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[Milano] : Rizzoli, 2007
Abstract: Sono cresciuta tra la Somalia, l'Arabia Saudita, l'Etiopia e il Kenya. Sono arrivata in Europa nel 1992, a ventidue anni, e vi ho trovato una nuova casa. Ho girato un film con Theo Van Gogh che per questo è stato ucciso a sangue freddo da un estremista islamico, e da allora vivo tra guardie del corpo e automobili blindate. Poi un tribunale olandese ha ordinato che lasciassi la mia casa: il giudice ha dato ragione ai miei vicini nel ritenere pericolosa la mia presenza nel quartiere. Per questo me ne sono andata. Con queste parole Ayaan Hirsi Ali apre uno squarcio nel racconto drammatico della propria vita, dall'infanzia, trascorsa con la nonna matriarca, custode tirannica delle leggi del clan e dell'islam, alla tortura della mutilazione genitale, dall'esilio cui fu costretta dall'opposizione del padre alla dittatura di Siad Barre, al rifiuto di un matrimonio imposto con la forza. Fino alla fuga dall'islam, all'approdo in Olanda e infine negli Stati Uniti.
Milano : Mondolibri, stampa 2007
La schiava bambina / Diaryatou ; con la collaborazione di Sylvia Tabet
Casale Monferrato : Piemme, 2007
Abstract: È l'ottobre del 2003. In un monolocale di quindici metri quadri, in un sobborgo alle porte di Parigi, una ragazza infreddolita fissa assente un piccolo televisore. Sullo schermo scorrono le immagini, ma lei non le vede, i suoi occhi sono vuoti, il suo cuore batte ma non sente più nulla. Persino i lividi non le fanno più male. Passano i giorni. Nella dispensa c'è solo pane e latte. E quello che resta di cento euro che - così ha detto partendo il marito della donna - devono durare due mesi. D'un tratto, la ragazza sente una voce. È una voce che potrebbe essere la sua, e racconta la sua stessa vita. Sposata dai genitori a 14 anni a un uomo di trent'anni più vecchio di lei, deportata in Europa dall'Africa per essere stuprata, picchiata e umiliata, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, in un incubo senza fine. Ma la voce di donna che viene dalla televisione racconta anche qualcosa di inimmaginabile: da una vita così si può fuggire. Si può chiedere aiuto, si può scappare. La giovane donna ora sa cosa deve fare. Deve alzarsi, uscire, parlare, piangere, spiegare. E ricominciare a vivere. Solo così potrà ricordare chi è, ritornare al suo villaggio in Guinea, chiudere gli occhi e rivivere i giorni felici con la nonna, che l'ha cresciuta come una vera madre, anche se non ha saputo evitare che le venisse inflitta l'usanza spietata dell'infibulazione. Solo così potrà cercare di curare quelle ferite che urlano tutto il suo dolore.
Bruciata viva / Suad ; con Marie-Therese Cuny ; traduzione di Luciana Crepax
Casale Monferrato : Piemme, 2007
Abstract: Suad, giovane cisgiordana, sta facendo il bucato nel cortile di casa quando sente sbattere una porta alle sue spalle. È il cognato, che le rivolge una frase scherzosa. Suad si volta per replicare ma all'improvviso il suo corpo è intriso di un liquido freddo che in meno di un secondo diventa fuoco. Bruciare viva, è questa la punizione inflittale dalla famiglia per aver commesso il peggiore dei peccati, essere rimasta incinta prima del matrimonio. Nonostante le ustioni di terzo grado che la ricoprono, Suad riesce a salvarsi. Con l'aiuto di un'organizzazione umanitaria, fugge in Europa. Da qui, con indosso una maschera che protegge e nasconde il suo viso deturpato, racconta al mondo la sua storia, sfidando la legge degli uomini e la loro sete di vendetta.
Il velo della paura / Samia Shariff
Milano : Mondolibri, 2007
Casale Monferrato : Piemme, copyr. 2007
Abstract: Raissa non sa cosa fosse la vita prima che la paura tingesse le strade, i muri, l'aria. Non lo sanno le sue sorelle. Quasi nessuno ricorda cos'era la Cecenia prima che troppi anni di odio aggredissero come un cancro le tradizioni di un popolo. I soldati russi che opprimono, torturano, uccidono, radono al suolo città. I giovani ceceni che non conoscono che guerra, violenza, terrore. E vendetta. Raissa ha due sorelle, Hejda e Medina. Medina ha preso marito, Malik. Solo ieri si è sposata e oggi è qui di fronte ai soldati che cospargono di benzina suo marito, accendono un cerino e la costringono a guardare. Ieri era una sposa. Oggi è una vedova. Non basta. Non può bastare urlano i fratelli. Deve morire da vedova nera.
[Milano] : Sonzogno, 2007
Abstract: Il 4 ottobre 2004 Rania al-Baz, una delle pochissime giornaliste televisive dell'Arabia Saudita, giovane, bella e senza velo, viene massacrata di botte dal secondo marito. Le foto con il suo viso fratturato in 14 punti fanno il giro del mondo e lei diventa una nuova bandiera per chi combatte per i diritti delle donne nei Paesi islamici. Con questo libro Rania vuole lanciare un messaggio forte: Uomini, fermate la violenza. Un storia drammatica, comune però a tante altre donne di fede musulmana: l'infanzia con un padre padrone, il primo matrimonio combinato a 15 anni, l'onta del divorzio, la solitudine e la fatica per ricostruirsi una nuova vita professionale e coniugale, la violenza del marito. La ribellione, in nome della libertà, ma anche la paura.
