A volte ritorno
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Modern linguistic material

Niven, John <1968->

A volte ritorno

Abstract: Dopo una vacanza di qualche secolo Dio è tornato in ufficio, in Paradiso, e per prima cosa chiede al suo staff un brief sugli ultimi avvenimenti. I suoi gli fanno un quadro talmente catastrofico - preti che molestano i bambini, enormità di cibo sprecato e popolazioni che muoiono di fame... - che Dio si vede costretto a rimandare giù il figlio per dare una sistemata. JC (Jesus Christ) gli dice: Sei sicuro sia una buona idea? Non ti ricordi cosa è successo l'altra volta? Ma Dio è irremovibile. Così JC piomba a NY, dove vive con alcuni drop-out e ha modo di rendersi conto in prima persona dell'assurdità del mondo degli uomini. E cerca, come può, di dare una mano. Il ragazzo non sa fare niente, eccetto suonare la chitarra. E riesce a finire in un programma di talenti alla tv. Un gran bel modo per fare arrivare il suo messaggio a un sacco di gente. Ma, come già in passato, anche oggi chi sta dalla parte dei marginali non è propriamente ben visto dalle autorità.


Title and contributions: A volte ritorno / John Niven ; traduzione di Marco Rossari

Publication: Torino : Einaudi, 2012

Physical description: 381 p. ; 22 cm

EAN: 9788806209223

Publication date:2012

Language: Italian (language of the text, soundtrack, etc..)

Country: Italy

Note:
  • Traduzione di: The second coming

Names: (Publisher ) (Author )

Keywords:

Classifications: 823.92 Narrativa inglese. 2000- [22] Umorismo <genere fiction>

General Processing Data (100)
  • Type of Publication Date: Publication Dates 1 and 2: monograph complete when issued, or issued within one calendar year
  • Publication Date: 2012
  • Target Audience: adult, general
Textual Material, Monographic (105)
  • Literature: fiction

There are 28 items, 4 on loan.

Library Call Number Inventory Number Loan Status Lendability Return date
CASTEGNATO
  • Nota relativa all'esemplare: 2. ed., 2012
N 823.92 NIV
CB-35724 On shelf Loanable
CASTEL MELLA
  • Nota relativa all'esemplare: 2. ed., 2012
823.92 NIV
CD-23226 On loan 12/12/2024
COCCAGLIO
  • Nota relativa all'esemplare: 2. ed., 2012
DEP 823.92 NIV
CI-27097 On shelf Loanable
BEDIZZOLE N 823 NIV AVO EB-26217 On shelf Loanable
BOTTICINO N 823.92 NIV AVO ED-36849 On shelf Loanable
GHEDI N NARRATIVA NIVEN AVOLT EK-49350 On shelf Loanable
SIRMIONE N 823.92 NIV AVO EY-42089 On shelf Loanable
ERBUSCO L NAR NIV JOH OE-11702 On shelf Loanable
PALAZZOLO SULL'OGLIO NARRATIVA NIVEN JOHN OL-43549 On shelf Loanable
VOBARNO N 823.92 NIV AVO SY-46238 On shelf Loanable
BOVEZZO
  • Nota relativa all'esemplare: 2. ed., 2012
L NAR NIV JOH
TB-35585 On shelf Loanable
CONCESIO NARRATIVA NIVEN JOHN TG-51380 On shelf Loanable
GARDONE VAL TROMPIA L N NIV JOH TH-66083 On loan 11/12/2024
LUMEZZANE N 823.92 NIV AVO TK-59492 On loan 03/12/2024
LENO L 823.92 NIV AVO
(Ristampa: 2. ed., 2012)
BL-48624 On shelf Loanable
LONATO DEL GARDA DEP . NIV AVO
(Ristampa: 3. ed., 2012)
EM-31088 On shelf Loanable
NUVOLERA N 823.92 NIV AVO
(Ristampa: 3. ed., 2012)
ES-18881 On loan 20/11/2024
VAILATE N 823.92 NIV AVO MD-9682 On shelf Loanable
GAMBARA L 823.92 NIV AVO BJ-18391 On shelf Loanable
CAZZAGO SM NIVEN CF-55685 On shelf Loanable
ROVATO DEP Oo/2/7 NIV
(Ristampa: 2. ed., 2012)
CQ-51985 On shelf Loanable
VESTONE N 823.92 NIV A V SW-32984 On shelf Loanable
PIANCOGNO N 820 NIV JOH WH-5992 On shelf Loanable
REMEDELLO
  • Nota relativa alla vecchia segnatura: 3150 SOTTO
LETTERATURA INGLESE NIVEN AVOLT
EV-1059 On shelf Loanable
VEZZA D'OGLIO N 823.92 NIV AVO WO-17553 On shelf Loanable
CASALPUSTERLENGO ROMANZI NIVJ AVOL JC-43494 On shelf Loanable
CETO L 823.92 NIV AVO VL-10375 On shelf Loanable
CAPOVALLE N 823.92 NIV AVO
(Ristampa: 3. ed., 2012)
SF-1620 On shelf Loanable
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La narrazione si distingue per la sua insolente ironia e il sarcasmo tipicamente scozzese. La premessa del libro, unita alle sue prime pagine, suggerisce un'opera capace di suscitare risate o almeno stimolare riflessioni profonde. Nives rivela abilmente le negoziazioni della società contemporanea, pungolando senza pietà le strutture del capitalismo americano. Personalmente, mi attenderei che un ritorno di Gesù sulla terra portasse a qualcosa di più significativo... Pertanto, non mi sento in grado di raccomandare caldamente questa lettura.

