La Biblioteca del Centro Studi, nella categoria di biblioteca speciale, fa parte della Rete Bibliotecaria Bresciana rete bibliotecaria bresciana
Nel corso degli ultimi dieci anni il patrimonio librario è andato via via arricchendosi, concentrando gli acquisti bibliografici specialmente sul tema della Repubblica sociale italiana. Ad oggi esso ammonta a oltre 6800 volumi. Il Centro Studi fornisce inoltre all’utente la possibilità di accedere ad una vastissima letteratura sul fascismo, sulla storia d’Italia in generale e sul neofascismo, in modo da consentire allo studioso di avere a portata di mano ogni strumento bibliografico utile alla ricerca.
Sono consultabili anche i 1600 volumi della Biblioteca del Generale Rodolfo Graziani (ministro della Difesa durante gli anni della Repubblica sociale) concessaci dalla Regione Lombardia. Di questi volumi è stata fatta la scansione di tutti gli indici e sommari con la produzione di immagini nell'OPAC collegate alle scansioni stesse. Questa operazione consente la ricerca dei documenti utilizzando come chiave di ricerca tutti i termini contenuti all’interno dei sommari. Le opere che compongono il fondo sono quasi tutte chiosate a mano dal maresciallo Graziani e riguardano le più disparate materie dall’Africa italiana al fascismo, alle tecniche militari, ecc. Svariati volumi – molti dei quali custodiscono al loro interno anche cartoline, biglietti ecc. – provengono da donazioni degli stessi autori a Graziani e sono per lo più autografati.
Presso la biblioteca del Centro sono conservate tesi di laurea sulla Rsi provenienti da numerosi atenei italiani.
La sala studio è dotata di 7 postazioni studio per gli utenti.
Buona parte del patrimonio librario dedicato al Fascismo e alla RSI è conservato nella Sala studio a “scaffale aperto” e liberamente consultabile dagli utenti.
Gli orari di apertura della biblioteca sono i seguenti:
Per il materiale disponibile in sola consultazione locale gli utenti sono tenuti a compilare la relativa scheda in ogni sua parte. L’indicazione dello scopo della ricerca deve ritenersi vincolante per l'utente, il quale non potrà usare i documenti per uno scopo diverso da quello indicato nella scheda, senza l’autorizzazione del Centro Studi Rsi.
Il prestito è personale e l’utente è responsabile della buona conservazione del materiale preso a prestito. Di norma si possono prendere in prestito fino a 10 documenti (libri, DVD, riviste) alla volta. La durata del prestito varia in base alla tipologia di materiale: per i libri è di 30 giorni, con possibilità di rinnovo se nel frattempo il volume non è stato prenotato da un altro utente, mentre per il materiale multimediale (CD, DVD e VHS) e le riviste è di 15 giorni.
Qualora il materiale non sia disponibile perchè gia in prestito è possibile effettuare delle prenotazioni rivolgendosi al bibliotecario oppure online sul sito dell'OPAC. La biblioteca opera anche con il prestito interbibliotecario in tutta la RBBC ed anche al di fuori del suddetto territorio in base ad accordi e convenzioni.
Sono esclusi dal prestito i documenti di sola consultazione locale come enciclopedie, dizionari, fondi librari che hanno questa clausola e quelle opere che, a giudizio del bibliotecario, devono rimanere in sede. I libri che non sono ammessi al prestito possono essere visionati in sede presso gli appositi tavoli e sale di lettura.
E’ facoltà del bibliotecario concedere deroghe ai limiti di numero e di tempo per particolari e motivate esigenze.
In caso di mancata restituzione nei tempi previsti, l'utente verrà dapprima sollecitato, infine escluso dal prestito. Inoltre la biblioteca avvierà le procedure per il recupero del testo o, in caso di impossibilità, per ottenere un risarcimento equivalente al prezzo corrente dell'opera.
Nel caso di danneggiamento dei libri (sottolineature, strappi, ecc.) l'utente dovrà provvedere alla sostituzione con un a copia integra; qualora questo risultasse impossibile, provvederà al pagamento del prezzo corrente degli stessi.