BIBLIOTECA DI PALAZZOLO SULL'OGLIO

GIACINTO LANFRANCHI

LANFRANCHI Giacinto Ubaldo

(Palazzolo s.O., 9 marzo 1889 - 12 marzo 1971). Di Giovanni e di Colomba Tinti. Ottenne il diploma di Istituto Tecnico e frequentò corsi di francese, tedesco e inglese. Si dedicò all'azienda paterna e a molte altre attività. Ancora giovanetto è appassionato sportivo, trombettiere della fanfara del Club Ciclistico locale. Negli anni che precedono la prima guerra mondiale si dedica con passione ed entusiasmo alle iniziative che gruppi sportivi ed associazioni organizzano a Palazzolo: è segretario del Circolo Concordia, fonda e presiede lo Sport Club. Giocatore di calcio con gli altri fratelli; quando le due attivissime società si uniscono nel 1913 per dar vita alla "Pro Palazzolo", ne diviene presidente. E anche fra i promotori e fondatori del Club Alpino Italiano che nasce nello stesso anno. Inoltre è presidente della Associazione motonautica del Sebino e consigliere della Federazione motonautica italiana. Nel 1914 viene eletto Consigliere Comunale e l'11 agosto assessore supplente, poi parte per la guerra, nel corpo del genio aviatori come motorista.

Negli anni seguenti occupa importanti posti di responsabilità nelle opere pie: è consigliere e poi presidente della Congregazione di Carità, presidente della Colonia Elioterapica, della Fabbriceria (per sette anni), consigliere del Sottocomitato della Croce Rossa della Media Valle dell'Oglio, presidente della C.R.I. di Palazzolo, consigliere della Società Operaia di Mutuo Soccorso e della Società del Teatro Sociale, presidente dell'Ospedale Civile dal 1939 al 1961. Partecipa alla prima guerra mondiale nel Genio Aviatori.

Intensa la sua attività pubblicistica. Nel 1912-1913 è redattore sportivo dell'Oglio, poi fondatore e direttore del giornale sportivo "Il Bianco Celeste" (1921-1925). E poi redattore della "Nuova Gazzetta" (1924-1926). Dal 1940 al 1946 pubblicò una nutrita serie di articoli di argomento palazzolese nel "Bollettino della parrocchia di Palazzolo sull'Oglio" che continuò nella "Settimana Palazzolese" (1946-1947), e in "Memorie illustri di Palazzolo".

Raccolse una ricca biblioteca impreziosita di incunaboli, rare edizioni figurate e dei Britannici che nel 1964 donò alla città di Palazzolo. Raccolse anche una notevole quadreria ricca di opere. Fu socio del Rotary Club e dell'Ateneo di Brescia. Nel 1958 ebbe la commenda al merito della Repubblica e nel 1966 la nomina a grand'ufficiale. Il Comune di Palazzolo gli conferì la medaglia d'oro dei benemeriti.

Pubblicò: "Note storiche di Palazzolo sull'Oglio - Volume I - Il ponte ferroviario di Palazzolo sull'Oglio ed i bombardamenti aerei della guerra 1940-1945", (Brescia, Opera Pavoniana, 1946); "Giovanni Lanfranco, Arcivescovo di Canterbury (1004-1089) - per nozze - (Brescia, Morcelliana, 1946); "Note storiche di Palazzolo sull'Oglio - Volume II - La torre del popolo di Palazzolo sull'Oglio" (Brescia, Morcelliana, 1947); "Breve storia di Palazzolo sull'Oglio. Note storiche di palazzolesi illustri" (Bergamo, Tip. Secomandi, 1959, pp. 239 con illustrazioni); "Il Netsuke, un'arte giapponese" (1962). Ha lasciato diversi altri studi, tutti inediti. Di notevole "Giovanni Andrea Valvassorio da Telgate" (sconosciuto dal Belotti). Il 28 settembre 1986 nella sede della Biblioteca di Palazzolo gli veniva dedicato un busto.

(tratto da Enciclopedia Bresciana)