Archivio della Società Antichi Originari dell'ex Comune di Cimmo
FONDI
Nota istituzionale
La storia della Società degli Antichi Originari di Cimmo si intreccia con la storia dell'istituto denominato Carità di Cimmo:
1573 relazione del parroco Comino Spranzi in cui si specifica che le risorse percepite dall'affittanza dei pezzi di terra sono impiegate alla distribuzione del sale tra gli antichi originari di Cimmo;
sec. XVII, in diversi documenti la società degli antichi originari viene citata con la formula Comunità e Carità di Cimmo;
1771 decreto del vice sindaco di Valle Trompia in cui si confermano i metodi delle dispense di sale, frumento e denaro, praticati nel passato ed indirizzate esclusivamente agli antichi originari;
1780, 1781 terminazione del vice podestà di Brescia e decreto del Senato Veneto sulla legittimità della consueta pratica di ripartizione delle rendite tra gli antichi originari;
1807 passaggio dell'amministrazione dei beni e delle rendite alla Congregazione di carità;
1815 passaggio dell'amministrazione dei beni e delle rendite all'Istituto elemosiniere;
1831 decreto del Governo di Milano per il riconoscimento delle deteminazioni delle magistrature venete del 1780 e 1781 a favore delle consuetudini degli antichi originari;
1883-1895 cause giudiziarie presso il tribunale di Brescia per il riconoscimento dei beni denominati "carità di Cimmo" come proprietà degli antichi originari;
1896 febbraio 16, costituzione della Società degli Antichi Originari Ad organi della Società vengono riconosciuti l’Assemblea dei capifamiglia, in rappresentanza di tutti i soci, e il Consiglio direttivo, costituito da un presidente, due membri effettivi e due membri supplenti
1930 apporvazione di alcune modifiche statutarie in particolare riguardanti coloro che possono essere compnenti della società;
1942 decreto del Commissario per la liquidazione degli usi civici nella Lombardia e nel Basso Veneto riguardo il riconoscimento dei beni intestati alla società come patrimonio di una comunione privata
2014 luglio 13,assemblea dei capifamiglia riunita in seduta ordinaria delibera alcune integrazioni allo statuto in merito allo specifico scopo sociale dell’associazione.
L’archivio è composto principalmente da tre sezioni:
sezione Carità di Cimmo (secc. XVII – XVIII) ordinata in carteggio e registri;
sezione Congregazione di carità-Istituto elemosiniere (1807 – 1896, con seguiti al 1910) ordinata in serie Carteggio Capitali Registri Bollettari ;
sezione Società antichi originari (1896 - 1970, con seguiti al 1972) ordinata in Carteggio Atti costitutivi e normativi, Affittanze, Statistiche , Bollettari , Registri contabili , Registri verbali
Consistenza complessiva: 47 buste, contenenti 233 unità (sec. XVII – 1970, con seguiti al 1972)