Dante pone Cerbero a guardia e tormento dei Golosi. Nel mito greco era posto a guardia dell’Ade: cane a  tre teste, spesso raffigurato con coda di serpente o zampe di leone o di rettile.
Un bellissimo spunto per immergerci nel fantastico, affascinante mondo dei Bestiari!

Trovati 29 documenti.

Tresor
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Materiale linguistico moderno

Latini, Brunetto <circa 1220-1294> - Dautremer, Rébecca <1971->

Tresor : Un bestiario medievale / Brunetto Latini, Rébecca Dautremer ; traduzione di Paolo Squillacioti, Plinio Torri e Sergio Vatteroni

Rizzoli, 2020

Abstract: Con il Tresor, opera in prosa scritta in lingua d’oïl tra il 1260 e il 1267, Brunetto Latini offrì ai suoi contemporanei un’enciclopedia completa di tutto lo scibile umano. Il quinto libro è interamente dedicato agli animali: un capitolo dopo l’altro, si susseguono descrizioni di creature reali, mescolate a quelle di esseri mitologici e fantastici. Questo bestiario medievale, che si legge con meraviglia e rivela un immaginario dimenticato e bizzarro, rivive oggi grazie alle raffinatissime immagini di Rébecca Dautremer.

Vivono tra noi
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Materiale linguistico moderno

Kariko, Daniel <1976->

Vivono tra noi : ritratti straordinari di insetti ordinari / Daniel Kariko ; traduzione di Emiliano R. Veronesi ; testi di Tim Christensen e disegni di Isaac Talley

Il Saggiatore, 2020

Abstract: Corazze ricoperte di prismi scintillanti, corpi minuscoli ma capaci di prodezze fisiche fenomenali, affilati pungiglioni e rostri carichi di veleni letali, mandibole in grado di triturare ogni sostanza, ali che vibrano così veloci in aria da apparire immobili. Non sono creature aliene di un altro mondo o chimere di antichi bestiari: sono esseri molto più vicini a noi che abitano, spesso celati allo sguardo, nei nostri giardini e nelle nostre dimore. Il fotografo Daniel Kariko ha deciso di raccogliere e ritrarre gli insetti trovati dentro e vicino alla sua nuova casa, utilizzando una serie di microscopi elettronici per ingrandire e catturare i minimi dettagli dei suoi soggetti. Scarabei, mantidi, libellule, cimici, mosche e millepiedi appaiono in tutta la loro sfolgorante e aliena bellezza, mentre la luce che li illumina ricorda i quadri fiamminghi del periodo Barocco. Vivono tra noi raccoglie più di sessanta ritratti, accompagnati da illustrazioni e schede, da sfogliare, apprezzare e ammirare come vere e proprie opere d'arte.

Il bestiario dell'aldilà
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Materiale linguistico moderno

Ledda, Giuseppe <1964->

Il bestiario dell'aldilà : gli animali nella Commedia di Dante / Giuseppe Ledda

Longo, 2019

Abstract: Una tra le presenze più sorprendenti nel poema dantesco è quella degli animali: una presenza continua e variatissima, che si esprime soprattutto nelle similitudini. Si va dalle tre immagini usate in Inferno V per le anime dei lussuriosi, storni, gru e colombe, e si arriva sino alle api cui sono paragonati gli angeli nell'Empireo (Paradiso XXXI), passando per decine di occorrenze nelle tre cantiche. Non bisogna pensare infatti che la similitudine animale svolga esclusivamente una funzione di degradazione bestiale dei dannati, in quanto tali immagini sono frequenti anche nel Purgatorio e perfino nel Paradiso. Del resto, la cultura medievale conosce una vasta letteratura naturalistica: nei bestiari e nelle enciclopedie si elencavano le caratteristiche, reali o immaginarie, degli animali e se ne offriva poi un'interpretazione simbolica, morale e allegorica. Cosi, le similitudini animali dantesche non sono semplici quadretti naturalistici, come sostenuto a lungo dalla tradizione critica. In esse agiscono invece complesse e rivelatorie strategie di costruzione del significato, attraverso l'attivazione dei valori simbolici attribuiti agli animali nella cultura medievale e la ripresa dei riferimenti in diversi punti del poema.

