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Recent forum posts

Il fucile da caccia - Inoue Yasushi

"Quanto è difficile scrivere una lettera di addio! Detesto scadere nel patetico, ma odio altrettanto essere pratica esbrigativa".

Piccolo romanzo epistolare, carico di tensione e di non detto, con costanti cambi di punti di vista. Un amore segreto e impossibile. Bugie. E una sola fatale domanda: meglio amare o essere amati?

Il giusto errore - Amy Edmondson

Per una pedagogia dell'ERRORE.

Nessuno ci insegna a "sbagliare bene". Cresciamo col terrore di commettere errori.
Invece esistono fallimenti utili, sia a livello personale, che a livello di organizzazioni!

I fallimenti sono di 3 tipi: elementari, complessi, intelligenti.

✓ Come imparare a ridurre al minimo gli errori evitabili, e a trarre lezioni importanti da quelli inevitabili?
✓ Come assumersi rischi intelligenti?
✓ Come far pace con la propria fallibilità?

Saggio molto interessante.

(Amy Edmonson è docente presso la Harvard Business School. È ritenuta una delle migliori studiose di management al mondo).

Lettera d'amore a Giacomo Leopardi

Questo libro non è solo una lettera d’amore a un grande poeta, è insieme un viaggio, un invito al volo, una sediziosa e accorata preghiera, un’esortazione ad un necessario affratellamento di specie di cui gli uomini appaiono del tutto incapaci, a meno che a sparigliare il gioco non intervenga una metamorfosi salvifica, ispirata all’intelligenza degli stormi di rondini.

I quattro cantoni - Gabriella Genisi

Lolita Lobosco l'avevo apprezzata in tv, ed è stato piacevole anche leggerla: per fortuna questo episodio mi mancava.
Libro trovato per caso l'anno scorso a Marinella, dopo che qualcuno lo aveva libeato: è già stato regalato, per continuare a viaggiare

Bar sport - Stefano Benni

Classico dell’umorismo italiano, questo piccolo libro sin dall’introduzione manifesta la sua ironia con un curioso excursus del ruolo del bar nella storia. Poi vi vengono rappresentate - alcune in maniera più divertente altre meno - situazioni ricorrenti e ruoli diversi degli avventori che davvero era possibile incontrare nei tardi anni ‘70: così si ritrova la mitica “Luisona”, la pasta che giaceva nella vetrinetta intoccata dal 1959, l’insegna del bar che funzionava a lettere alterne, il bimbo col gelato che inevitabilmente si spiaccicava al suolo non appena varcava la soglia d’uscita; poi tanti altri clienti-tipo con le loro surreali descrizioni e avventure, caratterizzate dall’eco di una scrittura di stile fantozziano che permea un po’ tutto il libro e maggiormente la gara ciclistica del grande Pozzi. Un anticipo poi alla sala di proiezione di “Nuovo cinema Paradiso” nella descrizione di una sala cinematografica per adulti, il Cinema Sagittario, e la diversa umanità che lo frequentava (preceduta da una spassosissima pagina sulle diverse scuse addotte dal protagonista per evitare l’interrogazione di greco, prima di infilarsi tra i sedili di detto cinema). Divertenti anche le esagerazioni del playboy tra realtà dei fatti e versioni ingigantite per vanto.
Una lettura che fa sorridere, ma forse di più il film basato su di esso.

Troia - Stephen Fry

Dopo aver letto tante versioni sulla guerra di Troia, questa di Fry non mi è affatto dispiaciuta, entusiasmante ,ricca di particolari che la rendono più appassionante di altre. Consigliata la lettura

Il mio grande, bellissimo odio - Elisabeth Åsbrink

Quella di Victoria Benedictsson in Il mio grande, bellissimo odio fu una vita forte e, allo stesso tempo, fragile, piena di incontri, di persone, di successi letterari e cadute e di voglia di mettersi in gioco dove però, ci si rende conto, era presente una costante solitudine con la quale Victoria fu costretta a confrontarsi e convivere fino alla scelta finale. Bel libro intenso che ci porta dentro la vita di una donna e di una società (quella scandinava) principalmente maschile, dove spiccavano autori come Strindberg, Ibsen e Georg Brandes. Qui per saperne di più https://www.sololibri.net/Il-mio-grande-bellissimo-odio-Elisabeth-Asbrink.html

Il partigiano tradito - Anna Maria Catano

“Libero! Libero di esprimere la mia opinione, libero di scrivere ciò che penso, libero di leggere ciò che voglio, libero di decidere cosa votare”.
“La giustizia sì […], ma anche la libertà, altrimenti che giustizia è se nega il più alto dei diritti? Ogni forma di totalitarismo, di qualunque ideale si vesta, minaccia la libertà”.
(Parole di Franco Passarella tratte da “Il partigiano tradito” di Anna Maria Catano, p. 114)

Quella del giovanissimo Franco Passarella è una pagina scomoda e incredibilmente triste nella storia della Resistenza bresciana. È il 19 giugno 1944 quando il diciottenne lascia la famiglia e la casa a Brescia per unirsi alle brigate partigiane di montagna contro l’oppressione fascista e l’occupazione nazista. A causa delle emorragie al naso di cui soffre sin da bambino, è esentato dal servizio militare e potrebbe quindi solo pensare a mettersi al sicuro, lasciando fare la guerra agli altri. Ma lui vuole essere un partigiano, come ripete con convinzione alla madre e alla sorella. E allora, appena sostenuti gli orali di maturità al liceo classico Arnaldo di Brescia, parte. Vuole andare incontro ai “ribelli per amore”, ai resistenti che scelgono, tra mille pericoli, di battersi per un puro ideale di giustizia e di libertà. In Val Camonica, un destino avverso e crudele gli fa però incontrare la banda di Solato, un gruppo di violenti che ha aderito alle Fiamme Verdi, e la sua vita da ribelle giunge a una fine prematura e inaccettabile.

