La Rocca d’Anfo, la cui funzione strategica venne riconosciuta già dai Visconti nel XIV secolo, è un complesso militare fortificato eretto nel XV secolo dalla Repubblica di Venezia nel Comune di Anfo, sul Lago d’Idro.
L’agglomerato, costituito da costruzioni militari di varie dimensioni e funzioni, è distribuito in una fascia di terreno di forma triangolare di 50 ettari con un dislivello di circa 370 m.
Edificata sul pendio del Monte Censo, la fortezza, fu rimaneggiata e ingrandita in diversi periodi dagli ingegneri militari di Napoleone Bonaparte, di Giuseppe Zanardelli e dal Genio Militare Italiano. Perse però il suo valore strategico nel 1918, quando il Trentino passò definitivamente al Regno d’Italia.
Adibita dall’Esercito Italiano a caserma per l’addestramento dei militari di leva, il complesso, venne anche utilizzato come polveriera e deposito d’armi. Fu dismessa nel 1975, ma restò vincolata al Ministero della Difesa fino al 1992.
Il sito della Rocca d’Anfo è di proprietà demaniale, in concessione a Regione Lombardia per la sua messa in sicurezza e valorizzazione. Comunita' Montana di Valle Sabbia la gestisce dal 2015 aprendola alle visite guidate negli week-end primaverili ed estivi grazie anche al supporto di volontari.
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Fotografia di Marilena Crescini