CFB, Club fermodellistico bresciano : Museo dell'industria e del lavoro : Treni di carta, 2022
Abstract: L'opera recupera le vicende della rete tranviaria extraurbana che nella provincia di Brescia fu gestita prima dalla «Compagnie Generale des Chemins de fer secondaires» e poi dalla «Società Elettrica Bresciana». Essa raggiunse un'espansione massima di quasi 200 km e, in tempi diversi, tra il 1881 e il 1954 consentì a Brescia di avere collegamenti con buona parte della sua provincia e a quelle limitrofe. L'Autore ha ricostruito le scelte politiche e le modalità operative che portarono alla costruzione dei primi collegamenti verso Soncino, Gardone Val Trompia e Vobarno e quindi al prolungamento verso Vestone, Salò, Toscolano e Tavernole. Si racconta il processo di conversione della trazione da vapore a elettrica, a seguito del subentro della «Società Elettrica Bresciana» nella gestione di quelle linee, e il raggiungimento di Gussago, Ostiano, Gambara Idro e Gargnano. Dagli anni Trenta inizia una fase di declino, a causa di complesse vicende tecniche e politiche che portano alla progressiva sostituzione dei tram con gli autobus. Nel 1954 si concludono i servizi sulle ultime linee dopo il fallimento di un estremo tentativo dell'amministrazione provinciale di convertire la tranvia Brescia-Salò a ferrovia secondaria.
29 May 2023 at 11:02
Una celebre canzone di Enzo Jannacci recita che “l’avvenire è un buco nero in fondo al tram”. Anche oggi, a molti decenni di distanza dall’epoca in cui questo mezzo di trasporto sapeva di progresso e di futuro (anche se i progetti di “ripristino” in chiave moderna che riguardano Brescia potrebbero dare, in un futuro prossimo, una nuova vita a questo mezzo dalla lunga storia), pochi mezzi come il tram restano oggi così nostalgicamente e persistentemente ancorati nell’immaginario collettivo.
Ciò è vero anche per Brescia, provincia che, seppur da anni priva di tram su rotaia, ha una lunga tradizione a riguardo. Come racconta, nel bel volume “Tram extraurbani a Brescia. Dalla Compagnie Générale alla Tranvie Elettriche Bresciane” (2021), il fondatore del Gruppo di Ricerca Storica di San Zeno Naviglio nonché profondo cultore del tema Mauro Oliva.
Dato alle stampe per il Club Fermodellistico Bresciano, Musil e Trenidicarta.it, con la prefazione del prof. Claudio Pedrazzini e la postfazione di Giorgio Morocutti, l’opera prende le mosse da una precedente pubblicazione del 2018 dello stesso autore, dal titolo “Tram della Bassa Bresciana”, dedicata alla linea Brescia-Ostiano e alla sua diramazione Pavone del Mella-Gambara, ampliandolo.
Trovate qui la recensione completa di Brescia si legge: https://www.bresciasilegge.it/tram-extraurbani-brescia/
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