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Passeggiare la notte : romanzo / Leila Mottley ; traduzione di Claudia Durastanti
Bollati Boringhieri, 2023
Abstract: Con una scrittura cruda e bellissima, Leila Mottley racconta il pregiudizio razziale, la corruzione, il riscatto sociale, nelle strade di un'America poco conosciuta. Oakland, California. Kiara Johnson non sa che cosa voglia dire vivere una normale vita da diciassettenne. Con la madre ospite di una comunità protetta e un fratello poco talentuoso ma ostinato a cercare il successo come rapper, Kiara deve provvedere alla sua famiglia, e a Trevor, il bambino figlio di una vicina con la cattiva abitudine di sparire per giorni interi. Quando il padrone di casa le ingiunge un aumento di affitto, Kiara si mette alla disperata ricerca di un lavoro, ma la giovane età e l'assenza di un titolo di studio rendono l'impresa impossibile. Una serata al bar e un incontro casuale in un momento di difficoltà segnano per Kiara l'inizio di un lavoro che non avrebbe mai voluto fare, ma che le permette di avere una certa stabilità economica: comincia a prostituirsi. Presto diventa la preferita di alcuni poliziotti, che spesso neppure la pagano, sostenendo di ricompensarla già a sufficienza con la loro protezione. Quando uno del gruppo si suicida lasciando un biglietto con il nome della ragazza, Kiara viene precettata come testimone chiave all'interno di un procedimento legale, restando intrappolata in uno scandalo che coinvolge tutto il dipartimento di polizia di Oakland e compromette il suo fragile equilibrio familiare. "Passeggiare la notte" ci regala una storia di straordinaria vulnerabilità, segnando l'arrivo sulla scena contemporanea di una voce assolutamente unica. Con una scrittura cruda e bellissima, Leila Mottley racconta il pregiudizio razziale, la corruzione, il riscatto sociale, nelle strade di un'America poco conosciuta.
Cassandra a Mogadiscio / Igiaba Scego
Bompiani, 2023
Abstract: A Roma, il 31 dicembre 1990, una sedicenne si prepara per la sua prima festa di Capodanno: indossa un maglione preso alla Caritas, ha truccato in modo maldestro la sua pelle scura, ma è una ragazza fiera e immagina il nuovo anno carico di promesse. Non sa che proprio quella sera si compirà per lei il destino che grava su tutta la sua famiglia: mentre la televisione racconta della guerra civile scoppiata in Somalia, il Jirro scivola dentro il suo animo per non abbandonarlo mai più. Jirro è una delle molte parole somale che incontriamo in questo libro: è la malattia del trauma, dello sradicamento, un male che abita tutti coloro che vivono una diaspora. Nata in Italia da genitori esuli durante la dittatura di Siad Barre, Igiaba Scego mescola la lingua italiana con le sonorità di quella somala per intessere queste pagine che sono al tempo stesso una lettera a una giovane nipote, un resoconto storico, una genealogia familiare, un laboratorio alchemico nel quale la sofferenza si trasforma in speranza grazie al potere delle parole. Parole che, come un filo, ostinatamente uniscono ciò che la storia vorrebbe separare, in un racconto che con il suo ritmo ricorsivo e avvolgente ci svela quanto vicende lontane ci riguardino intimamente: il nonno paterno dell'autrice, interprete del generale Graziani durante gli anni infami dell'occupazione italiana; il padre, luminosa figura di diplomatico e uomo di cultura; la madre, cresciuta in un clan nomade e poi inghiottita dalla guerra civile; le umiliazioni della vita da immigrati nella Roma degli anni novanta; la mancanza di una lingua comune per una grande famiglia sparsa tra i continenti; una malattia che giorno dopo giorno toglie luce agli occhi. Come una moderna Cassandra, Igiaba Scego depone l'amarezza per le ingiustizie perpetrate e le grida di dolore inascoltate e sceglie di fare della propria vista appannata una lente benevola sul mondo, scrivendo un grande libro sul nostro passato e il nostro presente, che celebra la fratellanza, la possibilità del perdono, della cura e della pace.