Secondo le Scritture, Dio fece a Sua immagine e somiglianza l'uomo; in questo romanzo, troviamo invece la situazione opposta: è Dio che, con un lessico inaspettato e l'aspetto fisico da attore di Hollywood, sembra essersi ispirato alle sue creature; Gesù stesso viene descritto come un giovane di oggi, un "cazzaro inconcludente [...] conciato sempre come un barbone".

Siamo nel 2011: Dio torna da una "breve" vacanza a pescare e si rende conto che la situazione sulla Terra è degenerata: c'è bisogno di inviare di nuovo suo figlio. Ecco quindi che una giovane vergine rimane incinta nell'aprile del 1979 e la storia inizia a ripetersi.
L'obiettivo di Gesù è, nuovamente, di portare amore sulla Terra e diffondere l'unico vero comandamento del Padre (altro che i dieci inventati da Mosé). Come sottolinea una partecipante, incredibilmente l'unico modo che ha Gesù per farsi ascoltare è partecipare ad American Popstar, un reality televisivo dove lo scrittore punta i riflettori sull'estetica e il consumismo, sulle relazioni con gli altri e sull'arrivismo. Ma anche inquinamento e buco dell'ozono, le innumerevoli forme di cristianesimo, razzismo, omofobia, pedofilia, la liberalizzazione della marijuana, le critiche alla politica, le guerre, la globalizzazione, le fake news, gli antiabortisti e i creazionisti: Niven non tralascia proprio niente. Sciorina in tutte le parti del romanzo le piaghe moderne, i vizi capitali di una società che sta sempre più perdendo il proprio senso della moralità e dell'etica. Elencando tutto e di più, non dedica a nulla poco più di una battuta (o meglio, frecciata), perdendo l'opportunità di approfondire e sembrando più una lista di opinioni e luoghi comuni, come hanno criticato alcuni membri del gruppo. Altri hanno invece osservato che il suo scopo forse non era entrare in dettaglio ma porre l'attenzione, colpire i lettori con qualche tema a loro di interesse e farli riflettere: verso quale direzione sta andando la Terra? "Vale la pena di salvarla", dice Dio in un passo del romanzo: ha ragione?
Gli eventi e i personaggi che accompagnano Gesù durante l'intero svolgimento ripercorrono i fatti principali del Nuovo Testamento, portando a un finale previsto ma non del tutto scontato, anzi, c'è chi si è persino commosso.

Alcuni partecipanti del gruppo hanno trovato il romanzo esilarante e si sono fatti grosse risate; c'è chi invece ne è rimasto abbastanza infastidito e l'ha definito addirittura blasfemo (una partecipante ha detto che le figure di Gesù e Dio sono state un po' ridicolizzate). Non in pochi hanno avuto la tentazione di mollarlo dopo qualche pagina: qualcuno ha desistito, qualcuno non lo finirà mai. Ciò perché Niven, assieme all'ironia e al sarcasmo, ha condito le sue frasi con un linguaggio giudicato troppo scurrile, una volgarità del tutto gratuita: "Bonjour finesse!". Ci siamo chiesti quale scopo avesse e se avesse potuto farne a meno: forse voleva arrivare a un pubblico più giovane, forse l'ha fatto solo per punzecchiare di più.