Con “Il partigiano tradito” (San Paolo, 2024), Anna Maria Catano racconta la storia dello zio Franco in un coinvolgente romanzo storico che ci conduce dapprima nella Brescia del fascismo e della guerra e, poi, sui sentieri montuosi della Resistenza, per rinnovare la memoria di un coraggioso ragazzo innamorato della libertà. La toccante e dura vicenda è arricchita da capitoli in cui l’autrice, riportando le testimonianze da lei raccolte a Brescia e in Val Camonica, ricostruisce le dinamiche della morte dello zio e mette in luce le controversie che nel dopoguerra hanno impedito alla verità sui fatti di emergere. Completano il volume una prefazione di monsignor Domenico Sigalini, vescovo emerito di Palestrina, e un’introduzione dello storico Mimmo Franzinelli.

La recensione completa la trovate qui: https://www.bresciasilegge.it/franco-passarella-il-partigiano-tradito-anna-maria-catano/

"Regolari" e "irregolari" - Claudia Speziali

L’8 settembre 1943 segna una tappa spartiacque nella storia dell’Italia. Con la firma dell’armistizio, il Paese inizia una sanguinosa guerra civile che si concluderà dopo 600 lunghi giorni. C’è un primo e un dopo questo momento che vede schierati italiani contro italiani, padri contro figli. E le donne? Quale fu il loro ruolo? Cosa è rimasto delle loro testimonianze?

A rispondere a queste domande ci pensa Claudia Speziali nel libro “Regolari e irregolari. Donne della Repubblica sociale italiana” (Liberedizioni, 2024), che ricostruisce, attingendo a fonti storiografiche e memorialistiche, la figura delle donne che seguirono Mussolini negli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale e che vennero per lo più dimenticate in quanto subirono non solo l’onta di essere donne, ma anche quella di essere state dalla parte sbagliata della Storia. Il riferimento non è quindi unicamente alle partigiane, che hanno portato aiuto e sostegno e che hanno combattuto a fianco degli uomini; da questo libro emergono anche le figure delle violente e imperturbabili ausiliarie che hanno avuto il “merito” – se di merito si può parlare – di aver dimostrato quanto sia falso lo stereotipo che vuole la donna, per natura, estranea alla violenza.

Trovate qui la recensione completa di Brescia si legge: https://www.bresciasilegge.it/regolari-e-irregolari-claudia-speziali/

Giuramento - Brandon Sanderson

In linea con gli altri precedenti direi, anche se è quello che finora mi ha entusiasmato di meno, ma penso che sia dovuto al fatto che l'evoluzione della storia è arrivata oramai al punto di dover sciogliere parecchi nodi e far avanzare di molto lo sviluppo dei personaggi, rendendo il romanzo forse più lento degli altri e meno misterioso. Resta comunque molto bello, tutto si incastra alla perfezione, anche stavolta non delude.

L'orda del controvento

Mi ha catturato subito senza che ne capissi il perchè, e non mi ha più mollato fino alla fine, anche se mi rammarico perchè sento di non averne colto pienamente il senso e di non avere carpito tutto quello che dà. Lo stile di scrittura è molto piacevole, il linguaggio dotto non è pesante anche per un ignorante come me, e i termini inventati che non vengono spiegati nell'immediato non danno fastidio anzi, contribuiscono a far sentire reale quel mondo alieno, simile ma nettamente diverso dal nostro. Tant'è che riesce a calare il lettore in un altro mondo anche se, o forse proprio perchè, non lo descrive se non quasi esclusivamente per quel che incontrano i personaggi nel loro viaggio. Viaggio che prosegue indefessamente, senza quasi pause, tenendo sempre incollato il lettore e, mi verrebbe da affermare, quasi senza una vera trama, perchè la trama è il viaggio stesso, il raggiungere la metà, apparentemente nulla più, apparentemente. Altro punto di forza sono i personaggi, che costituiscono loro stessi parte della trama, tutti interessanti e con un ottima intensa evoluzione, non c'è uno che non mi abbia solleticato l'interesse. Concludendo è un libro particolare, non è detto che piaccia, ma sicuramente è ben scritto e lo consiglierei in maniera convinta perchè vale la pena tentare di leggerlo.

Re: Tutta la vita che resta - Roberta Recchia

Come fece gioiosa dal secondo piano Alberta, la figlia sposata di Antonia a pag. 371: <<Ammazza, pare un firme>>.
Concordo con lei: un film, uno di quelli belli, che lascia il segno e che a più riprese commuove.

Curve - Fabio Filippini

Un viaggio nel car design, dall'idea iniziale, ai bozzetti, dalle difficoltà di industrializzazione al prodotto finito. 15 lezioni che affrontano anche la storia dei design automobilistico, fino ai giorni nostri e con uno sguardo al futuro.
Il tutto accompagnato da diverse illustrazioni realizzate rigorosamente e mano.
Un libro da leggere se siete amenti delle auto e del design in generale.