Demoni, mostri e meraviglie alla fine del Medioevo
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Materiale linguistico moderno

Kappler, Claude-Claire <1946->

Demoni, mostri e meraviglie alla fine del Medioevo / Claude Claire Kappler ; a cura di Franco Cardini

Jouvence, 2019

Abstract: Dai tempi di Gilgames ai giganti antidiluviani sino alle creature vinte e assoggettate dagli dei o dagli eroi ellenici, la Terra è stata sempre patria di mostri. L'età antica ha consegnato al medioevo un sapere incontestabile che esso ha raccolto e fatto proprio: dall'intrecciarsi della cultura pagana con quella cristiana sono scaturite sempre nuove e più complesse manifestazioni "mostruose". Il libro di Claude-Claire Kappler è un lungo viaggio tra i mirabilia del Basso Medioevo che finisce col rintracciare nelle esperienze degli uomini dell'epoca le allegorie simboliche, le paure, i sogni, le psicosi, i miti che vengono tramandati fino al nostro tempo. Le merveilles medioevali non sono un'astrazione, ma vengono costituite da insiemi concreti di idee, immagini ed esperienze di ogni natura - politiche, religiose, sociali, artistiche, scientifiche -, che integrano una dimensione simbolica non soltanto "immaginata", ma vissuta, immediata. Interpretare e decodificare il mostro, quindi, equivale a un modo per renderlo domestico e reintegrarlo nella nostra cultura - dalla quale, in fondo, non è mai uscito. Leggere il mostro, esterno o interno alla mente umana, significa in altri termini riappropriarsi della natura intima delle cose, compresa quella dell'uomo.

Uomini e animali nel Medioevo
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Materiale linguistico moderno

Frugoni, Chiara <1940-2022>

Uomini e animali nel Medioevo : storie fantastiche e feroci / Chiara Frugoni

Il Mulino, 2018

Abstract: Unicorni, draghi, grifoni: una folla di creature surreali e favolose, ma anche molto concrete e temute, popola la vita degli uomini intorno al 1000 e fino al Rinascimento. Santi padri del deserto, monaci, autorevoli predicatori assicuravano che la terra fosse gremita di bestie feroci, nonché di esseri mostruosi e ibridi. E poiché alle bestie si guardava alla luce della Creazione, ecco sorgere alcuni interrogativi fondamentali. Un uomo con la testa di cane doveva essere battezzato? Poteva Dio aver creato qualcosa di tanto orrido? Nel Medioevo si sapeva di vivere ormai in un paradiso perduto. Così come perduto per sempre - dopo la trasgressione dei progenitori - era il meraviglioso rapporto di subordinazione che gli animali, creati per servire Adamo, avevano intrattenuto con gli uomini. Questi ultimi non disponevano di armi efficaci per affrontare lupi, orsi e cinghiali, e ancor meno leoni, tigri e pantere, caso mai li avessero incontrati. Li soccorreva però una fervida fantasia, grazie alla quale venivano a patti con la paura. Dispiegate in arazzi, miniature, mosaici, sculture, dipinti, enciclopedie figurate, raccolte di mirabilia, Chiara Frugoni ci mostra le mille facce della storia di una relazione secolare, simbolica quanto reale, tra gli uomini e gli animali. Uno sfarzoso corredo di immagini rende vivo, palpitante e nostro quel tempo lontano.

La forma dell'acqua
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Materiale linguistico moderno

Toro, Guillermo del <1964-> - Kraus, Daniel <1975->

La forma dell'acqua = The shape of water / Guillermo Del Toro, Daniel Kraus ; traduzione di Flavio Iannelli, Silvia Minucelli

Tre60, 2018

Abstract: Baltimora, 1962. Dopo aver perso l'uso della voce a causa di un incidente, la giovane Elisa conduce una vita spenta, senza ambizioni. Ma un giorno, all'interno del laboratorio in cui lavora come donna delle pulizie, entra per sbaglio in una stanza e fa una scoperta straordinaria: in una vasca piena d'acqua c'è una strana creatura. È sicuramente prigioniera e con ogni probabilità è lì perché oggetto di un esperimento. Ma cos'è? Anzi: chi è? All'insaputa di tutti, Elisa entra in contatto con quella creatura e tra i due si crea un legame sempre più forte. Un legame incomprensibile al mondo, che vede in lei una donna insignificante e nella creatura soltanto un mostro da studiare. Un legame che però ha i tratti e la forza del vero amore...