Temevamo una discussione più accesa e meno semplice da moderare, date le tematiche scottanti, però l'incontro si è svolto abbastanza tranquillamente. Forse "A volte ritorno" è stato il romanzo che ha suscitato più reazioni e recensioni finora, battendo anche "Gli assalti alle panetterie" di Haruki Murakami.
"Fare gruppo. [...] Ecco perché qui sulla Terra era andato tutto a puttane. S'era perso il senso della comunità."
Questo il nostro GdL non l'ha perso, direi che il comandamento sia stato ascoltato: abbiamo fatto i bravi.

Ovvero come scrivere ironicamente un'utopia.
Devo dire sinceramente che l'inizio è un po' debole e monotono,ma poi è tutto
un susseguirsi di situazione equivoche ed esilaranti.
Ho trovato e letto per puro caso questo autore e devo dire di esserne rimasto
molto colpito e sorpreso. Sorpreso per la definizione di un dio troppo umano
che nulla ha a vedere con il dio egoista e vendicativo del Vecchio Testamento,
o di quello che vorrebbe imporre la morale religiosa.
Colpito per un dio in cui anche un ateo sarebbe disposto a credere.
Un dio che aveva scritto un unico comandamento “Fate i bravi”,comandamento
che ogni persone con una sana etica morale sarebbe disposta a seguire.
La seconda discesa di Gesù Cristo viene ambientata in un'America ipocrita,
bigotta e schiava del danaro e giustamente parte da New York per una
traversata on the road degli stati più retrivi e conservatori.
L'America che odia a priori tutto ciò che è inusuale,ovvero i disadattati
di qualunque tipo. Si possono trovare omosessuali,ex drogati,alcolisti.
Ovvero la classica “Corte dei miracoli” di cui si circonda il novello redentore.
Ma l'America del dio dollaro e della falsa morale non può veder di buon occhio
chi non chiedendo nulla in cambio si schiera dalla parte di costoro.
L'America sentinella del mondo occidentale,l'America del patriottismo,sempre
e comunque,che usa termini reboanti per mandare al macello i soliti poveracci
e che ricava danaro,prima dalla distruzione e poi dalla ricostruzione.
Offre anche uno spaccato del mondo dello spettacolo,schiavo dell'audience
e di conseguenza della pubblicità,pardon,consigli per gli acquisti.
Un mondo che ritiene la massa popolare un mucchi di decerebrati,un mondo
che in nome dell'ascolto individua come ascoltatore medio il cittadino
dell'Oklaoma,facsimile della casalinga di Voghera,a cui ogni storia intrisa di pietismo viene propinata. Un mondo in cui affermare che la Bibbia sia solo
una raccolta di leggende,in un posto dove le parole della Bibbia vengono
interpretate come a ciascuno fa comodo,è blasfemia allo stato puro.
Certo per poter gustare meglio questo autore si dovrebbe avere una più profonda conoscenza dell'inglese ed anche della cultura rock di cui pare
un profondo conoscitore. Molto interessante la descrizione del paradiso,
luogo dove vengono poste le persone meno immaginabili e l'inferno
dove vengono spediti gli ipocriti,i corruttori di vario tipo e presunti religiosi,
credo proprio che il nostro Dante non troverebbe nulla da ridire a rale proposito.
Un libro estremamente interessante e da leggere.

Dio torna in ufficio dopo una settimana di ferie (che nel "tempo terrestre" è il periodo dal rinascimento ad oggi) e incazzato nero dice ai suoi "Che cazzo sta succcedendo sulla terra?".
Gesù vive alla giornata, partecipa ad un talent tipo X-Factor, fuma erba, mette su una comune e alla fine......

Bello, divertente, irriverente, certe immagini possono essere un po' forti per i più cattolici più convinti. Una critica profonda e tagliente alla nostra società (soprattutto quella americana) attraverso un espediente, cosa succederebbe se Gesù tornasse sulla terra oggi?

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