Via Civerchi 9
relatori: Franco Gallo, filosofo e saggista
Vittorio Dornetti, professore di letteratura e scrittore
letture a cura di Mariangela Torrisi e Gigi Ottoni
L’AUTORE
Dario Benzi (Crema,1950). Nel 1990 ha pubblicato la raccolta di poesia “Il Gioco Infinito” con le Edizioni Lalli. Nel 2009 ha pubblicato la raccolta poetica “Il desiderio, il vento” nella collana Via Erakleia, forme della poesia contemporanea, a cura di Flavio Ermini.
E’ compendiato in alcune antologie poetiche, tra le quali: “Rane. Un dito nell’acqua” (2004) e “L’uomo il pesce e l’elefante” (2007), entrambe edite nella collana “I quaderni di Correnti” di Crema. Sue poesie sono state pubblicate sulla rivista “Cremona produce” e inserite nel volume annuale “Si scrive” (2001) edito dalla Provincia di Cremona in collaborazione con gli scrittori del P.E.N. International. Alcune poesie sono state scelte inoltre per l’Antologia PO… ETARE 2004 della stessa rivista.
Diversi i premi conseguiti. Si è distinto in modo particolare in varie edizioni del Premio Lorenzo Montano, tanto da essere invitato a leggere suoi testi alla Seconda Biennale Anterem di Poesia.
IL LIBRO
Il titolo della raccolta di Dario Benzi “I frammenti, la musica ovvero Lo sguardo ricambiato” propone al lettore attento alcuni sottili motivi di riflessione. Esso suggerisce un forte attrito tra l'incompiutezza del frammento e la compiutezza per lo più attribuita alla composizione musicale…. Tuttavia, dopo un “ovvero” in corpo minore,….. il titolo allude al ricomporsi di quella tensione nello stesso modo in cui due sguardi….. si fondono nel ricambiarsi e trovano in ciò un'armonia, un accordo risolutivo che li equilibra e li valorizza nella loro interazione (dalla prefazione di Franco Gallo “Invito alla lettura”)
Sono tre i movimenti attraverso i quali si articola in questo libro il cammino poetico di Dario Benzi. Il primo movimento prevede un confronto fra la pienezza della physis e la finitezza dell’esserci. Il secondo movimento impone un dialogo fra due finitezze: l’io e il tu. Il terzo movimento sperimenta un incontro corale: un convegno fra le molteplicità delle apparenze. Quale è dunque il compito del poeta? Probabilmente è lo stesso di quello del musicista. Scrive infatti Giacinto Scelsi. “Il compito del musicista è appunto di trasmettere la musica degli dei alla terra e poi di rivolgerla nuovamente alla deità e al divino.” Proprio come fa il poeta con la poesia (dalla postfazione di Flavio Ermini “L’irruzione di un miracolo”)