Il libro degli esseri a malapena immaginabili
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Materiale linguistico moderno

Henderson, Caspar <1963->

Il libro degli esseri a malapena immaginabili / Caspar Henderson ; traduzione di Massimo Bocchiola ; disegni di Roberto Abbiati

Adelphi, 2018

Abstract: Da tempi molto lontani i bestiari autentici e quelli immaginari concorrono in parti quasi uguali al disegno della zoologia cosi come la conosciamo, o crediamo di conoscerla. Si sono a lungo specchiati, imitati a vicenda, guardati a seconda dei casi con rispetto e con sospetto, i due generi: finché qui, per la prima volta, non si ritrovano fusi in qualcosa di nuovo. Sì, Caspar Henderson è andato a trovare dove nemmeno li si cercherebbe - nelle profondità degli oceani, negli angoli più inospitali di deserti roventi - intere famiglie di viventi di cui tutto ignoravamo, a cominciare dall'aspetto; oppure ha raccontato particolarità di animali tanto vicini a noi da risultarci, ormai, quasi invisibili. E li ha messi tutti insieme, pesci zebra e delfini, axolotl e balene, con l'amichevole partecipazione di Sapiens, in questo diario di un naturalista capriccioso che è anche qualcosa di più - il manuale delle strane regole con cui possiamo ogni volta ricominciare, a sorpresa, il gioco molto antico di reale e fantastico.

Dal Leviatano al drago
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Materiale linguistico moderno

Angelini, Anna <1979->

Dal Leviatano al drago : mostri marini e zoologia antica tra Grecia e Levante / Anna Angelini

Il Mulino, 2018

Abstract: Prototipo del mostro acquatico nell’immaginario occidentale, fonte di ispirazione per filosofi e romanzieri, il Leviatano biblico è il punto di partenza per una indagine originale volta ad analizzare, in un confronto fra tradizioni classiche, ebraiche e cristiane, il sapere degli antichi in merito a draghi e mostri marini. Queste creature fantastiche, che presentano tratti comuni nelle diverse culture di area semitica e mediterranea, rivestono forti significati simbolici, impersonando il caos, l’avversario contro cui lotta la divinità. Nella tradizione cristiana sarà sotto le sembianze del drago che il diavolo si dedicherà a infestare la vita dei cristiani.

Gli animali fantastici
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Materiale linguistico moderno

Rowling, J. K. <1965->

Gli animali fantastici : dove trovarli / Newt Scamander ; J. K. Rowling ; illustrazioni di Olivia Lomenech Gill

Salani, 2017

Abstract: Non c'è casa di maghi in tutto il paese dove non troneggi una copia di questo libro. Ora anche i Babbani avranno la possibilità di scoprire dove vivono i Quintaped, cosa mangiano i Puffskein e perché è cosa saggia non lasciare latte in giro per i Knarl.

Il coniglio d'oro
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Materiale linguistico moderno

Serafini, Luigi <1949-> - Trasatti, Daniela

Il coniglio d'oro : piccolo trattato di antropocunicologia / disegni di Luigi Serafini ; testi di Daniela Trasatti

Rizzoli, 2015

Abstract: Una vera e propria "lapinopedia" illustrata dalle misteriose opere di Luigi Serafini e arricchita da un vero ricettario in 21 appetitose fantasie. Un volume che condurrà curiosi, studiosi e gourmand alla scoperta del sorprendente mondo dei leporidi, reali e immaginari.