Non sono una donna, io : donne nere e femminismo / bell hooks ; traduzione di Federica Fugazzotto
Tamu, 2023
Abstract: La nascita di una visione. Non sono una donna, io è l’opera prima di bell hooks, frutto di dieci anni di ricerca e discussioni collettive dedicate al travagliato rapporto tra donne nere e movimento femminista. Un pensiero nitido e uno sguardo radicale sono già presenti tra queste pagine di contestazione delle gerarchie che, al momento della pubblicazione del libro, escludevano le donne nere dal movimento femminista e le subordinavano agli uomini nella lotta contro il razzismo. Esplorando questo conflitto nelle sue dimensioni storiche e psicologiche, la voce di bell hooks emerge qui per la prima volta, in tutta la sua forza. Bell hooks (1952-2021), pseudonimo di Gloria Jean Watkins, è stata una teorica femminista afroamericana. Non sono una donna, io, la cui stesura è iniziata quando l’autrice aveva diciannove anni, è il primo tassello di una ricchissima produzione di testi riguardanti il pensiero femminista, la pedagogia, le relazioni amorose, la maschilità nera, la rappresentazione degli afroamericani nel cinema e nei media.
Il corpo nero / Anna Maria Gehnyei
Fandango libri, 2023
Abstract: Il corpo nero è la storia di Anna Maria Gehnyei, in arte Karima 2G. Anna nasce a Roma da genitori liberiani, suo padre è stato il primo uomo Kpelle a cui i capi del villaggio hanno permesso di allontanarsi, il primo Kpelle ad arrivare in Europa. Nonostante la Liberia fosse la terra dei Liberi, ovvero gli schiavi afroamericani tornati in Africa, i suoi genitori le insegnano ad avere un amore incondizionato verso i bianchi. Che per lei si incarnano nei bambini privilegiati di Roma Nord che non la trattano, nelle maestre della scuola che la lasciano sempre in banco con la gemella, nei datori di lavoro che si stupiscono del suo italiano, dei poliziotti che a ogni rinnovo del permesso di soggiorno ripetono le stesse domande. Mentre tutto quello che sa della Liberia sono le storie che sua madre le ha raccontato da piccola. Non conoscendo le fiabe europee, infatti le racconta i giorni della sua infanzia, le descrive la sua terra magica ricca di risorse, e i rituali nascosti del villaggio del padre. La Liberia e l'Africa sono tutti gli zii che frequentano la sua casa e i parenti che non ha mai conosciuto, la sua famiglia lontana. Ovunque lei vada, da sola o con le sue sorelle, qualunque età lei abbia, a Roma c'è sempre qualcosa o qualcuno che le ricorda di essere nera, così si trova a negoziare continuamente tra due realtà culturali: quella italiana che non l'accetta, e quella africana a cui non appartiene fino in fondo. È troppo nera per parlare bene l'italiano, troppo nera per indossare degli abiti eleganti, troppo nera per essere istruita. Il corpo nero è la storia di una generazione, la seconda, fatta da chi viene visto solo come un bambino immigrato. La storia tutta umana, fatta di ricordi, suoni, amore e vergogna, di chi nonostante il mancato riconoscimento dalle istituzioni e una cittadinanza negata, decide di non cadere nella trappola del vittimismo
Africa, politica, democrazie e migrazioni / a cura di Giuseppe Bettoni
UTET università, 2023
Abstract: Pensare il mondo di oggi, in tutta la sua «globalizzazione», partendo dall’Africa: questo è in sintesi il contenuto di questo lavoro. Abbiamo voluto riflettere su temi d’attualità come i diritti, la democrazia e la politica, proprio partendo dal continente destinato a essere un gigante della popolazione mondiale. Le rivolte arabe del 2011 hanno offerto uno spunto di riflessione a proposito del diritto e delle strutture istituzionali in certi contesti. Tali eventi hanno scosso non solo quei paesi, ma anche noi tutti, facendoci sentire più legati gli uni agli altri, facendoci capire quanto l’Africa non sia «solo» l’oggetto di drammi sociali, ma anche luogo di rivolta e ispirazione per altre parti del mondo. La democrazia di oggi nel mondo è anche il risultato di lotte che vengono dal Sudan, dall’Algeria e dalla Tunisia. I colpi di stato in Burkina Faso, Mali e Guinea sono il risultato di un contesto planetario. La politica mondiale si «restringe» coinvolgendo tutti e l’Africa ne fa parte più che mai, contribuendo con le sue specificità, con i suoi intellettuali e i suoi giovani che riempiono le piazze. Non possiamo pensare il mondo di domani senza passare attraverso questo grande continente e le sue dinamiche.
