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Marsilio, 2023
Abstract: Grande appassionato di gialli, Marzio Montecristo ha aperto da qualche anno nel centro di Cagliari una piccola libreria specializzata in romanzi polizieschi. Il nome della libreria, Les Chats Noirs, è un omaggio ai due gatti neri che un giorno si sono presentati in negozio e non se ne sono più andati, da lui soprannominati Miss Marple e Poirot. Nonostante il brutto carattere del proprietario, la libreria è molto frequentata, ed è Patricia, la giovane collaboratrice di Montecristo, di origini eritree, a salvare i clienti dalle sfuriate del titolare. La libreria ha anche un gruppo di lettura, "gli investigatori del martedì", un manipolo di super esperti di gialli che si riuniscono dopo la chiusura per discettare del romanzo della settimana. È una banda mal assembrata ma molto unita, di cui Marzio è diventato l'anima, suo malgrado. Un anno prima il gruppo si è dimostrato capace di aiutare una vecchia amica di Montecristo a risolvere un vero caso da tutti considerato senza speranza. Ora la sovrintendente Angela Dimase torna a chiedere la loro collaborazione per un'indagine che le sta togliendo il sonno: un uomo incappucciato si è presentato a casa di una famiglia, ha immobilizzato due coniugi e il loro figlioletto e ha intimato all'uomo di scegliere chi doveva morire tra la moglie e il figlio; se non avesse deciso entro un minuto, li avrebbe uccisi tutti e due. Il sadico killer viene presto soprannominato «l'assassino delle clessidre», visto che sulla scena del crimine ne lascia sempre una. Riusciranno gli improbabili "investigatori del martedì" a sbrogliare anche questo caso, intricato quanto agghiacciante, permettendo alla polizia di fermare il feroce assassino prima che colpisca di nuovo?
14 marzo 2023 alle 09:17
E' un bel libro!Merita la lettura! Fa venire voglia di andare ad esplorare la Cagliari Library Airport e di leggere i classici del giallo consigliati!
La trama è ben strutturata e piacevole e con il colpo di scena dello svelamento del colpevole, compresa confessione per capire meglio il movente e quello che non vediamo da lettori.
Forse sono un po' esagerate le vessazioni che i clienti agiscono verso il libraio detective, non penso che succeda così davvero.
Sullo sfondo temi importanti: la cura e il dramma delle persone con Alzheimer, la reazione alla violenza sui minori, la meschinità dei mediocri rispetto alle persone con qualità, l'arrivismo e il cinismo.
Mi piacerebbe moltissimo far parte di un gruppo di lettura che possa ritrovarsi in una sala allestita come nella Libreria Les Chats noir!
15 marzo 2023 alle 11:23
Imperdibile giallo/noir!
Un originale romanzo del bravo scrittore sardo... personaggi ed ambientazione per bibliofili, trama per amanti del genere, ben costruita e imprevedibile nel finale.
Consigli di lettura, attenzione ai particolari, idee per condividere la passione letteraria, uno sguardo ai problemi del mondo d'oggi: un mix perfetto.
Attendiamo il seguito, con gli immancabili gatti neri e la storia del povero Marzio.
8 giugno 2023 alle 16:59
Non sono una lettrice di gialli, ne leggo raramente solo quando capita. Questo l'ho scelto più che altro per caso... o meglio a dir la verità... per i gatti! Mi è piaciuto tantissimo, divorato in due giorni. Originalissimo e sicuramente molto diverso dagli altri gialli letti prima per caso.
Assolutamente lettura consigliata!
10 giugno 2023 alle 07:52
Trama intrigante e stile dinamico per questo giallo ambientato a Cagliari. Consigliato!
3 marzo 2024 alle 18:39
Intriganti i vari riferimenti letterari seminati qua e là. Rispetto agli altri libri dell'autore c'è molto più giallo rispetto alle tinte noir. Oserei dire la trama fortemente ispirata ad un "cerchio" alla Agatha Christie.
9 marzo 2024 alle 21:51
All' inizio mi sembrava un po' insolito, più andavo avanti a leggere , più non riuscivo a smettere. Capitoli brevi, intensi e scorrevoli. Letto in 24 ore, questo insolito giallo mi è piaciuto , un mix di giallo e poliziesco nella giusta misura, non per nulla ci sono riferimenti ad Edgar Wallace. Vale la pena, soprattutto per miss Marple e Poirot, i due gatti neri
30 luglio 2024 alle 05:24
Di questo libro, ho apprezzato molto che fosse molto scorrevole e che ci fosse un gruppo di lettura coinvolto. Per il resto, il mio aggettivo per questo libro è “scontato” perché, senza fare spoiler: i personaggi sono abbastanza prevedibili; appena sono stati forniti alcuni dati, è stato facile e immediato intuire sia cosa collegava le vittime sia un'idea di movente; ho trovato il “colpo di scena” un po' tirato, anche se plausibile, ma non mi è piaciuta la scelta narrativa di alcune reazioni ed emozioni dei personaggi in seguito. Peccato.
8 agosto 2024 alle 14:15
Recensione corale in seguito alla discussione nel Gruppo di lettura della biblioteca di Chiari I Miseralibri a cura di Rachele Baresi conduttrice del Gruppo
Una caratteristica del libro è senza dubbio la scorrevolezza, riscontrata e apprezzata da quasi tutti i partecipanti, complice uno stile semplice, piacevole per Katia, che conta i diversi ingredienti tipici dell’intrattenimento, a tratti divertente, secondo Vilma, sorprendente per Bruna, inaspettato per Anna, entrambe impressionate dai colpi di scena finali, graditi anche da Lorenza, che è stata calamitata nella lettura pagina dopo pagina. Ha riscosso empatia la presenza di un gruppo di lettura, peccato per la scarsa caratterizzazione dei personaggi, fatti scivolare in scontati luoghi comuni, secondo Alice.
Beppe sottolinea come la storia abbia offerto spunti di riflessione su temi importanti: l’eutanasia, il bullismo , le malattie neurodegenerative, le violenze domestiche; Simone ha definito il testo variegato, un buon mix tra divertimento e riflessione.
Molti i lettori delusi, Carlo, per la trama piuttosto scontata, Sandra per le facili ironie , soprattutto riguardanti l’attività lavorativa del libraio, Roberta per la forzata ricerca di empatia con il lettore, Giusy per l’ingenuità con cui costruisce e struttura la vicenda, Rachele per le relazioni tra i personaggi che appaiono molto stereotipate, Andrea che rimprovera all’autore di averci messo troppa poca Sardegna.
Cristiana (che nei giorni scorsi aveva condiviso con noi la colonna sonora del libro) definisce una mossa furba dell’autore l’inserimento di rimandi cinematografici, musicali e letterali, che rendono il romanzo molto simile alla struttura di alcune serie tv poliziesche, nonché un libro ipertestuale, secondo Valentina (che in un altro post ha già riportato tutte le citazioni letterarie).
Un libro preimpostato, secondo Orietta, in cui tutti i personaggi hanno il loro ruolo definito, senza uscire troppo dal seminato.
Un testo che raggiunge lo scopo di intrattenere il lettore dalla prima all’ultima pagina, suggerisce Enrico, grazie anche ai brevi capitoli, regalando colpi di scena, può costituire un possibile approccio al mondo dei romanzi gialli.
Nel gruppo Facebook dei Miseralibri trovate la recensione completa di menzioni dei partecipanti e potete contribuire alla discussione
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