Rete Bibliotecaria Bresciana e Cremonese

Quando si finisce di leggere un libro così, che più che un libro come tanti, è un'opera letteraria di alto livello il problema che ci si pone è : e ora cosa leggo !?

In effetti sono pochi i libri che rimangono scalfiti nella mente e nella memoria e che sanno trasmettere conoscenza e ammirazione nei confronti di un ' autrice talentuosa come Nino.

Non avevo ancora letto nulla di questa giovane autrice georgiana, naturalizzata tedesca, ed è stata una piacevolissima sorpresa.
Ho apprezzato molto il suo talento, la sua capacità narrativa, la sua approfondita ricerca storica del '900, le riflessioni dettagliate quasi "maniacali" di ogni e sottolineo ogni personaggio del suo romanzo senza mai cadere nel qualunquismo e nelle banalità date per scontate .

La vicenda abbraccia un intero secolo ed è ambientata interamente in Unione Sovietica, tra Mosca , Leningrado e Tbilisi, con qualche tappa a Londra e a Praga.
Va dalla Rivoluzione d'Ottobre, con la caduta dello zarismo fino all'inizio del 2000.
Ci sono tutti i riferimenti storici e gli accadimenti in URSS e nel resto del mondo, descrive senza nessunissimo sconto ciò che avveniva durante la sanguinaria e durissima dittatura Stalinista, sull'ascesa e il declino poi del potere sovietico e relativa nomenklatura, sulla Guerra Civile in Georgia, sulla totale mancanza di democraticità , sul desiderio e volontà da parte delle Repubbliche caucasiche di indipendenza dal potere centrale di Mosca ecc.ecc.

In tutto questo scenario l'autrice narra la vita intera di 7 donne e un po' dell'ottava, alcune determinate altre no, donne arrendevoli e altre ostinate, e di uomini despoti, inquadrati e indottrinati come di uomini senza ideali e senza ambizioni.

È una lettura, ed è giusto sottolinearlo, piuttosto impegnativa e complessa data la mole di pagine da leggere , 1129; ma è talmente scorrevole e fruibile, in compagnia di un' autrice che "accompagna" il lettore senza mai confonderlo, senza mai stancarlo e che quando questi arriva alla fine non ha la sensazione di avercela fatta o di essersi liberato da un peso, ma al contrario si sente " orfano e abbandonato".

Libro validissimo di cui consiglio assolutamente la lettura, perché evocativo ed istruttivo, scritto magistralmente.