Schiava della libertà : romanzo / di Ildefonso Falcones
Longanesi, 2022
Abstract: Cuba, metà del XIX secolo: Una grande nave attracca nel porto dell'isola dei Caraibi. La stiva non contiene provviste, materiali o gioielli, ma qualcosa di ben più prezioso sebbene al tempo stesso assai più a buon mercato: persone. Donne, in particolare. Prelevate dalle loro case in Africa con l'inganno, sono uno dei beni più ricercati a Cuba. Grazie alla loro manodopera, i ricchi possedenti terrieri si assicurano importanti profitti e grazie ai bambini che partoriscono, possono sempre contare su manovalanza fresca. Nella schiera di ragazze sporche e denutrite, c'è anche la dodicenne Kaweka che viene acquistata dal marchese della potente famiglia dei Santadoma. Indomita e fiera, Kaweka fin dalla più giovane età sente dentro di sé il peso di un'ingiustizia a cui si sente irrevocabilmente chiamata a riparare e che coinvolge non solo lei ma tutto un popolo. E sarà una causa che rischierà di distoglierla anche dall'amore per Modesto, un altro schiavo giunto alla piantagione. Perché l'unica schiavitù a cui Kaweka, ogni giorno che passa, sempre più sente di volersi sottomettere non è quella verso i padroni bianchi, né verso l'amore per un uomo, bensì per la causa della libertà. E per servire questo sogno Kaweka decide un giorno di fuggire, mentre all'orizzonte si addensano lo spettro della guerra di indipendenza di Cuba dalla Spagna e delle prime rivolte degli schiavi... Madrid, oggi: Lita ha una promettente carriera nella prestigiosa banca Santadoma, di proprietà degli omonimi marchesi, i quali stanno cercando di mettere a punto una lucrosissima vendita del proprio istituto a un gruppo finanziario americano. Ma Lita non è solo una giovane donna in carriera nel difficile mondo della finanza: è la figlia, faticosamente emancipatasi grazie agli studi e la determinazione, di una domestica di casa Santadoma, ed è una donna che nel lottare, come tutte le donne, per farsi valere, deve portare su di sé anche il peso del riscatto dalle umili origini e il colore della propria pelle. Un'inattesa visita a Cuba la avvicinerà non solo alle sue radici, faticosamente vissute nel corso della sua intera esistenza, ma anche a una sconvolgente rivelazione sulla storia della propria famiglia. Una rivelazione che passa attraverso una vecchia collana di legno, stringendo la quale Lita sembra riconnettersi a un mondo potente e ancestrale che nella mente e nel cuore sembra gridarle una sola parola: libertà. Intanto, proprio grazie al lavoro di Lita, verità sempre più inquietanti affiorano sulla immensa fortuna dei Marchesi di Santadoma. Verità sepolte che per nulla al mondo Doña Clauda Santadoma vorrebbe risalissero in superficie...