Mostri: creature fantastiche della paura e del mito
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Materiale linguistico moderno

Mostri: creature fantastiche della paura e del mito / a cura di Rita Paris, Elisabetta Setari, Nunzio Giustozzi

Electa, 2013

Abstract: Esaurienti voci enciclopediche spiegano approfonditamente ciascun mostro a partire dalle fonti letterarie, attraverso le sue principali immagini, per approfondire anche il significato della persistenza di queste figure mitologiche nella cultura moderna e contemporanea. Il volume accompagna una mostra originale che parla di mostri, uomini-bestie, demoni nell'immaginario primitivo dall'Oriente a Roma, termine di confronto con l'alterità ferina che ha permesso all'uomo di costruire in evoluzione la propria identità. Grifi, chimere, gorgoni, centauri, sirene, sileni, la Sfinge e il Minotauro, Tritone, Scilla, l'idra di Lerna compaiono su contenitori in ceramica e metallo, In oggetti di lusso in oro e d'avorio, in terrecotte architettoniche come nelle armi sin dall'età arcaica. Saggi di studiosi affrontano queste iconografie cariche di una forte valenza simbolica che man mano perde la sua valenza apotropaica per conservare una funzione essenzialmente decorativa. Altri contributi affrontano la fortuna che arrise a queste creature fantastiche, lungo la via del mito, dal Medioevo cristiano e dei bestiari alle grottesche e alla bibliofilia rinascimentali, dalla meraviglia barocca alle bizzarrie rococò, dal recupero neoclassico alle inquietudini della pittura simbolista fino alle ibridazioni artistiche, antropologiche e cinematografiche nella cultura del Novecento.

Bestiario dei tempi moderni
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Materiale linguistico moderno

López Mato, Omar

Bestiario dei tempi moderni : storie incredibili ma vere di animali straordinari / Omar Lopez Mato ; traduzione di Ariase Barretta

Odoya, 2013

Abstract: Ogni epoca ha avuto i propri bestiari: raccolte dedicate a creature di ogni tipo, a scherzi della natura o a esseri meravigliosi che lasciarono una traccia indelebile nell’immaginazione umana. Ma se un tempo a suscitare la curiosità dei lettori di questi codici, molto diffusi nel Medioevo, erano creature nate dalla fantasia di coloro che li compilavano, oggi si può rimanere altrettanto stupiti dalle incredibili storie di animali realmente esistiti.Omar López Mato mette da parte unicorni, licantropi e basilischi e raccoglie le più stupefacenti peripezie di animali realmente esistiti, di esseri capaci di compiere grandi azioni. Dai circhi ai teatri, passando per i campi di battaglia e i set cinematografici, fino ad arrivare allo spazio siderale, molti dei protagonisti di queste storie divennero celebri per le proprie capacità straordinarie e per i loro sentimenti, umani e divini allo stesso tempo.Queste creature leggendarie ispirarono scrittori come Baudelaire, che dedicò una poesia al suo gatto, o come Shakespeare, che cantò in versi le prodezze di un cavallo ballerino. E persino animali meno nobili come i maiali seppero far parlare di sé: uno di loro ebbe l’onore di ricevere un’elegia funebre nientemeno che dal poeta Thomas Hood!Animali eccezionali che accompagneranno il lettore in un viaggio fuori dalle logiche della scienza naturale, facendogli scoprire aspetti della natura insoliti e misteriosi. Elefanti studiosi, gatti letterati, pulci acrobate, cani attori, cavalli parlanti, scimmie chiacchierone e maialini saggi aiuteranno a capire fino a che punto l’arroganza dell’uomo ha calpestato la bellezza e la libertà delle altre creature.

Bestiari del Medioevo
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Materiale linguistico moderno

