Le Biblioteche di Brescia per un nuovo welfare culturale
Le biblioteche del Sistema Bibliotecario Urbano del Comune di Brescia danno vita al progetto, finanziato anche da Fondazione CARIPLO, “Le Biblioteche di Brescia per un nuovo welfare culturale”. 
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
Il progetto si fonda sul concetto - relativamente recente e al centro dell’interesse crescente da parte della comunità scientifica internazionale - di welfare culturale: a fronte di evidenze scientifiche e documenti di politica internazionale (cfr. ad esempio il Report OMS del novembre 2019), il progetto mira a sviluppare le life-skills e competenze (informative e di alfabetizzazione alla salute) attraverso la promozione della cultura e nello specifico della lettura, considerate determinanti di benessere e salute. Se prendiamo in considerazione la salute in termini di benessere e di qualità di vita, la pratica e la partecipazione culturale rivestono un ruolo fondamentale per raggiungere questo obiettivo: il progetto si inserisce nella cornice individuata dall'Agenda ONU 2030, in particolare il Goal 3, che mira a "rendere la salute e il benessere un diritto universale per tutti e a tutte le età, attraverso le risorse culturali".
Il Report OMS riesce a documentare, infatti, come la cultura possa rappresentare una risorsa capace di generare salute sia nella dimensione della promozione e della prevenzione quanto in quella di cura e in quella di equità e qualità sociale.
Il concetto di welfare culturale sta ad indicare che nelle politiche istituzionali arte e cultura debbono rivestire un ruolo molto più importante di quanto fatto finora, in quanto risorse che debbono essere equamente accessibili, proprio come nelle politiche per la salute. Il Welfare culturale, quindi è inteso non solo come sviluppo dei servizi sociali e alla persona, ma come insieme degli interventi per promuovere benessere, coesione e inclusione sociale, educazione e formazione continua, a partire dai bisogni culturali e di socialità dell'utenza.
La lettura di libri e periodici riveste grande importanza per garantire longevità e salute, sia essa in forma individuale che collettiva (ad esempio, nei gruppi di lettura) contribuendo a:
- consolidare lo sviluppo infantile nei primi mille giorni di vita generando benefici neuronali, relazionali e linguistici;
- diffondere comportamenti sani di vita, health literacy;
- prevenzione delle fragilità della salute mentale e del declino cognitivo;
- generare relazioni e scambi in sostegno di persone affette da patologie.
La letteratura, inoltre, permette una conoscenza di culture e costumi altri rispetto alla propria comunità facilitando l’integrazione e riducendo le tensioni che possono generarsi.
In questo quadro le biblioteche sono dei presidi territoriali che possono offrire, dato il carattere amichevole del servizio, sostegno di diversi gruppi sociali, riducendo l’isolamento sociale e la solitudine, soprattutto in aree periferiche o svantaggiate.
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