NNE, 2022
Abstract: Uno scrittore americano ha appena pubblicato un libro di successo: durante il tour promozionale, fra interviste, avventure amorose e sbronze colossali, incontra un ragazzino dalla pelle nerissima che da quel momento in poi lo segue come un’ombra. A ogni tappa il Ragazzino racconta qualcosa di sé, affermando che i suoi genitori gli hanno insegnato a diventare invisibile, per proteggersi dalla brutalità del mondo. E in effetti, lo scrittore è l’unico in grado di vederlo, ma poiché è affetto da una strana malattia che gli impedisce di distinguere la realtà dal sogno è certo che si tratti di una semplice allucinazione. Ben presto, però, le sue visioni hanno il sopravvento, mettendolo di fronte a un passato che da sempre cerca di sfuggire, una verità che preme per liberarsi e ritrovare corpo e voce.
Addio, a domani : la mia incredibile storia vera / Sabrina Efionayi
Einaudi, 2022
Abstract: Il romanzo sincero, potente, di una giovane donna che a soli vent'anni ha vissuto molto piú di una vita. Sabrina Efionayi ha due madri. Una è Gladys, la sua madre biologica, che è nata in Nigeria ed è venuta in Italia a diciannove anni per lavorare e sostenere la famiglia rimasta a Lagos; non sapeva che il suo mestiere sarebbe stato vendere il proprio corpo. L'altra è Antonietta, è napoletana, e non immaginava che un giorno Gladys avrebbe attraversato la strada tra le loro case e le avrebbe messo in braccio Sabrina, chiedendole di occuparsi di lei, di diventare sua madre. Non lo immaginava, ma quando è successo ha accettato. Da quel momento Sabrina si è ritrovata in una situazione speciale, perché i rapporti con la sua madre biologica, con le sue origini, non si sono interrotti, e cosí lei è cresciuta tra Castel Volturno e Scampia, tra Prato e Lagos, cambiando famiglia, lingua, sguardo e cultura, in costante ricerca di un centro di gravità. Un'identità complessa, la sua, che già il nome racconta: Sabrina, come la figlia dell'aguzzina di Gladys, scelto per compiacerla; Efionayi, come un uomo che non è il padre, ma che le ha dato un cognome.
Tutta intera / Espérance Hakuzwimana
Einaudi, 2022
Abstract: Il fiume Sele taglia in due la città, e Sara ogni giorno lo attraversa per andare nella scuola di Basilici. I suoi studenti arrivano da tutte le parti del mondo e la guardano con diffidenza. La chiamano Signorina Bellafonte, perché anche se è nera (come la maggior parte di loro) non è una di loro: è cresciuta di là dal fiume, suo zio è il guardiano del frutteto, e da quelle parti le pesche le chiamano «oro rosa», perché sfamano molte famiglie. Sara è la figlia adottiva di un professore di liceo e della cuoca dell'asilo. Sua mamma preparava torte e coltivava rose, suo padre le ha insegnato la passione per le parole: il suo mondo da bambina aveva confini certi. Ora don Paolo le ha trovato questo lavoro, crede che lei sia la persona giusta. Giusta perché? Questi ragazzini, che conoscono tre lingue e ne inventano una diversa ogni pomeriggio, avranno pure il suo stesso colore di pelle ma la scrutano, la sfidano di continuo. All'inizio non riesce a ottenere la loro attenzione nemmeno per mezz'ora. Le parole non bastano più, forse la strada per comunicare passa per certe esperienze difficili del passato: ogni volta che si è sentita diversa, nel posto sbagliato. Settimana dopo settimana quei nomi impronunciabili e quei volti sfuggenti diventano più famigliari: Tajaeli Kolu che le assomiglia così tanto, Zakaria Laroui con l'occhio pigro e zero modestia, Paul Bonafede che è mezzo italiano e sembra vergognarsene. Ma poi scompare Charlie Dí, che stava sempre seduta al terzo banco, e intanto si moltiplicano le aggressioni nel quartiere: ecco che questo processo accidentato ma prodigioso di conoscenza reciproca rischia di interrompersi. Eppure certe vite spezzate e ricucite possono ancora, come certi innesti, trovare il modo di fiorire.