Pastoureau, Michel <1947->

Bestiari del Medioevo / Michel Pastoureau

Einaudi, 2012

Abstract: A differenza di quanto generalmente si creda, gli uomini del Medioevo sapevano osservare assai bene la fauna e la flora, ma non pensavano affatto che ciò avesse un rapporto con il sapere, né che potesse condurre alla verità. Quest'ultima non rientra nel campo della fisica, ma della metafisica: il reale è una cosa, il vero un'altra, diversa. Allo stesso modo, artisti e illustratori sarebbero stati perfettamente in grado di raffigurare gli animali in maniera realistica, eppure iniziarono a farlo solo al termine del Medioevo. Dal loro punto di vista, infatti, le rappresentazioni convenzionali - quelle che si vedono nei bestiari miniati - erano più importanti e veritiere di quelle naturalistiche. Per la cultura medievale, preciso non significa vero. Del resto, cos'è una rappresentazione realistica se non una forma di rappresentazione convenzionale come tante altre? Non è radicalmente diversa né costituisce un progresso. Se non si cogliesse questo aspetto, non si capirebbe niente né dell'arte medievale né della storia delle immagini. Nell'immagine tutto è convenzione, compreso il 'realismo'.

Il circo elettrico delle sirene
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Materiale linguistico moderno

Coco, Emanuele <insegnante di storia della filosofia>

Il circo elettrico delle sirene / Emanuele Coco

Codice, 2012

Abstract: Un racconto d’amore? Un viaggio nel mito? Un’indagine tra i desideri reconditi del nostro Io? Il circo elettrico delle sirene è tutto questo insieme. Una storia ironica e commovente che ci svela segreti (un po’ terribili, un po’ divertenti) sulle signore del mare, e verità (un po’ romantiche, un po’ imbarazzanti) sui nostri bisogni più intimi. La storia è qui presentata in una veste grafica -filologica e circense- che si ispira ai tanti personaggi, oggetti e rimandi simbolici evocati nelle pagine: Ulisse, Orfeo, Elena, le miniature medievali, i bestiari d’amore, le scoperte dei naturalisti, gli inganni dei falsari, gli ostracismi religiosi, e i timori del corteggiatore al cospetto delle sue maldestre prestazioni pratiche con l’amor cortese. Un contrappunto tra passato e presente, tra sogno e realismo. Ma soprattutto, un libro in difesa delle donne, degli innamorati e di tutti coloro che sono in cerca della felicità, tra miraggi e avventure, nel tempestoso mare della vita.

Guida agli animali fantastici
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Materiale linguistico moderno

Cavazzoni, Ermanno <1947->

Guida agli animali fantastici / Ermanno Cavazzoni

Parma : Guanda, 2011

Abstract: In questa Guida agli animali fantastici ci sono i prodigiosi esseri che circolavano liberamente nel mondo antico, ippocentauri, manticore, remore, sirene, ircocervi, e che oggi non circolano più, né lo potrebbero, con tutte le regole autostradali, la coltivazione industriale delle campagne, la deforestazione, gli antiparassitari, il traffico marittimo e altro ancora. Ma in mezzo a loro, altrettanto fantastici, ci sono gli animali che sono rimasti e si incontrano comunemente, il pollo, ad esempio, con il suo sguardo sospettoso e un po' sprezzante, o le formiche, sempre di corsa e preoccupate per la crisi economica, o le api, socialiste imperterrite fin dalla nascita, o la mucca che rumina e riflette. Che idee avranno su di noi? Sulla vita e sulla morte? Ne sapranno qualcosa o faranno finta di niente? Questi esseri molto prossimi, nostri parenti stretti, però anche distanti come gli extraterrestri, li si può stare a guardare in un prato, o veder traversare come apparizioni una strada, o passare in cielo mentre migrano in Africa: esseri meravigliosi e misteriosi quanto le specie fantastiche e inesistenti. E da ultimo c'è l'animale forse più fantastico di tutti, senza piume, a due gambe, spettatore del grande spettacolo dell'universo. Quell'animale che guarda in cielo e dice: cosa sono quei lumini sospesi? E risponde: le stelle. Perché nessun altro animale le ha mai notate, nel corso di tanti milioni di anni e di tante notti stellate che sono passate su questo pianeta. L'animale chiamato uomo.

