuttosto l'uomo e la sua storia.
Etica del cibo / Paolo Gomarasca
Morcelliana, 2021
Abstract: È con la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 che inizia la lunga battaglia, non ancora conclusa, contro la fame, il più grande genocidio silenzioso di tutti i tempi. Come tutelare il diritto fondamentale di ogni individuo a una adeguata nutrizione? E garantire quantità e qualità nell'alimentazione? Il sistema attuale di produzione alimentare è davvero sostenibile? Risponde a quesiti di rilevanza fondamentale un'etica del cibo, che analizza problematiche e propone soluzioni, volte ad assicurare la libertà dalla fame e il diritto al cibo, sensibilizzando sulla questione ambientale. In gioco il futuro stesso dell'umanità.
Altreconomia, 2020
Abstract: Non siete sicuri se diventare "onnivori selettivi" o "vegani perplessi"? Questo libro fa per voi: una guida completa, che rende accessibili a tutti le conoscenze fondamentali sul cibo e spiega con chiarezza il rapporto tra i nutrienti e il nostro corpo. La prima parte descrive in modo minuzioso l'impatto di ogni cibo, dall'Acqua allo Zucchero, sul nostro metabolismo e mette in guardia sui rischi legati al cibo iperprocessato. La storia alimentare della nostra specie ci dice infatti che le moderne diete "occidentali" aumentano il rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative. La seconda parte indaga il controverso rapporto tra la produzione agricola, la distribuzione e il consumo quotidiano di cibo: tutto quello che bisogna sapere per fare una spesa efficace, sostenibile e solidale, attenta alla salute e al benessere personale, della comunità e del pianeta. Un libro che ci permette di cambiare paradigma scegliendo con cognizione di causa la nostra "dieta" e privilegiando un'"alimentazione preventiva" che soddisfi criteri nutrizionali etici ed ecologici. Non manca un vademecum per maneggiare il cibo nella vostra cucina e programmare una "giornata tipo" a tavola.