Il ritmo di Harlem : romanzo / Colson Whitehead ; traduzione di Silvia Pareschi
Mondadori, 2021
Abstract: Per i suoi clienti e vicini su 125th Street, Ray Carney è un commerciante serio: sgobba da bravo padre di famiglia nel suo negozio dove vende mobili a prezzi contenuti. Sua moglie Elizabeth aspetta il secondo figlio e, sebbene i suoceri non mostrino di apprezzare granché il fatto che la figlia e i nipoti vivano in un piccolo appartamento vicino ai binari della sopraelevata, Ray sembra soddisfatto così. Ma dietro questa apparente normalità si aprono delle crepe: sono in pochi a sapere che suo padre era un membro piuttosto temuto della criminalità locale. Per giunta, con tutti quei divani venduti a rate, i soldi cominciano a scarseggiare. Per cui, se suo cugino Freddie occasionalmente gli porta in negozio qualche anello o una collana, Ray non vede la necessità di informarsi sulla loro provenienza; inoltre conosce un gioielliere in centro, anche lui molto poco propenso a fare domande e assai discreto. Inizia così il conflitto interiore tra Ray l'onesto commerciante, padre di famiglia, e Ray il malvivente. Ma quando Freddie decide di prendere parte alla rapina allo storico Hotel Theresa, una serie di terribili malavitosi irrompe nella vita di Carney: dal gangster Chink Montague, "noto per la sua abilità con il rasoio a mano libera", a Pepper, reduce della Seconda guerra mondiale dalla pistola facile, fino al micidiale Miami Joe con i suoi eleganti completi viola. Barcamenarsi in questa doppia vita diventa sempre più difficile e pericoloso: riuscirà il nostro eroe a evitare di essere ucciso, a salvare suo cugino e ottenere la sua parte del colpo grosso? Ma, soprattutto, riuscirà a mantenere intatta la sua reputazione? Questo ennesimo exploit letterario di Whitehead non è solo un esilarante dramma morale mascherato da poliziesco: è anche un romanzo sociale su razza e potere. Ma è in primo luogo una lettera d'amore nella quale Harlem - animata da una sfilata dickensiana di personaggi colorati e originalissimi - ha la stessa vivacità e ricchezza della Dublino di Joyce.
Einaudi, 2021
Abstract: Come le grandi potenze coloniali europee, mercanti arabi e affaristi americani si spartirono l'Africa equatoriale e il bacino del Congo, trasformando in pochi decenni una «terra incognita» in una delle aree d'Africa piú brutalmente sfruttate. Un momento cruciale nella storia del colonialismo; una vicenda di spietati carovanieri, esploratori, soldati, schiavisti e avidi uomini di potere; di ideali infranti e di comunità ed ecosistemi irrimediabilmente devastati. Per secoli, gli abitanti della foresta pluviale del Congo tennero a debita distanza le dirompenti forze dell'economia globale. Ma alla fine dell'Ottocento, in sole tre decadi, il cuore dell'Africa venne completamente trasformato; tanto che all'inizio del Novecento, il bacino del fiume Congo era diventato uno dei luoghi piú sfruttati della Terra. In Terra di lacrime, l'autorevole storico Robert Harms ricostruisce il cao-tico processo che permise tutto ciò. Negli anni settanta dell'Ottocento, commercianti, esploratori e uomini di potere giunsero nella regione da Arabia, Europa e America. Qui diedero inizio a uno sfrenato commercio di avorio e gomma per i mercati occidentali, e di schiavi per le coste dell'Oceano Indiano. Al centro di questo processo vi furono tre uomini: Henry Morton Stanley, un esploratore gallese che lavorava per conto del re Leopoldo del Belgio; Pierre Savorgnan de Brazza, un italiano originario dello Stato Pontificio che fondò un impero in nome della Francia; e Tippu Tip, un uomo di nascita mista (africana e araba) che costruí un vasto impero commerciale nell'Africa equatoriale, prima per il sultano di Zanzibar e poi alle dipendenze di Leopoldo. Uomini dalle identità ambigue e non sempre leali, le cui traversie si sovrappongono alle devastazioni subite dal Congo. Muovendosi dai remoti villaggi africani fino alle riunioni delle diplomazie europee o alle fabbriche del Connecticut di tasti in avorio per pianoforte, Terra di lacrime ci fa scoprire in che modo l'Africa equatoriale venne fatalmente intrappolata nel nostro mondo globale.