[Milano] : Bompiani, 2007
Abstract: In una grande casa di Delhi, una domestica sta spolverando i libri dell'imponente biblioteca di un docente di antropologia in pensione. Comincia a sfogliarne uno, a leggere le prime pagine, quando il vecchio professore la sorprende. Ma invece del temuto rimprovero, arriva un incoraggiamento a continuare la lettura, e il regalo di un quaderno e di una penna su cui scrivere i propri ricordi. A volte basta così poco per cambiare una vita. Davanti a Baby Halder si spalanca un mondo nuovo: scopre che affidare alla carta un passato di maltrattamenti, disgrazie e umiliazioni è un'esperienza liberatoria, ma non può immaginare che nel giro di qualche mese i suoi scritti diventeranno il caso letterario più amato e discusso dell'India, oltre a venir tradotti in dieci lingue. Ad avere toccato una corda profonda nei lettori di tutto il mondo è l'autobiografia di una bambina abbandonata dalla madre, costretta a sopportare prima l'indifferenza della matrigna e di un padre assente, poi la brutalità di un uomo sposato a dodici anni e di quattordici più vecchio di lei. Una donna che un giorno ha deciso di fuggire con i suoi figli, tentando la fortuna nella grande città per riscattarsi dall'infimo livello della gerarchla sociale indiana e dal destino di rinuncia e sottomissione cui sembrava condannata. Una storia vera che ha il sapore di una favola moderna sulla speranza, il coraggio, il riscatto e il potere della letteratura.
La fatiha : nata in Francia e costretta a sposarsi in Algeria / Jamila Ait-Abbas
Vicenza : Il punto d'incontro, copyr. 2007
Abstract: Jamila è nata in Francia da genitori algerini ed è cresciuta nelle banlieu parigine da una madre prigioniera delle tradizioni della propria terra d'origine: la Kabylia. Per una promessa che ha il valore di un vero e proprio contratto morale, a 19 anni Jamila viene costretta alle nozze: è la legge della Fatiha, il codice di famiglia. Attirata in Algeria col pretesto di una vacanza, si ritrova sposata, contro la propria volontà, ad un uomo che aveva rifiutato. Nonostante tutte le prevaricazioni Jamila non si sottomette. Una storia vera.
Il velo della paura / Samia Shariff ; traduzione di Claudia Lionetti
Milano : Sperling & Kupfer, copyr. 2007
Abstract: La storia in prima persona di una donna che da sola è riuscita a spezzare le catene che la imprigionavano e raccontare al mondo la sua storia di violenza e abusi. Samia nasce a Parigi, da genitori algerini benestanti. A 7 anni la famiglia decide di tornare alle proprie radici, in quella Algeri sedotta dall'ideologia islamista. Samia, colpevole di essere nata femmina, cresce fra violenze fisiche e psicologiche, perpetrate tanto dal padre quanto dalla madre. A 16 anni è costretta a sposare un uomo più vecchio di lei, violento e crudele, da cui subisce abusi sessuali, minacce di morte, angherie di ogni tipo. Samia è una donna, e come tale non ha scelta: deve obbedire e sottomettersi. Il suo inferno durerà molti anni, fino a quando riuscirà a fuggire alla volta del Canada, insieme ai suoi figli. Verso una vita nuova.
Dietro il Burqa : la nostra vita in Afghanistan e la fuga per la libertà / Batya Swift Yasgur
Marina di Massa : Edizioni clandestine, 2007
Abstract: Senza volto dietro i loro burqa, sotto lo spietato dominio dei Talebani, le donne dell'Afghanistan furono, per decadi, prive di voce. Terrorizzate e perseguitate durante vent'anni di guerra, miseria e dispotismo, due generazioni di afgane sono soggiaciute a condizioni di oppressione e privazione inimmaginabili e mai rivelate all'Occidente. Questa è la storia di due sorelle che, per sete di libertà e indipendenza, hanno compiuto straordinari atti di coraggio e sfida, nonostante la disperazione. Per timore di vendetta, Sulima e Hala non possono, tutt'oggi, rivelare la loro identità. Ciò che invece confidano in dettaglio è il loro privato tormento di donne afgane e la pubblica, decennale battaglia che hanno combattuto per l'ottenimento dei diritti politici. Sulima fornisce un vivido ritratto di cosa significhi crescere in una casa di ferventi musulmani. Racconta di come i suoi stessi fratelli l'hanno tradita per salvaguardare l'onore familiare e l'importante ruolo che ella ha giocato nel movimento di alfabetizzazione del 1970. Narra, inoltre, degli eventi che l'hanno obbligata a scegliere fra la prigione e l'abbandono definitivo della sua patria.
Una donna da ripudiare : una storia vera / Serenade Chafik
Vicenza : Il punto d'incontro, 2007
Abstract: Può una donna vivere libera in Egitto? Sérénade Chafik lo ha creduto fino a quando non ha dovuto lasciare il proprio paese e la figlioletta di tre anni. Qual è il suo delitto? Aver scelto di risposarsi dopo essere stata ripudiata. Ma non era la sua prima delusione: adolescente, sotto Nasser e Sadat, aveva visto svanire le speranze dell'emancipazione femminile e del progresso sociale. Esule dall'Egitto ha scelto di raggiungere la comunità di studenti del Terzo Mondo in Unione Sovietica, nella speranza di un cambiamento. Interminabili vicende drammatiche convincono Sérénade a trasfereirsi in Francia. Lì crede che la naturalizzazione francese la protegga dall'ingiustizia: la piccola Laila la raggiunge, il futuro sembra felice, ma un giorno la polizia francese riceve l'ordine di far rispettare la legge della Charia e nuovamente il destino la separa da sua figlia...