Animali celebri
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Materiale linguistico moderno

Pastoureau, Michel <1947->

Animali celebri : [mito e realtà] / Michel Pastoureau

Fireze ; Milano : Giunti, 2010

Abstract: II volume, opera del maggiore esperto mondiale di simbologia medievale, è un saggio centrato sugli animali, nella fattispecie su 40 animali celebri. Le loro storie coprono un arco temporale che spazia dal racconto biblico (il serpente del peccato originale) alla pecora Dolly. Il bestiario si riferisce ad animali mitici, al centro di simbologie. Gli animali dell'arca, il Minotauro, la balena di Giona, gli elefanti di Annibale, il porco di Sant'Antonio, il leopardo dello stemma reale inglese, gli animali delle favole di La Fontane, Teddy Bear l'orsacchiotto, Nessi, il mostro di Loch Ness, Laika, i cinghiali di Obelix.

L'ultimo unicorno
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Materiale linguistico moderno

Beagle, Peter S. <1939->

L'ultimo unicorno / Peter S. Beagle ; traduzione di Manuela Capriati

Kappa, 2008

Abstract: Dopo ere di languido torpore, l'entità protettrice di un bosco senza tempo è spinta a porsi una domanda fondamentale: che fine hanno fatto tutti i suoi compagni? Nel tentativo di scoprire se sia davvero l'ultima della sua specie, emerge così in un mondo che è diventato tanto disilluso e privo di sogni da essere incapace di accorgersi del suo etereo passaggio portatore di grazia. Benché la maggior parte di coloro che incontra la ritenga una semplice puledra bianca, inaspettatamente è proprio Schmendrick, un maldestro mago girovago, a vederla per ciò che è realmente. I due partono così per un lungo viaggio verso terre insidiose, dove sono custodite le risposte ai loro quesiti, ma dove si cela anche una terrificante creatura d'incubo che ha come unico obiettivo quello di trascinare nell'oblio l'ultimo unicorno esistente al mondo.

Animali in versi
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Materiale linguistico moderno

Marcoaldi, Franco <1955->

Animali in versi / Franco Marcoaldi

Torino : Einaudi, copyr. 2006

Abstract: Franco Marcoaldi evoca la tradizione esopiana e dei bestiari medievali, che sapevano cogliere negli animali i segni di verità spirituali e insegnamenti morali, e le prove novecentesche di Apollinaire e Marianne Moore. Costruisce un bestiario in versi in cui compaiono cani e gatti, ma anche fringuelli, lucertole, cicale e tanti altri esseri viventi che, a differenza degli uomini, vivono un'esistenza piena e sapiente.

Animali nell'arte
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Materiale linguistico moderno

Animali nell'arte : dalla preistoria alla nuova figurazione / a cura di Vladek Cwalinski

Milano : Skira, 2004

Abstract: Gli animali hanno sempre avuto una posizione privilegiata nella rappresentazione artistica dell'umanità. L'uomo fin dalle origini ha sentito la necessità di raffigurare con esattezza ciò che gli stava vicino, lo stupiva per la sua bellezza e attraverso caccia e pesca costituiva la sua principale fonte di sostentamento. Già greci, egizi e antichi romani affrontarono la figurazione degli animali con un rigore scientifico e attenzione naturalistica. Il percorso espositivo - di carattere didattico - intende affrontare la rappresentazione degli animali nell'arte occidentale dalle origini attraverso i secoli, passando dall'età romana, ai bestiari medievali, al gotico internazionale, fino alla figurazione scientifica moderna.

Il mito del liocorno
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Materiale linguistico moderno

Caillois, Roger <1913-1978>

Il mito del liocorno / Roger Caillois ; prefazione di Francesco Zambon

Milano : Medusa, copyr. 2003

Abstract: Il discorso di Caillois apre una finestra sulle conseguenze della metamorfosi di una figura reale nel mito di un animale immaginario, registrando le simmetrie e le dissimmetrie culturali all'interno dello stesso mito. L'autore infatti ipotizza che il corno, materia preziosa dotata di poteri taumaturgici, oggetto di mira per ciarlatani e maghi altro non sia che il canino superiore di un specie di pesce, il narvalo. Su questa via ritrova una tipica dualità che ritorna anche nella leggenda del liocorno. Come si legge nella prefazione ciò che ci resta di questa leggenda è il relitto ancora in parte riconoscibile di un grande mito arcaico incentrato sul tema del passaggio, attraverso la mediazione femminile, dalla natura alla cultura e alla civiltà.