Cosa fare se una ragazza bianca si innamora di te / Tay Vines ; con Franco Stradella
Mondadori, 2021
Abstract: Cosa significa per un ragazzo nero vivere nell'Italia di oggi? Da alcuni anni è Tay Vines a raccontarcelo, nei suoi video su YouTube e ora in queste pagine. Tra neri "bianchi dentro" e neri militanti, bianchi razzisti e bianchi più accoglienti di una onlus, questo libro è una raccolta di episodi surreali e irriverenti, ma sempre divertentissimi, in cui nessuno è risparmiato. Perché, indipendentemente dal colore della pelle, una cosa ci accomuna tutti: la nostra varia umanità, a volte diffidente, altre generosa, molto più spesso folle. Qual è la soluzione per sopravvivere, allora? Sorridere, sorridere sempre.
WS Kids, 2021
Abstract: Un nuovo titolo si aggiunge alla serie pensata per aiutare i bambini a confrontarsi con alcune delle tematiche più significative e sentite del nostro presente. Questo volume affronta la questione del razzismo, nelle forme e nelle modalità in cui si presenta nella vita dei bambini, offrendo dieci interessanti suggerimenti per affrontarlo e combatterlo nella quotidianità. Qualche esempio: scegliere attentamente le parole, imparare dagli errori del passato, mettersi in gioco in prima persona andando alla scoperta di culture differenti. Dieci azioni semplici ma efficaci per diventare ogni giorno protagonisti di un mondo migliore.
Storia sociale del jazz / Eric Hobsbawm ; prefazione di Massimo Donà
Mimesis, 2020
Abstract: Questo testo venne pubblicato, per la prima volta, sotto lo pseudonimo di Francis Newton, lo stesso autore di una fortunatissima rubrica di jazz sul New Statesman. Dietro a lui si cela Eric J. Hobsbawm, l'intellettuale che ha segnato la cultura europea con la sua riflessione sul Novecento come secolo breve. In questo libro si coglie tutta la sua passione, insieme a una tesi forte sul ruolo sociale di questo genere musicale. Il jazz è rivoluzione, dei suoni, dei costumi, della socialità. Hobsbawm è interessato alla società che si muove attorno al jazz, un universo notturno di anime inquiete, mosse dal desiderio di cambiamento, dalla forza di un'innovazione che non si ferma al campo musicale. Una storia emozionante e originale raccontata da un personaggio d'eccezione.
Amo i miei capelli! / Natasha Anastasia Tarpley ; illustrazioni di E.B. Lewis
Gribaudo, 2020
Abstract: La piccola Keyana scopre la bellezza e la magia dei suoi capelli e la racconta, invitando tutte le bambine e i bambini a essere fieri del proprio aspetto, della propria identità e ad avere fiducia in sé.
I ragazzi della Nickel : romanzo / Colson Whitehead ; traduzione di Silvia Pareschi
Mondadori, 2019
Abstract: Primi anni Sessanta, Florida. Il movimento per i diritti civili sta prendendo piede anche a Frenchtown, il quartiere afroamericano della capitale, ed Elwood Curtis, un ragazzino cresciuto dalla nonna, si forma sugli insegnamenti di Martin Luther King. Il suo grande sogno è frequentare il college e iniziare la sua nuova vita, ma proprio il primo giorno di scuola accetta un passaggio su un’auto rubata. Pur non c’entrando nulla con il furto, Elwood viene spedito alla Nickel Academy, una scuola-riformatorio per soli maschi la cui missione è trasformare il piccolo delinquente in “un uomo rispettabile e onesto”. Questo sulla carta. Perché nei fatti la Nickel Academy è un vero e proprio viaggio all’inferno.
Einaudi ragazzi, 2019
Abstract: Fai un respiro profondo. Eccoti ora nella pelle di Claudette Colvin: un'adolescente nera di quindici anni che vive nell'Alabama degli anni Cinquanta. Da quando sei piccola, sai che i neri devono vivere separati dai bianchi, e che se non lo fanno possono andare incontro alla prigione o addirittura alla morte. Ma oggi cambierai la storia...
Angela Davis / [Mariapaola Pesce & Mel Zohar]
BeccoGiallo, 2019
Abstract: Perché per i neri esiste un lato giusto e uno sbagliato della strada in cui abitare? Perché i “fratelli” cercano di compiacere i bianchi, invece di lottare contro chi li domina e li opprime? Angela è una ragazzina, quando comincia a farsi queste domande, e oggi, il suo cammino di lotta iniziato negli anni ’70, non è ancora finito… Partendo dalla sua esperienza in carcere, per un’accusa da cui viene scagionata, il racconto della sua esperienza si muove tra flashback, istantanee di vita e riflessioni capaci di offrire ancora oggi spunti di critica storica e sociale di grande impatto.
Negri gialli e altre creature immaginarie : 1995-2019 / Yvan Alagbé
Canicola, 2019
Abstract: Yvan Alagbé, uno dei fumettisti più̀ influenti della scena francese contemporanea, arriva finalmente in Italia con Negri gialli la graphic novel culto oltralpe che ha appena conquistato gli Stati Uniti nella sua edizione della New York Reviews vincitrice della selezione Talking Pictures del 2019. Il libro affronta in modo esplicito la questione coloniale francese, la cosiddetta “Françafrique”: Alagbé squarcia in modo deciso ogni perbenismo ed esplora il razzismo senza cadere in una retorica scontata o superficiale, attraverso le vicende di Claire, una donna bianca francese, e Alain, un immigrato del Benin arrivato nel paese illegalmente. Alain vive con sua sorella Martine, che si guadagna da vivere facendo lavori di casa per famiglie benestanti. Un libro di realtà attualissimo per la sua forza di narrazione con un ritmo incalzante che disorienta e aiuta a comprendere.
Rizzoli, 2019
Abstract: In risposta ai ritmi frenetici e alle sfide imposte da una società sempre più complessa, abbiamo oggi a disposizione una vasta scelta di manuali di self-help: guide che ci esortano a meditare, riflettere, e cercare risposte dentro di noi, come se fosse l'unico posto in cui trovarle. Non c'è dubbio che l'introspezione sia una risorsa importante, ma c'è altro al di là dei confini di questo «movimento per l'autocultura»: un universo ricchissimo, fatto di persone con storie e visioni differenti dalle nostre. «Io sono perché tu sei»: così i sudafricani riassumono l'ubuntu, cardine di una filosofia antica fondata sul legame universale che ci unisce in quanto esseri umani. Qualcosa che va oltre il principio, comune a tutte le maggiori religioni, del non fare agli altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi. L'ubuntu è infatti un contatto vivo, attivo, di empatia e ascolto, ma anche il riconoscimento di quanto siamo interdipendenti. Qualcosa che secondo l'arcivescovo e attivista antiapartheid Desmond Tutu - premio Nobel per la pace nel 1984 nonché nonno dell'autrice, per la quale ha scritto la prefazione al volume - si incarna nella frase: «La mia umanità è intrecciata e inestricabilmente legata alla tua». Un principio che restituisce alla perfezione lo spirito dell'Africa del Sud nato dalla lotta alla segregazione, e il grande progetto politico di Mandela. Attraverso i ricordi dell'autrice, affiancati da storie di gente comune e di grandi battaglie sociali, questo libro vuole spingerci ad aprirci, ad alzare gli occhi dai nostri pregiudizi per sentirci parte di un disegno più grande, vasto quanto l'umanità intera. In quattordici «lezioni», ciascuna ricca di rimandi a studi scientifici e accompagnata da consigli ed esercizi pratici per avvicinarsi all'ubuntu, Mungi Ngomane ci offre dunque un contributo fondamentale al nostro arricchimento personale, e ci mostra come imparare a vivere meglio. Insieme.